Articoli con tag ‘solidarietà’

Opposizione alla docu-fiction nei canili. In Italia non si tollerano i metodi di Millan


Da: ANMI OGGI – informazione veterinaria on line

foto internet

foto internet

Il “sussurratore” progetta di girare nei canili d’ Europa. I comportamentalisti e la FNOVI avvertono: in Italia non sono ammessi certi metodi. I Comuni non autorizzino le riprese.
Saranno “educativi” in America i metodi di addestramento di Cesar Millan, ma non in Italia. La National Geographic che si appresterebbbe a girare puntate di “dog whispering” in Europa è avvisata. Con una presa di posizione ufficiale sostenuta dalle sigle veterinarie comportamentaliste italiane, la FNOVI mette le mani avanti: se l”idea di riabilitare e fare adottare i cani dei canili “è corretta ed interessante”, quello che non va sono i metodi. Cesar Millan, già pubblicamente criticato da SISCA ricorre a sistemi non confortati dalle scienze comportamentali.

Il mondo veterinario italiano, in prima fila i medici veterinari comportamentalisti, ritiene che questa idea di trasformare i canili italiani in un set televisivo, porti nuova fama e ricchezza alla trasmissione, ma sia dannosa per i cani e chiedono ai Comuni ed alle autorità preposte di non cedere alla lusinghe della show business, e di negare l’accesso ai canili da loro gestiti.

La condizione dei cani abbandonati non si presta alla docu-fiction e “non devono essere sottoposti a ‘esperimenti mediatici’ di riabilitazione canina con metodi vetusti e spesso inaccettabili dal punto di vista del benessere animale. Molti studi ci stanno dimostrando come il cane sia dotato di capacità cognitive e caratteristiche comportamentali che lo rendono adatto a comprendere la comunicazione umana: i metodi di Millan sono superati e estremamente pericolosi per il benessere dei cani e per la sicurezza delle persone”.

“Forse trovano il giusto terreno culturale in America dove è ancora permessa ad esempio l’eutanasia degli animali dei canili oppure il taglio delle corde vocali- dichiara la Federazione- ma in Italia, almeno in tema di gestione e cultura degli animali siamo un passo avanti”.

Già, in passato, i medici veterinari comportamentalisti avevano chiesto che i documentari di Millan fossero sospesi dalla programmazione televisiva italiana.

 

Cesar Millan in Italia?


vietato-laccesso

I cani costretti alla realtà del canile sono già abbondantemente provati, stressati, impauriti. Hanno bisogno di sicurezza, amore, dolcezza, pazienza, dedizione. Non tutti i canili sono lager per fortuna e gli operatori che vi lavorano si prodigano per assicurare un’esistenza decente (se di decenza si può parlare) agli ospiti dei loro rifugi.

I nostri cani non hanno bisogno dell’intervento di un pazzo scatenato, di un violento, di un Rambo cinofilo, stanno già abbastanza male. Questo individuo arriverà in Italia per promuovere la sua immagine  e incomincerà a smanacciare, terrorizzare, diseducare e traumatizzare  i nostri cani. Millan ci riporta alla cinofilia di 20 anni fa, quando il cane veninva ancora considerato un automa privo di emozioni e intelligenza. Lo si obbligava ad obbedire per paura,  lo si annientava,  dominato o morto!

I professionisti italiani, veterinari, educatori, comportamentalisti, etologi, le associazioni animaliste si appellano agli operatori dei canili affinchè non aprano le porte a questo anti-cinofilo per il bene dei cani e di tutta l’umanità. La violenza genera violenza. Dietro le quinte del suo show i cani sono costretti a collari con le punte, collari elettrici, aggressioni, i proprietari sono aggrediti dai loro animali, Millan stesso lo è. Ma naturalmente tutto questo non lo fanno vedere.

