Cucciolo finisce nello scarico del WC: fortunatamente viene salvato.


cucciolo cocker16 giugno 2009. Northolt, Middlesex (Londra). Un bambino di 4 anni si è fatto venire la brillante idea di lavare il suo cucciolo di cocker spaniel, di appena una settimana,  gettandolo nel WC  e tirando poi lo scarico. Il  cagnolino è stato risucchiato  nella tubatura finendo ad una distanza di circa 20 metri dalla casa. La mamma racconta:  “sono corsa in giardino, e l’ho sentito piangere dal tombino della fogna”.  Dopo aver chiamato i pompieri e la Rspca, che però non hanno potuto fare niente, la donna, non volendo arrendersi, ha contattato la Dyno-Rod, una ditta specializzata nel risolvere emergenze di vario tipo. Grazie ad una speciale attrezzatura munita di telecamera, il tecnico è riuscito a localizzare il cucciolo, ormai  intrappolato da 4 ore, e a tirarlo fuori. Il cane è stato chiamato Dyno, in omaggio alla squadra di soccorso che lo dichiara sano e salvo. Le immagini del cucciolo sono state pubblicate sul sito della ditta Dyno-Rod e poi trasmesse dalla televisione britannica.

Una gran brutta esperienza per il cucciolo che, forse, si sarebbe potuta evitare. Quando i bimbi sono ancora molto piccoli devono sempre essere controllati. per evitare situazioni pericolose sia per loro che per i cani e, appena l’età lo consente, è compito fondamentale dei genitori insegnare ai propri figli la sensibilità, le regole e il rispetto per trattare con gli animali nel modo più idoneo (ndr).

 

Al tuo cane piace la museruola?


La museruola dovrebbe far parte del bagaglio dei nostri cani, anche se il suo uso può sembrare spiacevole e spesso superfluo.
Saperla utilizzare correttamente permette sia a noi che al nostro amico di gestire serenamente eventuali situazioni inaspettate. Inoltre il marzo scorso è entrata in vigore l’Ordinanza Martini che prevede l’obbligo di applicarla in caso di potenziale pericolo. E’ utile quindi insegnare al nostro cane a portarla piacevolmente.

Va detto che per il cane la museruola è un oggetto etologicamente ingiustificabile e inaccettabile: è coercitivo, impedisce una corretta comunicazione e socializzazione e, se usata male, ne ostacola anche la respirazione mettendone a rischio la salute (*).

museruolaCome far accettare al nostro amico questo “strumento di tortura” ?
Lo si può abituare a patto che gli venga proposto sotto forma di gioco.
L’apprendimento deve essere fatto in modo lento e graduale, gratificando l’animale ogni volta con un premio in cibo. Utilizziamo una museruola a gabbia (come quella nella foto): attraverso le sbarrette potremo far passare i premietti. All’inizio, per più volte, gli faremo  vedere la museruola e gli daremo subito un premio, successivamente metteremo dei bocconcini al suo interno e glieli faremo mangiare (in questo modo incomincerà a mettervi spontaneamente dentro l muso). In seguito gliela metteremo senza legarla, gliela toglieremo e lo premieremo, poi la allacceremo, la toglieremo immediatamente e lo premieremo e via così fino a farla indossare per qualche minuto, dando qualche bocconcino attraverso le sbarrette.  Inizieremo a fargliela portare prima in casa, poi fuori e in tutte le situazioni possibili. Non abbiate fretta di raggiungere il risultato, basta poco per far fare al cane delle associazioni negative, pertanto prendetela con calma. Ogni soggetto è diverso dall’altro quindi non si può stimare un periodo esatto per abituarlo: comunque preventivate come minimo 15 giorni dedicandovi dei momenti quotidianamente.
Più l’apprendimento è graduale più verrà consolidato nel tempo e accettato tranquillamente perché vissuto come un gioco.

Per un cucciolo sarà più semplice farvi l’abitudine perché non avrà avuto esperienze negative legate a questo strumento (ricordate che per esperienze negative si intendono anche la voce e gli atteggiamenti minacciosi del proprietario). Per il cane adulto l’apprendimento può essere più difficoltoso se in precedenza l’approccio è stato fatto con atteggiamenti punitivi. In questo caso è bene rivolgersi ad un educatore che sappia consigliarvi il percorso giusto per “riappacificarlo” con lo strumento. Anche nel caso di soggetti con problematiche comportamentali è bene farsi seguire da un esperto del settore

Nei soggetti anziani, con problemi cardiaci o respiratori, l’uso della museruola potrebbe essere pericoloso (*). Chiedete al veterinario di fiducia e in caso di controindicazioni lasciate perdere: la salute del cane viene prima di tutto: non tenerne conto è una forma di maltrattamento.

