Una compagnia aerea solo per cani e gatti


Trattamento di prima classe per i pet, ma ogni biglietto costa 114 euro

A luglio negli Usa debutta Pet Airways. I fondatori: per noi sono passeggeri a tutti gli effetti, non bagagli

Dan e Alysa WieselMILANO – Nei cieli americani vola una nuova compagnia aerea. Dove salire, però, è proibito a chi non ha quattro zampe. Gli aerei di Pet Airways, infatti, sono riservati a cani, gatti e altri piccoli animali domestici, che viaggiano, però, senza il padrone al seguito. Lui lascerà Fido in un’apposita sala d’attesa in aeroporto e prenderà il volo di un’altra compagnia. Arrivato a destinazione, ritroverà il suo migliore amico in un’altra sala d’attesa, dotata di tutti i comfort, che lo ospiterà fino al suo arrivo. I primi voli della nuova compagnia – ad oggi il primo esperimento del genere a livello mondiale – partiranno il 14 luglio e collegheranno New York, Los Angeles, Washinton, Chicago e Denver. Il costo: 149 dollari – circa 114 euro – solo andata. Ogni aereo, un “Beechcraft 1900” adattato con gabbiette al posto dei sedili, può portare diciannove animali. Il 17 aprile scorso, giorno in cui la compagnia ha aperto le prenotazioni, il sito web è andato in tilt per i troppi accessi.

Niente sedili all'interno dell'aereo, solo le gabbie per i passeggeri a quattro zampe

Niente sedili all'interno dell'aereo, solo le gabbie per i passeggeri a quattro zampe

PRIMA CLASSE – L’idea di un volo riservato ai quattro zampe è venuta a una coppia che vive in Florida, Dan e Alysa Wiesel, memori di tutti i viaggi in località lontane a cui hanno rinunciato per non costringere la loro amata Zoe, una Jack Russell Terrier, a trasferte stressanti. Zoe è di mezza taglia: troppo grossa per restare in una gabbia sotto il sedile, come permettono alcune compagnie aeree, e quindi destinata a finire nel vano cargo, spaventata dal rumore dei motori e sofferente per il caldo, il freddo o la mancanza di luce. Sui voli di Pet Airways, invece, la luce è sempre accesa, ai passeggeri viene servito cibo e acqua e gli assistenti di volo controllano il loro benessere ogni quarto d’ora. Gli animali sono sistemati in gabbiette pulite e confortevoli, da cui vengono fatti uscire periodicamente per sgranchirsi le gambe e fare pipì. «Per noi loro sono passeggeri a tutti gli effetti, non bagagli – sintetizza Alysa Wiesel -. E li trattiamo come avremmo voluto che la nostra Zoe fosse trattata». I padroni potranno controllare lo stato del volo on line.

CINQUEMILA ANIMALI MORTI IN VOLO – Secondo l’American Animal Hospital Association, 76 milioni di cani e gatti viaggiano ogni anno con i loro proprietari e solo un numero esiguo – circa 2 milioni – viaggia in aereo, proprio per la volontà dei loro padroni di non sottoporre gli animali a uno stress eccessivo. Secondo un’associazione no profit di San Francisco, che si occupa del benessere di cani e gatti, l’anno scorso 5 mila bestiole sono rimaste uccise o gravemente ferite durante il viaggio nei vani cargo. Questo ha causato un’impennata nelle richieste di risarcimento per eventi di questo genere e molte compagnie aeree sono corse ai ripari, vietando del tutto il trasporto l’accesso degli animali di piccola taglia ai loro voli, oppure ponendo vincoli ancora più stretti di quelli già esistenti.

Fonte: Corriere della sera
23 aprile 2009

 

Terremoto in Abruzzo, cani e gatti senza case e padroni


cuccioli salvatiAnche i cani, i gatti e gli altri animali che vivono in Abruzzo sono stati colpiti dal terremoto dei giorni scorsi: molti sono rimasti uccisi, altrettanti feriti o senza padrone e senza una casa. “Fortunatamente ci sono le associazioni e la veterinaria pubblica che si sono mobilitati in stretta collaborazione per aiutarli”. A sottolinearlo è stato il sottosegretario al Welfare Francesca Martini, partecipando oggi a Roma a un convegno organizzato dalla Lega antivivisezione. ”La LAV ha deciso di stanziare 10.000 euro tratti dal fondo straordinario del 5 per Mille – dichiara Gianluca Felicetti, presidente della LAV – questo denaro servirà a sostenere le spese per interventi di primo soccorso medico-veterinario e di assistenza per mettere in salvo e … Continua a leggere »

 

Abitudine alla macchina: come fare per renderla piacevole.


