Decreti, normative, sanzioni


Di seguito l’elenco degli argomenti di riferimento:

 

Il cane di Odisseo


Mentre questo dicevano tra loro, un cane
che stava lì disteso, alzò il capo e le orecchie.
Era Argo, il cane di Odisseo, che un tempo
egli stesso allevò e mai poté godere nelle cacce,
perchè assai presto partì l’eroe per la sacra Ilio.
Già contro i cervi e le lepri e le capre selvatiche
lo spingevano i giovani; ma ora, lontano dal padrone,
giaceva abbandonato sul letame di buoi e muli
che presso le porte della reggia era raccolto,
fin quando i servi lo portavano sui campi
a fecondare il vasto podere di Odisseo.
E là Argo giaceva tutto pieno di zecche.
E quando Odisseo gli fu vicino, ecco agitò la coda
e lasciò ricadere la orecchie; ma ora non poteva
accostarsi di più al suo padrone. E Odisseo
volse altrove lo sguardo e s’asciugò una lacrima
senza farsi vedere da Euméo; e poi così diceva:
” Certo è strano , Euméo, che un cane come questo
si lasci abbandonato sul letame. Bello è di forme;
ma non so se un giorno, oltre che bello, era anche veloce
nella corsa, o non era che un cane da convito,
di quelli che i padroni allevano solo per il fasto “.
E a lui, così rispondevi, Euméo, guardiano di porci:
” Questo è il cane d’un uomo che morì lontano.
Se ora fosse di forme e di bravura
come, partendo per Troia, lo lasciò Odisseo,
lo vedresti con meraviglia così veloce e forte.
Mai una fiera sfuggiva nel folto della selva
quando la cacciava, seguendone abile le orme.
Ma ora infelice patisce. Lontano dalla patria
è morto il suo Odisseo; e le ancelle, indolenti,
non si curano di lui. Di malavoglia lavorano i servi
senza il comando dei padroni, poi che Zeus
che vede ogni cosa, leva a un uomo metà del suo valore,
se il giorno della schiavitù lo coglie “.
Così disse, ed entrò nella reggia incontro ai proci.
E Argo, che aveva visto Odisseo dopo vent’anni,
ecco, fu preso dal Fato della nera morte.

(Odissea libro XVII, versi 290-329)

 

Nuova Ordinanza Martini


Il Sottosegretario Martini presenta alla stampa l’Ordinanza per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani

L'Onorevole Francesca Martini

L'Onorevole Francesca Martini

“Questa è una giornata storica per quanto riguarda l’attività del Ministero sul rapporto uomo-animale. Un lavoro straordinario nel quadro europeo. Per la prima volta abbiamo stabilito la responsabilità del proprietario e di chi detiene momentaneamente l’animale”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, presentando alla stampa la nuova Ordinanza per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. “La precedente ordinanza prevedeva una inutile black list che catalogava anche razze di cani semi sconosciute senza tra l’altro avere alcun fondamento scientifico e senza prevedere alcun provvedimento di prevenzione o di formazione dei proprietari”. Intervenuti alla conferenza il Sen. Maurizio Gasparri e il Prof. Massimo Castagnaro, Preside della facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Padova, oltre a parlamentari, associazioni, veterinari ed esperti del Tavolo Tecnico istituito dal Ministero sul benessere degli animali. Queste le principali novità del provvedimento, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: Eliminata la “black list” La nuova ordinanza reca sostanziali novità rispetto a quelle proposte dai ministri precedenti. in particolare è stato eliminato…

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Animali al circo


La classica scena da circo

La classica "scena da circo"

Ho trovato interessante questo articolo: ve lo sottopongo.

“Quando si pensa al circo si immagina un ambiente cordiale, festivo, piacevole, pieno di bambini e non. È per questo che si portano i propri figli al circo, per fare in modo che si divertano e si svaghino. Si possono vedere equilibristi, funamboli, musicisti, ballerini, pagliacci e acrobati, professionisti che dedicano la loro vita ad una vera arte. Ma questa immagine viene rovinata dalla presenza contro natura degli animali. Già da bambini, i nostri figli imparano dai circhi la peggior disposizione d’animo nei confronti degli animali, magnifiche creature che vengono private della loro dignità nell’intento di indurli a mettere in scena trucchi stupidi e dolorosi, i quali finiscono per essere percepiti dai nostri figli come qualcosa di naturale.

Tutto questo deve cambiare. Il nostro scopo non è in alcun modo…

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Le vaccinazioni


La vaccinazione consiste nell’inoculare un certo farmaco per ottenere da parte del soggetto una risposta anticorpale, cioè l’ organismo viene informato dell’ esistenza di quella malattia e stimolato a reagire alla stessa producendo delle sostanze in grado di aggredire e distrugge l’agente causale dell’affezione (virus, batterio o protozoo che sia).