Parole d’ordine: associazioni positive, gradualità, gioco, gentilezza, piacevolezza e il nostro cane, appena vedrà la museruola scodinzolerà come quando vede il guinzaglio.

(*) informazioni tratte da un’intervista rilasciata dal Dr. Raimondo Colangeli

 

Servizio salvataggio animali abbandonati in autostrada


Un gesto ignobile e da vigliacchi che si rinnova nel tempo, nonostante le sempre più frequenti campagne pubblicitarie contro l’abbandono.

cane abbandonato in autostradaDicono che per costruire un buon blog non si dovrebbero esprimere opinioni troppo dure: beh, in questo caso io me ne frego: questi esseri infami non sono nemmeno degni di strisciare.

Anche quest’anno PRONTOFIDO e RADIO 105, RADIO MONTE CARLO e VIRGIN RADIO, organizzano il servizio di salvataggio per i cani abbandonati in autostrada nel periodo estivo, l’iniziativa prende il nome di IO L’HO VISTO! Se stai viaggiando in autostrada e vedi un animale abbandonato, fermati alla prima area di sosta ed invia un sms al numero 334 1051030. Ricordati di specificare la località dell’avvistamento, l’ora, la provincia, la direzione di marcia. Il tuo sms sarà pubblicato sul sito dell’Autogrill e da qui inoltrato alla sede più vicina della Polizia Stradale, quest’ultima interverrà avvisando le strutture preposte al recupero del cane. La legge 281 del 14 Agosto 1991 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” obbliga ogni comune a prelevare i cani abbandonati e a curarli vietandone la soppressione.
Se invece vedi un animale abbandonato non in autostrada puoi rivolgerti ai Vigili del Comune di competenza oppure ai Carabinieri al 112.

Se si abbandona un cane lo condanni a morte, se  si abbandona un uomo che compie questo gesto fai quel che si merita!!

 

ANIMAletti


Enzo, Fluffy and Co: ecco i nuovi Marley

Dalla Fiera del libro di Torino i nuovi protagonisti delle pagine a quattro zampe. Una libreria in costante crescita

Una scena del film «Io&Marley», con Jennifer Aniston, tratto dal libro di John Grogan
Una scena del film «Io&Marley», con Jennifer Aniston, tratto dal libro di John Grogan

MILANO – Potenza del grande schermo. Le avventure del labrador combinaguai che ne fa passare di ogni colore a Jennifer Aniston e Owen Wilson hanno colpito nel segno. Non è un caso se «Io & Marley», il libro di John Grogan, che ha debuttato negli Usa nel 2005 e ha fatto la sua comparsa in Italia l’anno successivo, sia stato ancora uno dei titoli più maneggiati nello stand della Sperling & Kupfer alla Fiera del libro di Torino, che ha chiuso i battenti nei giorni scorsi. E lo era anche perché presente in doppia versione: quella tradizionale, ma con la copertina riadattata in funzione film, con il quattrozampe che tiene in bocca una scarpa rossa dal tacco a spillo che nella prima versione non c’era (un riferimento esplicito a «Il diavolo veste Prada», diretto dallo stesso regista di «Io & Marley»); e quella deluxe, con copertina cartonata e vellutata e ampio supplemento fotografico interno.
ARRIVANO GLI «ANIMA-LETTI» – Il libro di Grogan ha aperto una strada e, soprattutto, ha ottenuto un successo planetario. Molti autori hanno cercato ora di incamminarsi su….

link all’articolo del Corriere della Sera del 26.5.09

 

Una serata allegra e spensierata a favore degli amici del cuore…a due zampe


smile partyUna piacevole iniziativa per stare insieme semplicemente, divertirsi, stuzzicare qualcosa, ballare musica anni 80 in compagnia di un buon complesso e di un DJ,  per regalare un sorriso in più ai meravigliosi cuccioli a due zampe brasiliani. Il ricavato della serata verrà totalmente devoluto ad AMIB, l’associazione che da anni si prodiga alacremente per garantirgli nel miglior modo possibile una vita decorosa e dignitosa.

 

Colpi di calore? No grazie!