Passata la Pasqua di solito progettiamo le vacanze estive. Se il nostro  “Coda al Vento” non ha ancora fatto viaggi in macchina è bene abituarlo quando salgo in macchina il dvertimento è assicuratogradualmente per evitare che il percorso sia spiacevole per noi e per lui. L’auto dovrà risultargli un posto gradevole quindi è importante procedere per gradi. A vettura ferma, incominciamo a farlo entrare nell’abitacolo proponendogli dei premi e facendogli trovare dei giochi.  La volta successiva, sempre mentre è impegnato a giocare, mettiamo in moto. Se rimane tranquillo proviamo a percorrere qualche metro e per questa volta accontentiamoci. La volta dopo, sempre facendo associare l’auto ad un’esperienza positiva, facciamo brevi tragitti, possibilmente abbastanza lineari, senza sballottarlo; man mano potremo allungare i percorsi e affrontare qualche curva. Sarebbe bene far associare la fine del viaggio, breve o lungo che sia, a momenti piacevoli, come un passeggiata, una corsa, dei giochi come il riporto; cosa penserebbe il nostro cane se ogni volta lo portassimo solo dal veterinario? Valutiamo se farlo viaggiare in un Kennel che offre numerosi vantaggi: maggior protezione in caso di incidenti o frenate brusche, facilità di pulizia ed evita che movimenti imprevisti e repentini del cane intralcino la guida. In questo caso è bene farlo prima abituare…

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Terremoto dell’Aquila: cane estratto vivo dopo 8 giorni!


Dopo essere rimasta sotto le macerie per ben 8 giorni, i Vigili del Fuoco, dietro segnalazione di un medico veterinario che aveva sentito dei guaiti, sono riusciti a salvarla. Si tratta di Pasqualina, una cagnolina grigia, i cui padroni, una coppia di Roma, dopo essere riusciti a scampare alla violenta scossa di terremoto, la sera del 6 aprile, erano ormai ripartiti dall’Aquila senza più speranza di ritrovarla viva. Dopo essere stata recuperata, la cagnetta è stato affidata ai volontari della LIDA (Lega Italiana per i Diritti degli Animali) che, grazie al microchip identificativo, hanno potuto riconsegnarla ai suoi proprietari.

Fonte: la Repubblica.

Guarda il video Skytg24

 

Arriva l’auto «dog friendly»


Gli usa e la passione cinofila

Presentata una vettura pensata anche per il cane: cuscino, scaletta e contenitore per il cibo

La nuova doc.machine
WASHINGTON – È l’ultima trovata del mondo dell’auto contro la crisi: la vettura, preferibilmente la familiare, con il posto per il cane. E che posto! Cuscino lavabile, cinture di sicurezza, ventilatore, contenitore d’acqua e di cibo, scaletta per accedervi, e così via. Perché il posto, naturalmente, è posteriore, o aperto o chiuso (un ampio bagagliaio se si tratta di una berlina). La trovata è della Honda, che ha presentato l’auto per Fido – la Element – al salone di New York la settimana scorsa, e che la metterà in vendita in autunno. Ha dichiarato la portavoce Sage Marie: «L’America è una nazione di cinofili, siamo certi che sarà un modello di successo».

LE CARATTERISTICHE – Perché la scaletta e la cintura di sicurezza? Perché Fido potrebbe essere anziano o semi infermo, e se di forte stazza sarebbe difficile portarlo in braccio o spostarlo. Al salone, la Element è stata collaudata proprio da un cane di questo tipo, Sammy, senza alcun problema, e ha suscitato l’entusiasmo dei bambini. Il prezzo della vettura, di basso consumo di benzina, non sarà eccessivo, sui 20 mila dollari a seconda degli optional.

MANIA – L’auto “dog friendly” (amica del cane), come la chiama la Honda, è l’ennesima prova della cinofilia degli americani, che nel 2007 hanno speso per gli animali domestici 41 miliardi di dollari, una cifra enorme. Lo scrittore Michael Shaffer ha appena pubblicato un libro dal sardonico titolo “One nation under Dog” (Una nazione sotto Cane), ispirato dal motto “One nation under God” (Una nazione sotto Dio). I cani, in particolare, sono «fur babies», bimbi con il pelo, surrogati di figli. Come sempre in America, simili passioni si traducono in affari colossali. Di qui la trovata della Honda. E in caso di incidenti? I cani saranno assicurati, come gli altri passeggeri. Spiega Shaffer che negli ultimi venti anni in 89 università americane sono stati creati corsi sui diritti degli animali: da quello che spiega come riscuotere l’eredità dei padroni a quello che spiega con quale dei due coniugi andare in caso di divorzio.