Il vaccino deve essere sempre inoculato ad un soggetto sano, …

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Perche’ non usare il collare a strozzo


I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio, danni a trachea ed esofago, gravi traumatismi della colonna cervicale, svenimenti, paralisi temporanea delle zampe anteriori, paralisi del nervo laringeo, atassia degli arti posteriori.L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale. I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario, proprio sugli animali giovani, vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.

Riferimenti bibliografici: Hallgreen A., 1992 ” Spinal anomalies in dogs” ABCN 9 (3), 3-4 2. Miles,S. 1991 “Trainers and chokers. How dog trainers affect behaviour problems in dogs” Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice – Vol.21 n.2 March

 

Una guida per bambini (e non).


Il cane comunica con la coda, le orecchie, lo sguardo, la postura e i vocalizzi. Con ogni suo gesto esprime qualcosa. Non conosce il significato delle parole e può interpretare i gesti e il comportamento dei bambini in modo diverso. Ecco alcuni semplici consigli, elaborati dal ministero della Salute, rivolti ai bambini per imparare a comunicare con il cane e per diventare amici. Il cane regalerà così affetto e gioia.
Rispettami, parlami in modo calmo, lasciati annusare, accarezzami dolcemente. Non tirarmi la coda o le orecchie
Non disturbarmi mentre sto mangiando, quando sono legato o quando sono con i miei cuccioli. Ricorda che quando sono nella macchina del mio proprietario, non voglio che nessuno si avvicini!
Evita di guardarmi dritto negli occhi se non mi conosci perché potrei sentirmi minacciato e reagire in modo scortese
Se mi sto azzuffando con altri cani non provare a separarci, ce la sbrighiamo da soli!!!
Chiedi il permesso al mio proprietario prima di accarezzarmi
Se voglio un oggetto che hai in mano (gioco, biscotti, etc.), lascialo. Resta immobile ed attendi che mi allontani
Prima di accarezzarmi, chiamami con il mio nome; se non mi avvicino lasciami in pace, ho altro per la testa
Quando ringhio o mostro i denti nel momento in cui mi accarezzi, sarà meglio per te che avverti un adulto. Ma soprattutto non disturbarmi e allontanati con calma senza correre
Quando corro verso di te fermati anche se sei spaventato, porta le braccia lungo il corpo e guarda per aria rimanendo in silenzio, altrimenti mi verrà voglia di rincorrerti

 

Testi utili per saperne di più


all'altro capo del guinzaglio

PATRICIA B. MCCONNELL

All’altro capo del guinzaglio

Edizioni TEA

Una delle abilità più straordinarie dei cani è quella di captare i nostri movimenti, anche i più piccoli, e di attribuirvi significati ben precisi. Noi esseri umani, invece, il più delle volte non prestiamo particolare attenzione ai nostri gesti quando siamo in loro compagnia. Senza accorgercene, ora con la voce, ora con il corpo, lanciamo segnali che rischiano di lasciare completamente spiazzato e confuso il nostro amico a quattro zampe. È così che possono nascere malintesi, talvolta soltanto fastidiosi, talvolta con esiti addirittura drammatici. Eppure non sempre i problemi tra noi e il nostro cane sono frutto di una scarsa conoscenza delle tecniche di addestramento, molto spesso dipendono dalle profonde e naturali differenze di comportamento tra le due specie. Dopotutto, i cani non sono gli unici animali coinvolti in questo rapporto: all’altro capo del guinzaglio ci siamo noi umani, con un bagaglio biologico e comportamentale giunto sin qui lungo la strada dell’evoluzione e, anche se le affinità sono molte, ciascuna specie si esprime con il proprio «linguaggio», che non sempre viene «tradotto» e interpretato nel modo corretto. Scritto da un’addestratrice di cani, esperta di comportamento animale, questo libro è uno strumento imprescindibile e di sorprendente efficacia per un rapporto felice e armonioso con il proprio cane, senza più inutili frustrazioni e reciproche incomprensioni..

Un mio parere: è sicuramente un libro cha aiuta a comprendere i comportamenti dei nostri cani; buon coadiuvante di un corso di educazione.

Ascolta il tuo cane

JAN FENNEL

Ascolta il tuo cane

Edizioni Salani

Dopo la drammatica esperienza con un cane ritenuto ingestibile l’autrice ha deciso di studiare il comportamento di questi animali per trovare un sistema di addestramento alternativo a quello classico, un metodo che invece di dare semplicemente ordini cercasse di ascoltare e di capire i cani e il loro linguaggio, un approccio non finalizzato alla mera obbedienza ma alla comunicazione.
Visti i successi ottenuti anche con cani difficili ritenuti “irrecuperabili”, Jan Fennell ha voluto condividere in questo libro la sua esperienza con chiunque abbia un cane, abbia intenzione di adottarne uno o semplicemente ami questo animale. Un manuale per imparare a comunicare con l’amico a quattro zampe, un libro che insegna una tecnica e un linguaggio partendo dall’esperienza diretta dell’autrice, da storie e aneddoti allegri, tristi, commoventi e ricchi di spunti luminanti.