A questo link un articolo con filmato (ora hanno adottato un altro metodo: prima oscuravano i video per non far vedere le brutalità inflitte ma, evidentmente, hanno considerato che non era una buon modo per farsi pubblicita, quindi….ORA IL FILMATO LO LASCIANO MA APPLICANO DEI TAGLI)

 

Robin


Robin

Tredici anni possono essere pochi e nello stesso tempo tantissimi. Quante cose accadono? Quante cose si condividono? Quanti cambiamenti avvengono?  Un bimbo di 5 anni gioca con il suo cucciolo e in un lampo si ritrova maggiorenne con il suo vecchio cane arrivato alla fine del suo cammino. Una mamma cresce il proprio figlio tra mille problemi e difficoltà e il loro cane è sempre lì, con la sua simpatia, le sue marachelle, la sua amicizia, la sua devozione, condivide e aiuta a sdrammatizzare. Questa volta Robin sono stati loro ad alleggerire il tuo fardello che era diventato davvero troppo, troppo pesante. Impossibile scordarti!

 

Cani in ospedale


Sempre più strutture prendono consapevolezza dell’importanza e dei benefici psicologici che la compagnia del proprio animale può dare. Aspettare la visita del proprio cane dà sicuramente una spinta e una forza maggiore rispetto all’attesa di un cane sconosciuto, seppure piacevole. Per questo l’Azienda di San Donato ha deciso di dotarsi di un regolamento (sperando sia di lezione a chi invece trova mille cavilli per non attuare i progetti) per disciplinare le modalità di accesso di animali domestici nelle strutture ospedaliere ed in ogni luogo di cura o di ricovero dell’USL 8, sia nell’ambito di progetti di pet therapy che su richiesta di singoli pazienti ricoverati che desiderano avere contatti con il proprio animale, come è avvenuto nel caso della piccola Ambra. Da notare che al cane era stato consentito di accompagnare la piccola durante le visite antecedenti il ricovero!

Chapeau!!

Link all’articolo

 

Passeggiata levriera a Varese


passeggiata levriera a Varese

Oggi a Varese un evento “sui generis”.
Per le vie del centro passeggiava un gran numero di levrieri, ognuno accompagnato dai propri “due zampe”. Pur occupandomi di un’infinità di cani non ne avevo mai visti tanti tutti insieme: è veramente stato emozionante! Levrieri Italiani, Greyhound, Galgo….ognuno con una storia diversa alle spalle ma con una cosa in comune, anzi due: lo sguardo dolce, un po’ timido, occhi color ambra nei quali ci si può perdere, che fanno pensare a chissà quale passato da scordare per donargli un presente sereno. E questa è la seconda cosa che hanno in comune:  una famiglia che li adora.
Questa iniziativa nasce dalla volontà di Elena Invernizzi, ovviamente proprietaria di un levriero. Per farla breve Elena ha ritrovato il suo cane che si era smarrito per una settimana durante la quale ha mobilitato il mobilitabile. La storia ha il lieto fine e lei per sdebitarsi partorisce ‘sta cosa. Viene appoggiata dalle Istituzioni e l’iniziativa prende forma. Alla manifestazione è presente il GACI (Greyhound Adopt Center Italy), rappresentato da Lilian Mazzola, già stata impegnata in altre passeggiate levriere in città sempre diverse, con lo scopo di incentivare le adozioni di questi cani, che per le loro caratteristiche fisiche sono tra i più sfruttati e maltrattati al mondo.
La passeggiata si è conclusa presso il GoGo Fruit, dove i cani sono sempre molto ben accolti (anche al chiuso),  che ha messo a disposizione i suoi numerosi tavolini nella piazzetta XX Settembre.
Questa è la prima manifestazione, il trampolino di lancio. Per l’anno prossimo pensano di allargare gli inviti anche ad altre associazioni che si occupano dei recuperi di Greyhound come EGN (european Greyhound network).

Oggi è una giornata strana… questa sera il Varese si gioca la serie A. Calcio e Cani, un connubbio che negli ultimi tempi purtroppo è fonte di vergogna, barbarie  e vessillo di inciviltà.
Questa mattina pioveva ma poco prima prima della manifestazione ha smesso. Ha ricominciato ora che si è conclusa.

Questa iniziativa è nata sotto una buona stella!!

 

La fame nel mondo, la sofferenza, la violenza su donne e minori. non è colpa di chi ama gli animali.


A volte le persone mi chiedono “ma perché con tutti i problemi che ci affiggono, con la fame nel mondo, le malattie, i bimbi maltrattati, ci si continua ad occupare di animali?
Forse con una mentalità un po’ ristretta, rispondo “Perché invece di comprare pellicce, gioielli, cellulari, auto, non si fa beneficenza?”

