A Milano i randagi di Modica


Arrivati a Linate dalla Sicilia SCIAKY/INFOPHOTOI cani del branco killer in aereo dalla Sicilia per essere adottati. Ci sono anche 10 cuccioli

MILANO – Dalle spiagge di Modica all’ombra della Madonnina. Sono atterrati questa mattina all’aeroporto di Linate i quattordici cani randagi raccolti dai volontari dell’Oipa (organizzazione internazionale di protezione degli animali). Fino a qualche giorno fa vagavano per i vicoli di Modica e sul lungomare, proprio come il branco di randagi che ha ucciso un bimbo di dieci anni, Giuseppe Brafa. Invece oggi le guardie eco-zoofile dell’associazione li hanno affidati al canile “Il ponticello” di Paullo, dove trascorreranno un periodo di quarantena, prima di poter varcare la soglia delle loro nuove case.

UNA NUOVA FAMIGLIA – Quasi tutti questi randagi, quasi tutti meticci, sono già stati adottati. Uno da una famiglia milanese, un’altra da un ragazzo che vive nell’hinterland. Quattro cuccioletti, invece,…

Continua a leggere »

 

Rizhiukha: il cane che usa i soldi


Il cane che usa i soldiUdite Udite ! Un cane randagio ha imparato a riconoscere e ad usare i soldi per comprarsi il cibo. E’ successo in Ucraina, e più esattamente a Kharkov.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Komsomolskaia Prava, questo eccezionale quattrozampe è diventato cliente fisso di un negozio di alimentari dove per oltre un anno gli veniva offerto qualche pezzo di pane.
Un giorno un cliente del negozio per scherzo gli ha dato una grivnia, una banconota ucraina, e a questo punto il cane si è precipitato al reparto salumi, ricevendo in cambio delle fette di salame. Tutto questo viene raccontato con orgoglio da Irina, la commessa del negozio.
Ma la storia del nostro eroe non finisce qui, da quel giorno molti clienti regalano una banconota per ammirare le prodezze del cane che ormai ha delle preferenze e pretende la scelta tra salsicce, salami e cosce di pollo.
Il nome del cliente a quattrozampe è Rizhiukha, che significa “pelo rosso” ed è diventato una vera e propria attrazione per il negozio ma anche una fonte di incasso: la sua presenza e la sua spesa rendono dalle 10 alle 30 grivnie al giorno.
Si può veramente dire: si guadagna la pagnotta. E’ tutto

Fonte della notizia: ProntoFido

 

Letture relax


Io e MarleyJohn Grogan

Io e Marley

Edizioni Sperling & Kupfer

Quando John e Jenny, una giovane coppia della Florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. Marley, un Labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosità, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. Insomma, è la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa più quale tranquillante prescrivergli. Ma Marley ha anche un cuore puro e innocente. Come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, così la sua lealtà e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l’affetto dei padroni. Questo libro è la sua storia, le gesta di una “persona non umana” che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n’è sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva più saperne di lui e soprattutto è stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d’amore e fedeltà.

non ti lascerò mai soloGiorgio Panariello

Non ti lascerò mai solo

Edizioni Mondadori

Francesco è uno che se la gode alla grande. Single di successo, ha trovato il suo equilibrio fra donne, lavoro, palestre, auto e vestiti alla moda. Equilibrio a cui non vuole rinunciare per nulla al mondo. Nella sua vita è entrata da qualche mese Mia, un’americana, bella, intelligente e disponibile a una convivenza seria ma non claustrofobica. Però ha un difetto: ama gli animali in generale e i cani in particolare. Ecco perché un bel giorno un vivacissimo cucciolo fa il suo ingresso in casa della coppia: Poldo. È un meticcio di sette mesi trovato per strada. È vivace, un po’ maldestro, desideroso di coccole e curioso di scoprire ogni angolo della casa. All’inizio la vita di Francesco non si sposta di una virgola. Come da accordi con la fidanzata, lui non vuole occuparsene e il cane è affidato solamente alle cure di Mia. Ma quando lei è costretta a volare oltreoceano per assistere il padre gravemente malato, Francesco si trova a dover fare i conti in prima persona con le insopprimibili necessità di Poldo: mangiare, bere, sgambettare nel parco, giocare con gli altri cani e soprattutto dare e ricevere l’affetto del padrone, anche se il padrone non lo vuole. Strattonato al guinzaglio da Poldo e schiaffeggiato nell’orgoglio dalla lontananza di Mia, Francesco cerca in tutti i modi di liberarsi del cane. Finché un pomeriggio un evento imprevedibile cambia radicalmente la sua vita. La storia di un amore fra un uomo e un cane. Un amore inaspettato e quindi ancora più coinvolgente.