Un mio parere : nel libro si trovano buoni spunti per ottenere un buon rapporto con il cane ma l’autrice parla ancora di “capobranco” e “dominanza”, concetti sorpassati, da lasciarsi alle spalle, deleteri ai fini di un corretta relazione.  Per gli appassionati comunque un testo da conoscere.

La mente del caneBruce Fogle

La Mente del Cane

Ed. Armenia


Il volume è articolato come una vera e propria conferenza sulla psicologia canina e si rivolge a tutti coloro che, vivendo con i cani, desiderano conoscerli meglio in modo da soddisfare con maggior sollecitudine ed efficacia le loro esigenze.

Il testo, strutturato in due parti, analizza:

* l’anatomia e la fisiologia della mente del cane
* la psicologia della mente del cane, attraverso l’esame dei comportamenti sociali, come l’aggressività e la vita in branco, e di temi complessi quali il rapporto con il cibo, le paure, il sesso, la relazione con i cuccioli

Il mio parere: come si percepisce dalla descrizione, il libro è un po’ più impegnativo dei precedenti. L’autore, medico veterinario, spiega le  percezioni del cane e le modalità di interazione con i propri simili e con gli esseri umani.

Lupi travestitiGallicchio Barbara

I lupi travestiti Le origini biologiche del cane domestico

Ed. Cinque
Questo volume è la testimonianza di anni di studi, di osservazioni, di pratiche professionali, di efficaci consultazioni avute dai migliori esperti di tutto il mondo, ed è dedicato all’opportunità di ricostruire il percorso che ha indotto i lupi a condividere la propria esistenza con il genere umano in un modo così profondo da essere letteralmente travolti nell’aspetto, nel comportamento e nel loro destino in un’avventura umana. Il libro è una guida che vi condurrà all’interno della biologia di questa specie amica, permettendovi anche di ritrovare le radici antiche e selvagge dei loro nobili antenati.

Un mio parere: che dire… tutto comincia da qui. Un viaggio a ritroso nel tempo  per sapere chi sono i nostri cani.

una scelta importanteSIMONE DALLA VALLE

Una scelta importante

Ed, De Agostini

Dal conduttore di Missione Cuccioli, un manuale serio e scherzoso al tempo stesso. I segreti del mondo canino svelati, dalla scelta del cucciolo al gioco, dall’alimentazione al posto della cuccia, dal comportamento alla coabitazione. Ricco di fotografie e di consigli mirati, il libro si rivolge a bambini e genitori, andando a colmare un vuoto nell’offerta editoriale.

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dritto al cuore del tuo caneANGELO VAIRA

Dritto al cuore del tuo cane

Ed. Kowalski

1. Abbandona velocemente l’idea di essere un capo.
2. Lasciagli abitare casa tua, non solo il giardino.
3. Approfitta di ogni occasione per renderlo partecipe della tua vita.
4. Mettiti nei suoi panni e guarda le cose dal suo punto di vista.
5. Ricorda che soffre e gioisce come te.
6. Coltiva ogni giorno il vostro rapporto.
7. Fagli scoprire il mondo e conoscere altri cani.
8. Non punirlo.
9. Gioca, esplora e cresci insieme a lui.
10. Non addestrarlo, educalo!


 

- La tratta dei cuccioli: un business tra 300 milioni di Euro


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Arrivano in Italia illegalmente. Buttati dentro piccole gabbie e stipati dentro tir. Centinaia alla volta. Un business che fa guardagnare a chi lo pratica più di 300milioni di euro all’anno. Cani, gatti, ma anche ermellini e altri animali. Dalle frontiere italiane arriva di tutto e di più. Spesso senza che nessuno se ne accorga. Animali maltrattati, seviziati con una sola caratteristica in comune. Essere appena nati. Continua a leggere »

 

Tu e il tuo cane, diversi ma tanto amici


Riflessioni e consigli sull’arte di capirlo, capirsi e costruire un rapporto sereno

Il ruolo del cane, da qualche decennio a questa parte, è cambiato. Sempre meno animale da utilità e sempre più da compagnia, viene considerato un vero e proprio componente della famiglia. L’affetto e l’attenzione che gli dedichiamo sono gli stessi riservati ai nostri figli, amici, parenti; l’interpretazione dei suoi comportamenti tende ad essere quella che diamo ai nostri. Il cane viene praticamente “umanizzato” e le aspettative che il proprietario ripone nei suoi confronti vengono spesso disattese, in quanto poco realistiche. Da qui cominciano i primi fraintendimenti che incrinano il rapporto, generando problemi che, col tempo, possono assumere un’importanza rilevante fino a diventare, a volte, irrisolvibili. Tutto questo per mancanza di una corretta comprensione e comunicazione….

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