Comunque ecco di seguito solo alcuni dei tanti validi motivi per i  quali dedicarsi agli animali è importante quanto dedicarsi agli esseri umani, considerando che una cosa non esclude l’altra.

 

Stagione dei ricci: stiamo attentissimi!!!!


Una piccola ma importantissima, tenerissima divagazione!

L’ho chiamato il riccio-Lino. E’ il testimonial per una campagna di sensibilizzazione che sta girando sul web.

Guidiamo sempre assorti dai nostri pensieri….Stiamo attenti a non schiacciarli con le auto.

Cosa fare se….

il riccio-Lino

il riccio-Lino

il riccio-Lino

 

1 Maratona, 1000 sorrisi


Correre con AMIB

Correre con AMIB

 

Il canile: una fabbrica di emozioni senza fine.


caccia al tesoro

Adottare un cane dal canile richiede senso di responsabilità e coraggio. Responsabilità perchè abbiamo il dovere di non riportarlo indietro provocandogli ulteriori sofferenze e coraggio perchè i problemi che si devono  affrontare richiedono impegno, pazienza, tenacia e una forte dose di empatia. Frequentemente ho affiancato famiglie che hanno fatto questa meravigliosa scelta. Coloro che non hanno accettato aiuto, perchè convinti di sapere come fare, hanno rispedito il cane al mittente. Piuttosto che accettare consigli preferivano celarsi dietro la convinzione di avere scelto un cane “irrecuperabile”.

Non è il caso di Daniela che ha adottato Blanka: in una bellissima lettera  descrive l’esperienza del loro primo incontro, descrive le emozioni vissute e dice delle grandi verità. Una lettera che commuove ma fa anche riflettere, una lettera che dovrebbero leggere tutti coloro che si accingono ad adottare un cane da un canile, una lettera che dovrebbero leggere tutti coloro che hanno abbandonato il proprio cane.

Grazie Daniela per averla voluta condividere con me e avermi dato il permesso di pubblicarla.

Era il 06 marzo del 2010, un sabato come tanti pronti a partire per il canile “il girasole”, dove da 6 lunghi anni come tanti cani, Blanka attendeva una famiglia che l’ adottasse dopo l’ abbandono…
Ero molto nervosa non avevo mai preso un cane del canile, li guardavo spesso alla tele o su internet, ma mai sino ad allora avevo varcato quella soglia, pero’ immaginavo quale sensazione avrei provato….quali emozioni!!!
Arrivavo da un  grande dolore, la morte di Squash la mia stafforina che sino all’ ultimo e’ sempre stata  al mio fianco come solo loro sanno fare, mi sentivo un po’ in colpa come se sostituissi lei, ma in fondo non era cosi’, andavo a salvare un amico/a insostituibile che da troppo tempo ed ingiustamente viveva in una gabbia, aspettando il suo giorno fortunato, che purtroppo non sempre arriva….. Non tutti i canili sono lager, ci sono persone che sacrificano molto della loro giornata, della loro vita per salvare coloro che non hanno piu’ una casa o non l’ hanno mai avuta; si perche’ alcuni o molti di loro non sono mai stati adottati e non hanno mai avuto una famiglia, spesso abbandonati perche’ divenuti anziani, malati e quant’ altro, lasciati al loro destino. Ppeccato che esistano persone a cui non importa se un animale viene abbandonato, se giace in mezzo ad una strada ferito o senza vita, se in un  angolo del mondo viene maltrattato, costretto a combattere per denaro senza via di scampo, se vive tutto il giorno legato ad una catena o tenuto in piccoli spazi senza mai uscire, senza mai assaporare la bellezza della vita, peccato che ad alcune persone non faccia tenerezza uno sguardo dietro a delle sbarre…..a volte dopo aver vissuto in una famiglia, coccolato, straviziato, con l’ arrivo di un figlio viene lasciato in un angolo solo con se stesso o in canile con mille scuse, come fosse un giocattolo usato che non serve piu’, come se non avesse mai fatto parte della loro vita, recapitato come un pacco senza ritorno!!!!

io aggressiva????

io aggressiva????