Ulisse e Argo

Ulisse e Argo

Mino Milani

La storia di Ulisse e di Argo

Edizioni Einaudi Ragazzi

L’abbiamo incontrato più volte, Ulisse, uomo maturo, saggio, capace di decidere le sorti della lunga guerra contro Troia, ma anche pronto a mettere a repentaglio la propria vita e quella dei suoi uomini pur di soddisfare la sua sete di conoscenza, di esplorare l’ignoto, di sfidare dei e creature magiche.
In questo libro no. Ulisse non è maturo, non è saggio, non è guidato dalla volontà di affrontare l’ignoto. Non ancora, almeno.
E’ infatti un ragazzino, poco più di un bambino, ed è inquieto, insoddisfatto, perché c’è qualcosa che non vuole confessare, e di cui si vergogna, che gli impedisce di sentirsi sicuro di sé, di essere pienamente felice, persino di esplorare tutti i luoghi dell’isola di cui suo padre è re, di conoscere quindi in lungo e in largo le terre di cui un giorno sarà il sovrano. Anceo, un mercenario di Sparta chiamato da Laerte per addestrarlo alla guerra, si accorge del segreto del giovane: Ulisse ha paura dei cani, una paura irrazionale e non controllabile che non gli permette di avvicinarsi a qualunque esemplare di questi animali. Il giudizio di Anceo è senza appello: finché il ragazzo non riuscirà a vincere tale paura, sarà inutile qualsiasi addestramento.
Ulisse vuole fortemente sconfiggere questa debolezza, perché desidera che Anceo lo prepari a diventare un vero guerriero. Ma per quanto ci provi, tutte le volte che si trova davanti ad un cane, piccolo o grande, amichevole o diffidente, la mano che vorrebbe allungare verso il muso dell’animale per accarezzarlo non si muove…

Continua a leggere »

 

La morte del proprio cane è un dolore che merita rispetto


ricordo di Botswain Questo articolo è dedicato a chi pensa di avere sofferto troppo per la scomparsa del suo cane.

Il dolore è tale quasi da vergognarsi di provarlo. Si cerca di trattenere le lacrime quando si parla di come se ne è andato per paura di sentirsi dire “…ma tanto è solo un cane”; si teme di rendersi ridicoli, di non essere capiti e si erigono delle barriere: preferiamo non parlarne o lo facciamo brevemente, cambiando subito discorso.

Queste emozioni sono assolutamente comprensibili: i cani fanno parte della famiglia a tutti gli effetti. La sofferenza che si prova fa parte del processo del lutto che si attraversa quando perdiamo o ci separiamo da un affetto.  Con il tempo il dolore si attenua per lasciare spazio ai ricordi dei  momenti belli passati insieme.  Si riflette sulla vita di tanti poveri animali maltrattati, malati e non curati, privati della loro dignità, cani legati a catene, vite  incominicate e finite in squallidi canili… e allora abbiamo la certezza di avere fatto stare bene il nostro cane e possiamo ricordarlo con sereno affetto.

Un esempio di quanto e fino a che punto si possono amare i nostri cani viene da Lord Byron che all’inizio del 1800 fece stilare un epitaffio per il suo amatissimo Boatswain.  Quando esso morì  scrisse sulla sua tomba “Boatswain possedeva la bellezza senza la vanità, la forza senza l’insolenza, il coraggio senza la ferocia, e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi.”

Lord Byron, due secoli fa, aveva già colto l’essenza dei nostri cani.

 

Il ponte dell’arcobaleno


C’è un posto in Paradiso, chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”. Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell’arcobaleno. Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme. C’è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene. Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati. Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro… Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l’orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l’impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce. Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l’amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore. Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell’Arcobaleno…….

(anonimo)

 

Con gli occhi dei bimbi


Da Angela, un'interprete speciale.

Da Angela, un'interprete speciale.

Adoro questo disegno. Laura ha partecipato con serenità e spensieratezza all'educazione della sua cucciola Niky

Adoro questo disegno. Laura ha partecipato con serenità e spensieratezza all'educazione della sua cucciola Niky

Per Letizia tutta la famiglia è stata coinvolta nell'educazione della sua Ariel

Per Letizia tutta la famiglia è stata coinvolta nell'educazione della sua Ariel

Clara ha visto il suo Fluk così

Clara ha visto il suo Fluk così

Per Denise il suo Fluk ha gli occhi azzurri

Per Denise il suo Fluk ha gli occhi azzurri

Da Itala, una bimba cresciutella

Da Itala, eterna bambina

Sempre da Itala

Sempre da Itala

 

Entra in vigore l’ordinanza ‘cani pericolosi’


Entra in vigore l’Ordinanza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (n.68 del 23.03.2009), concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani e firmata dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini. Da oggi quindi, obbligo di guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo, museruola da mettere in caso di pericolo e naturalmente paletta per raccogliere gli escrementi del proprio cane. L’ordinanza, che avrà efficacia per 24 mesi, riguarda i cani di tutte le razze ad eccezione di quelli sotto indicati:

* cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili
* cani in dotazione alle Forze Armate
* cani in dotazione Polizia
* cani in dotazione Protezione Civile
* cani in dotazione Vigili del Fuoco
* cani a guardia e conduzione delle greggi

Mancato rispetto dell’Ordinanza, le sanzioni

Violazione dell’art. 1
• Omessa custodia e malgoverno di animali (art. 672 del c.p.)
• Mancato rispetto dell’obbligo del guinzaglio e della museruola (art. 83 del Reg. di Polizia Veterinaria D.P.R. n. 320/1954 e successive modifiche ed integrazioni – Leggi Regionali e Ordinanze Comunali)
Violazione dell’art. 2
• Addestramento all’aggressività, selezione ed incroci finalizzati ad accrescere l’aggressività – Sottoposizione dei cani a doping e mutilazioni
Sanzioni previste dalle Leggi Regionali e da Ordinanze Comunali si può anche contestare il reato di maltrattamento (art. 544 ter c.p.)

In tutte le altre fattispecie si applicano le sanzioni previste dalle Leggi Regionali e dalle Ordinanze Comunali es. la legge della Regione Toscana prevede sanzioni amministrative pecuniarie per: abbandono delle deiezioni liquide e solide in spazi pubblici o in zone di verde pubblico.

Fonte: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Per saperne di più

 

I cani killer abbattuti a colpi di mitra


Il sindaco: dieci sono ancora liberi, restate tutti in casa. In fin di vita una turista sbranata sulla spiaggia

cani-killer
«Cani vastati sono». Vastati, cioè «guastati», inselvatichiti e inferociti perché ormai conoscono l’odore e il sapore del sangue umano. «Vastati sono, li devono abbattere», ripete l’uomo con gli stivali di gomma alti al ginocchio e una vecchia casacca grigioverde buttata sulle spalle. È venuto anche lui qui, nella stradina sterrata che porta alla spiaggia di Punta Pisciotto, estremo lembo meridionale della Sicilia. Partecipa alle ronde che da ieri la gente di Scicli ha organizzato spontaneamente, terrorizzata da questo flagello dal sapore medievale. I cani sono da qualche parte,…

Continua a leggere »

 

Strutture


Agriturismo - Bed & Breakfast - case vacanze in Italia

Strutture segnalate da ENPA

Strutture segnalate da ENPA

mariletta

Mariletta - Country House - Maremma

insieme

Realizzato dalla Federalberghi-Confturismo (con il patrocinio del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitivita' del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri)

 

Cosa fare se


Smarrite il vostro cane
Oltre a denunciarne lo smarrimento al Comando di Polizia Municipale, sarebbe opportuno contattare il Canile di zona per sapere se è stato accalappiato dal rifugio convenzionato col comune in cui è stato ritrovato l’animale.

Quando si trova un cane abbandonato
Occorre comunicare il ritrovamento dell’animale al Comando di Polizia Municipale del Comune in cui è stato trovato l’animale; i vigili provvederanno ad inviare sul posto un addetto del rifugio convenzionato col comune o un veterinario del Servizio Veterinario ASL (se l’animale è ferito). Se non si riesce a contattare i vigili, chiamare i Carabinieri; comunque l’uscita del veterinario è obbligatoria per legge in qualsiasi ora e giorno dell’anno.

Quando trovate un cane od un gatto ferito
Come sopra, è sempre meglio richiedere l’intervento di vigili e veterinario dell’ASL. Comunque si può provare a immobilizzare l’animale in un panno o salviettone oppure se di piccole dimensioni in un trasportino e portarlo di corsa dal veterinario più vicino che non potrà rifiutarsi di curare l’animale con la scusa che è un “randagio”. Anche i Vigili del Fuoco sono tenuti ad intervenire in situazioni di grave pericolo di vita (animale investito, gatto su albero, animale rinchiuso in un cantiere o altro, … numeri utili

Se trovate altri animali bisognosi d’aiuto (uccelli, ricci, etc)
Nel caso di un uccellino ancora non in grado di volare, se non riesci a trovarne il nido, aspetta almeno un’oretta per capire se la madre lo sta cercando e se gli porta del cibo. Se il piccolo è proprio solo, allora occorre raccoglierlo e contattare quanto prima un centro di soccorso per sapere come comportarsi. Attenzione: non limitarti ad ospitarlo a casa per accudirlo, perché potrebbe avere bisogno di cure specifiche (integratori e altro), quindi appena ti è possibile portalo in uno dei centri indicati nella sezione numeri utili.

Se volete adottare un cane
Recatevi presso il canile più vicino e fate richiesta di adozione: è necessario essere maggiorenni e dare garanzie di buon trattamento. Sarebbe sicuramente un bel gesto preferire un animale anziano e che ha già passato diversi anni rinchiuso nei box del canile in attesa che qualcuno si prendesse cura di lui! numeri utili

Se volete fare una denuncia per maltrattamento
Denuncia di maltrattamento

Tratto dal sito LAV