Il colpo di calore è solitamente il risultato di un’inadeguata dispersione del calore che negli animali avviene attraverso la respirazione e non tramite la sudorazione, come per noi umani. L’esposizione ad elevate temperature ambientali può rendere l’immagazzinamento del calore molto più rapido rispetto alla sua dispersione: i cani obesi e razze, come i bulldog, i boxer e affini (i cosiddetti brachicefalil), a causa della canna nasale molto corta ne sono colpiti più frequentemente. In questo periodo, dalla primavera all’autunno, il rischio per i nostri amici è molto elevato. Per i veterinari è una vera e propria emergenza che può portare gravissime alterazioni e può essere letale.
E’ quindi meglio prevenire piuttosto che curare.
Una delle cause principali è la chiusura dell’animale in auto dove la temperatura raggiunge i 50 gradi in soli 20-30 minuti, anche se la temperatura esterna non è particolarmente elevata; la bestiola può morire in meno di un’ora. Cercate sempre un parcheggio all’ombra, lasciate i finestrini aperti per creare un ricircolo d’aria, lasciategli a disposizione la ciotola dell’acqua e cercate di non stare via molto tempo.
Il problema si può verificare anche se si sta viaggiando: i nostri cani vengono messi nel portabagagli, spesso chiusi nei trasportini che col passare delle ore diventano dei veri e propri forni. E’ molto pericoloso tenere il cane vicino al lunotto posteriore che amplifica i raggi del sole. L’insidia sta nel fatto che non ci accorgiamo dell’effettiva temperatura perchè nel vano anteriore abbiamo accesa l’aria condizionata. Per rendervi conto della reale situazione potete provare a mettervi nel posto solitamente dedicato ai vostri animali facendo guidare qualcun altro: vi assicuro che è un’esperienza molto utile. Per prevenire i colpi di calore il cane deve essere fatto scendere molto spesso dall’auto, non deve mancargli l’acqua e nello spazio in cui viaggia deve esserci una sufficiente circolazione d’aria (però non v’allargate…niente muso e orecchie al vento mentre si viaggia)!
Attenzione anche alle passeggiate e all’attività fisica; con le temperature elevate è bene diminuirla notevolmente o fargliela fare nelle ore più fresche; anche ridurre la quantità di cibo li aiuta a tollerare meglio il caldo.
E se lo portate in spiaggia con voi controllate che non stia per troppo tempo al sole e fatelo bagnare spesso.
Un piccolo accenno va fatto anche per le giornate ventose, piacevolissime ma insidiose perché non ci si rende conto dell’effettiva temperatura.
Se il vostro animale è andato incontro ad un colpo di calore manifesterà un grave aumento della temperatura corporea, eccessiva salivazione, depressione, abbattimento, grave aumento della frequenza respiratoria, a volte vomito e feci fluide, spesso con sangue, nei casi più gravi convulsioni, perdita di lucidità e, a volte, di conoscenza. Bisogna abbassare immediatamente la temperatura corporea bagnando il cane con acqua, anche immergendovelo completamente, e rivolgersi subito al veterinario. L’ipertermia colpisce diversi apparati, pertanto la prognosi definitiva potrà essere fatta dopo qualche giorno.
Anche in casa o in giardino i nostri animali possono soffrire il caldo. Sono in grado di scegliersi il luogo più adatto e più fresco, non costringiamoli quindi a stare in spazi creati “apposta per loro”.
Purtroppo oggi sono ancora frequenti i casi di cani legati alla catena o costretti in recinti angusti e senz’ombra. Questi sono veri e propri maltrattamenti che si possono denunciare agli organi competenti.

Le informazioni rilasciate in questo articolo sono state reperite da vari siti di clinica veterinaria (a parte qualche piccola licenza). Il consiglio è comunque quello di approfondire l’argomento rivolgendovi direttamente al …medico di famiglia ;-)

 

La fede di fido


Quando si parla di una favola si pensa a una storia inventata, a qualcosa di irreale. La storia che vi racconto è invece un fatto realmente accaduto, parla di un cane di nome Fido ed è ambientata nella bella valle del Mugello.
Carlo Soriani, un operaio di Luco del Mugello, un paese vicino a Borgo San Lorenzo, al tempo della seconda guerra mondiale trovò in un fosso un cucciolo di cane ferito. Soriani lo raccolse e lo portò a casa sua dove gli prestò le prime cure e gli dette anche una cuccia.