Il 06 marzo era una bella giornata di sole ma molto fredda, Arianna ci fece entrare, si sentivano un’ infinita’ di abbai, ognuno di loro aveva la speranza di essere il prescelto, quella speranza che vidi attraverso il loro sguardo talmente profondo, talmente vivo……ricordo Blanka scodinzolante con le orecchie all’ indietro dopo di che Arianna apri’ la gabbia per farla uscire: la topina e’ un incrocio pitbull di 7 anni, completamente bianca ed una macchia nera a lato dell’ occhio destro, una coccolona, bacio’ tutti ma non immaginava che propio questo giorno avrebbe cambiato totalmente la sua vita!!!!
Ora Blanka vive con noi da quasi un anno, adora mio padre, ha la liberta’ di fare cio’ che vuole come e’ giusto che sia, e’ dolcissima, tenace, furbetta, e’ cambiata molto da quando finalmente ha la sua famiglia, e’ molto golosa, piu sicura, non abbaia mai, anzi pochissimo, e’ molto socievole con i cani e le persone, facciamo 3 passeggiate al giorno, andiamo al bar, e’ curiosa quando ci troviamo in un nuovo ambiente, in passeggiata e’ spesso libera, si gira per controllare dove sono, ogni tanto mi nascondo ed arriva subito a cercarmi, nonostante sia stata adottata da adulta e’ davvero meravigliosa….educata, poche volte salta addosso alle persone,  quando siamo a tavola si avvicina lentamente solo quando abbiamo quasi terminato di mangiare, altrimenti rimane nel suo fagiolo. E’ fortissima quando alcune volte, dopo averla stracoccolata le faccio capire che devo fare anche altro; magari non lo accetta subito, cosi’ tira fuori la coperta dal suo fagiolo in soggiorno, la porta in mezzo alla stanza, mi osserva per vedere se le dò attenzione e poi si siede sopra dandomi le spalle; non ho potuto fare a meno di scattarle una foto…. Ci sarebbero tantissime cose ancora da raccontare ma finirei per scrivere un libro. Ora Blanka ha la possibilita’ di sfrecciare nei prati, conoscere il mondo in tutti i suoi colori, dormire al calduccio, ricevere tutte le coccole possibili, giocare con i suoi amici in liberta’…..vedere un tramonto ed annusare l’ aria!!!!
Spero che Blanka possa invecchiare, cio’ vorrebbe dire passare molto tempo insieme, lei ha riempito un grande vuoto nel mio cuore, come nessun altro avrebbe potuto fare, non importa che sia cresciuta in canile o che sia adulta non c’e’ differenza …..cio’ che importa e’ che il suo cuore e’ sincero, nobile, dignitoso…. al di la’ di quello che scrivono, dicono e pubblicano su questa razza, questi cani sono meravigliosi e molto sensibili…
Grazie Blanka, per tutto l’ amore che mi dai, per i giorni che passiamo insieme “perche’ sono speciali”, molte volte mi sono chiesta chi e perche’ ti abbandono’…..senza pensare alle conseguenze, ma ora ci sono io al tuo  fianco per tutto il tempo che ci sara’ concesso…..

Adottate coloro che soffrono, e’ davvero un’ esperienza indimenticabile!!!
Daniela”

 

Dako


DakoSono DAKO e di me si può tranquillamente dire: “grande fuori e piccolo dentro”!!! Sì perchè sotto la scorza di questo cagnone taglia grande di circa 25-30 chili, si nasconde un cucciolone tenero e affettuoso con tutti, che fa coccole a tutto spiano, gioca con i bambini, convive pacificamente con i suoi simili.

E’  giovane – ha solo un anno – è sano e negativo alla leishmania. Ha tanta pazienza perchè è costretto a vivere in macchina in un trasportone. Lo si fa uscire 5 volte al giorno ma poi la volontaria che lo ha sottratto al destino del canile lager, è costretta a rinchiuderlo nuovamente. Non ce la fa più e anche Isabella soffre molto perchè non riesce a trovargli una sistemazione adeguata. Saprà essere un grande compagno di vita. Il suo cuore è pronto a donare tanto amore.

Dako verrà affidato microchippato e vaccinato al centro- nord Italia solo a persone disposte a controlli pre e post-affido.

Potete contattare Isabella con la quale ho parlato personalmente per verificare la veridicità delle informazioni.

isabellavellucci@libero.it

cell. 339-4469690