Fonte: Corriere della Sera
13 aprile 2009

 

Pensando a Jobbi


JobbyIl portamento di Giobbi: il ricordo della sua dignità e della fierezza. Troppo nobile per accettare un pezzetto di pane, ma così dolce da accogliere l’improvvisa invasione di tre gatti quando già  aveva 14 anni ed era stato fino a quel momento il figlio unico di un padre single che lo coccolava e viziava. Sorrido mentre lo ricordo e sento lo “snaccherare” dei denti quando pretendeva di essere servito subito, sono le 7 e ho fame, cara la mia nuova mamma.
Ci manca moltissimo, e io che non ho il dono della fede amo invece  immaginarlo di nuovo giovane e scattante a condividere prati e prelibatezze con Blondie, Derby, Bambulè e Perra, nostri amici per  sempre.

Antonella

 

Con gli occhi di Argo


“Cambio casa!”

Oggi sono venuti a prendermi i mie nuovi proprietari. Hanno guardato i miei scegli mefratelli, me e sono rimasti li indecisi su chi scegliere. Io li ho aiutati andando loro incontro e salutandoli gioiosamente. Li ho chiamati con il mio famoso “abbaio festoso” ed hanno subito capito, mi hanno preso in braccio e scelto, credo che andremo d’accordo e che non ci vorrà molto a spiegargli come ci si comporta e sicuramente impareranno velocemente. Quanta gente intorno a me! Sono quattro e tutti mi accarezzano e mi parlano. Sarà necessario insegnarli il mio linguaggio, altrimenti non riusciremo a capirci. Quando li avrò conosciuti di più ve li presenterò. Credo sia arrivato il momento dei saluti. Finalmente conoscerò la mia nuova casa….. Mi stanno portando verso una strana gabbia dove tutti entrano e si mettono seduti… Quale sarà il mio posto? Il portabagagli? Il sedile posteriore? Una scatola? Le braccia di uno di loro? Sono stato fortunato, mi trovo in braccio…

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Full, un gigante buono


fullFull è stato un gigante buono. Donatella e  Siro mi hanno mandato solo la sua foto, senza commenti particolari. Credo non siano riusciti a scriverli perchè il dispiacere è ancora forte ma sono certa che se potessero gli dedicherebbero un libro.

 

Allegorie


Bello il paragone tracciato tra Diogene e il cane. Uno spunto per pubblicarlo e, per un attimo, fermarsi a filosofeggiare.

diogene

Diogene: riaccendi la lanterna

Quest’uomo con una lanterna in mano, mezzo svestito, che aveva per propria dimora una botte è Diogene, il filosofo Greco  che cercava col lanternino l’uomo che avesse conservato la virtù più difficile da trovare sulla Terra. Lui non pensava che tale virtù fosse la saggezza, ma una qualità tanto rara che per trovarla gli serviva almeno un po’ di luce dal momento che cercarla e trovarla era come andar di notte. Quest’uomo è Diogene il cinico, colui che si comportava cioè con la stessa semplicità del cane (dal greco kunòs), che vive nel presente senza ansietà esattamente come un cane, che sa istintivamente chi è amico e chi è nemico a differenza degli uomini che spesso ingannano e sono ingannati.

Diogene aveva scelto di comportarsi come “critico” pubblico: la sua missione era quella di dimostrare agli antichi Greci che che la saggezza e la felicità appartengono all’uomo che è indipendente dalla società.

Di lui si dice che sarebbe stato uno degli uomini più buoni del mondo.

La virtù che non ha mai trovato e che ha cercato in lungo e in largo è la gratitudine.

Nulla mi toglie dalla testa però che egli abbia infine ripiegato nell’allontamento e nella volontaria indipendenza dalla società proprio perchè la sua vera ricerca sarebbe fallita. Non trovando la gratitudine si è infine accontentato della saggezza, liberandosi così di quella società nel quale egli non trovava ciò che maggiormente cercava.

Se dunque ciò è essere cinici, non esiste forse davvero più gran qualità ed elevatezza d’animo  o sensibiltà che il cinismo.

Fonte: Enjambement

 

Un pensiero


araba_fenice

Viene spontaneo dedicare un pensiero alla povera gente vittima del terremoto. Possano le loro città rinascere più forti e più belle.