Il cagnolino, una volta guarito, si affezionò così tanto al suo nuovo padrone che ogni giorno si recava alla fermata della corriera per aspettare il suo padrone che tornava a casa dal lavoro. Un terribile dicembre del 1943, durante i bombardamenti aerei avvenuti su Borgo San Lorenzo, Carlo Soriani morì.

fido

Fido non perse la speranza di veder tornare il suo buon padrone e per ben 14 anni (5110 volte) si recò puntualmente all’arrivo della corriera ad aspettare, purtroppo inutilmente, che l’operaio scendesse. La guerra finì, le condizioni di vita si modificarono ma il fedele Fido, nonostante fosse invecchiato, ancora ogni giorno si presentava alla fermata della corriera e aspettava. Nel 1957 il sindaco di Borgo insignì Fido della medaglia d’oro, con grande commozione della moglie di Soriani, presente alla cerimonia. Il 9 giugno del 1958 Fido morì: fu seppellito vicino alla tomba del suo padrone Carlo Soriani, nel cimitero comunale di Luco del Mugello. Il comune di Borgo San Lorenzo decise di ricordare questa straordinaria storia di amore e fedeltà e dette incarico allo scultore sestese Salvatore Cipolla di realizzare una statua in bronzo del cane. La statua si trova tuttora collocata in Piazza Dante, a fianco del palazzo municipale di Borgo San Lorenzo.

Una curiosità: esiste ancora il filmato originale della consegna della medaglia al cane Fido. E’ custodito negli archivi in bianco e nero dell’istituto Luce e lo si può vedere all’indirizzo www.archivioluce.it (per vederlo è necessario registrarsi)

 

Non incrementiamo il commercio illegale di cuccioli


collegamento al filmato

collegamento al filmato

 

Niente addestramenti “duri” per i nostri cani.


Il settore della cinofilia sportiva offre svariate discipline alle quali fare riferimento per “giocare” con i nostri cani: mobility, agility, obedience, rally-obbedience, dog dance, disc-dog, flyball, ricerca cino sportiva ed altre ancora. Ovviamente, prima di incominciare qualunque percorso, ci vogliono delle basi solide che abbiano provveduto a formare un buon binomio cane-proprietario. La relazione con il vostro cane deve essere corretta, equilibrata, mai costruita su imposizioni e costrizioni ma su collaborazione e conoscenza l’uno dell’altro.  Il cane deve sempre trovare piacevolezza nel seguire il suo bipede, non deve mai averne paura nè aspettarsi da un attimo all’altro una punizione.  Mentre si lavora su questo,  si possono inserire i comandi di base – seduto, terra, resta e altri ancora -, sempre insegnati in modo piacevole e divertente. A questo punto si può decidere di allargare gli orizzonti. Ma attenzione!! …

Continua a leggere »

 

Riapre il canile di Varese


Dopo una lunga chiusura, decisa dalla ASL per la non rispondenza ai dettami della legge 16/06, il Canile Municipale ha riaperto i battenti. E’ stata indetta una pubblica gara d’appalto per la nuova gestione del canile, essendo la vecchia ormai scaduta dal 28 febbraio u.s.
Detta gara è andata deserta, nessuno si è presentato, probabilmente perché il bando pretendeva una gestione, copiata integralmente da quella del canile di Milano, scordandosi che il canile di Milano ha 300 cani ed un budget che supera i due milioni di euro, mentre il canile di Varese che ospita di media 30-35 cani, che però vanno comunque curati, sfamati, sterilizzati ed accuditi, ha un budget di meno di 40.000 euro netti annuali ( nei quali bisogna comprendere stipendio dei dipendenti, tredicesime, ferie, spese veterinarie, cibo, bollette varie, spese di gestione).

ENPA ha ritenuto e ritiene tuttora che tale cifra non possa assicurare un mantenimento degli animali corretto e consono alle attuali esigenze di un canile pubblico né possa assicurare la presenza a termini di legge di personale stipendiato che assicuri 365 all’anno il benessere degli ospiti a quattro zampe.

Per superare tale ostacolo il Comune di Varese ha così affidato ad una associazione privata animalista di Fagnano Olona la gestione del canile, per un anno, in licitazione privata, ovvero senza alcuna gara e senza aver interpellato ENPA sulle eventuale accettazione delle nuove modalità di gestione. Si è preferito dimenticare chi per cinque anni ha gestito il canile di Varese in modo corretto, pur con una struttura comunale nemmeno a norme ASL ed ha affidato circa 600 animali.

ENPA valuterà nelle opportune sedi il comportamento del Comune di Varese e, nel frattempo, continuerà la propria opera di vigilanza, come da statuto, affinchè i cani ospiti del canile varesino siano ospitati secondo i dettami di legge e soprattutto secondo i moderni indirizzi di benessere animale.

Chiediamo quindi a chi vorrà adottare un cane dal Canile Municipale di Varese di rivolgersi direttamente alla struttura di via Friuli, telefonando al numero 0332.335077.

ENPA prosegue comunque con adozioni di innumerevoli altri cani e gatti di Varese e provincia.

Potete mettervi in contatto con noi lasciando un messaggio o un fax allo 0332.232161 oppure telefonando, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 al numero3314260011

Fonte: ENPA 21.5.2009