Archivio per catergoria ‘Fiutando qua e là….info, notizie e curiosità’

ATTENZIONE! Allarme nel Varesotto per il cibo avvelenato per cani.


questo è stato trovato a Cunardo. Foto VaresePolis

questo è stato trovato a Cunardo. Foto VaresePolis

Si allarga a macchia d’olio il fenomeno del cibo avvelenato per gli animali. Dal veleno per topi al liquido per le batteria, dalla strada di paese ai sentieri di campagna.
Caronno Varesino, Castronno, Malnate, Cunardo, Bodio, Casale Litta, Albizzate, Schiranna….
Occhi aperti e cani sempre a non più di 5 metri di distanza per poter intervenire, bloccare e controllare l’eventuale ingestione.
Osservate i segnali del vostro cane.
Quando avverte un profumo interessante spesso si blocca per fiutare l’aria e capire da dove arriva l’odore (teleolfatto).
Può iniziare ad utilizzare un’andatura a zig zag. Sniffando freneticamente il terreno (magaolfatto).
Se si “tuffa” con il muso dentro o in qualcosa solitamente è perché a trovato ciò che cerca.
Per arrivare all’obbiettivo (ciò che lo ha olfattivamente interessato), non usa mai una via retta. Segue delle tracce olfattive portate dall’aria o presenti sul terreno.
Osservandolo possiamo capire quando il suo fiuto è entrato in azione e, se siamo sufficientemente vicini, possiamo impedirgli ingestione o “recuperare” dalla sua bocca ciò che ha preso.

Se non siete riusciti a fermarlo e vi accorgete che ha ingoiato qualcosa, In considerazione degli ultimi eventi, sempre più frequenti e dilaganti, vale la pena rivolgersi al veterinario più vicino per farlo controllare. In questi casi il tempo è prezioso e può salvargli la vita ed evitargli atroci sofferenze. Al massimo spenderete un po’ di tempo presso lo studio che lo terrà in osservazione.

 

Aria di primavera


Ascoltare il mondo

Ascoltare il mondo

Ieri sera su Milano grandine. Temporali anche a Varese.
Ma la primavera è alle porte e ce lo annuncia con le sue gemme e i suoi germogli in ogni dove.
Con la primavera si risvegliano i sensi!
Vista:
D’inverno abbiamo passato molto tempo al chiuso e il nostro campo visivo si è ridotto. Abbiamo abituato i nostri occhi a focalizzarsi solo su oggetti vicini. In primavera iniziamo ad uscire più spesso e guardiamo lontano abbracciando panorami meravigliosi, rivediamo colori quasi dimenticati. Rialleniamo i muscoli oculari e ritroviamo forze interiori. Ascoltare osservando!
Udito:
E’ la seconda parte emotiva del nostro cervello. In primavera alleniamo l’udito alle lunghe distanze. Immergersi nel silenzio ma scoprire che silenzio non c’è: cinguettii, mormorii di corsi d’acqua, vento tra i rami ancora nodosi come mani di nonni affettuosi. Riusciamo più facilmente a prendere le distanze da eventi deprimenti. “Ascoltando lontano” andiamo oltre noi stessi ed accogliamo energia e forza.
Tatto:
In inverno non mettiamo i nostri polpastrelli a contatto con la natura. Tornare a fare passeggiate nei boschi e nei prati. accarezzare foglie, petali di fiori, appoggiare il palmo delle mani al tronco di qualche albero, lavarsi le mani in un ruscello; piaceri incommensurabili da riscoprire. Ascoltare toccando!
Olfatto:
Il più arcaico dei nostri sensi, mediatore tra spirito e materia, ci mette in relazione con il mondo riportando alla mente anche i ricordi più lontani, sopiti nella nostra memoria. L’odore della pioggia, dell’erba bagnata dalla rugiada, gli odori del tramonto sempre più tardivo, il profumo dei fiori e i ricordi della nostra giovinezza resi da Messer Tempo tutti belli. Ascoltare attraverso l’olfatto!
Gusto:
Cambiano le esigenze delle nostre papille. Apprezziamo gusti più freschi e delicati, apprezziamo cibi più naturali. Anche il gusto suscita ricordi e anch’esso è collegato alle emozioni. Assaggiare e ricordare un determinato luogo o momento… Anche il gusto è quel trait d’union tra il nostro inconscio e la nostra memoria. Ascoltare assaporando!

E i nostri cani? I loro sensi sono come i nostri? Come e cosa percepiscono attraverso di essi?
Venite a scoprirlo alla conferenza “Ascolta il Tuo Cane” che terrò il 7 aprile per Varese Corsi. Una sua parte sarà dedicata a questo. Vi aspetto per accompagnarvi alla scoperta del vostro cane!

 

Cani…insegnanti di vita.


Mi è stato trasmesso. Impossibile non condividerlo con il mondo. Grazie a Fede che mi ha pensata quando lo ha letto e grazie al Dr. Alloggio per averlo pensato e scritto.

Insegnante di vita

 

“Ritengo che anche dalla forte emozione di vita,dall’amore immenso e incondizionato, nonché da quella saggezza istintiva dei cani, possiamo imparare tantissimo per vivere al meglio la nostra vita.

Mi piace dunque pensare a queste lezioni di vita che potrebbero essere a noi consigliate dai nostri amici a 4 zampe.

Se un cane è stato il tuo maestro,  queste sono alcune delle lezioni che non scorderai mai:

Quando i tuoi cari tornano a casa, corri sempre per salutarli

Non perdete l’occasione di andare a fare una gita di piacere

Assapora l’aria fresca e il vento in faccia, saranno pura estasi

Quando è nel tuo interesse, pratica l’obbedienza

Fai sapere quando hanno invaso il tuo territorio

Sonnellini a tratto prima di risalire

Correre correre e giocare tutti i giorni

Evita di mordere, quando un semplice ringhio può essere sufficiente

Nei giorni caldi goditi il piacere della schiena sull’erba

Nei giorni caldi bevi molta acqua e rilassati sotto un albero ombroso

Quando sei felice danza con tutto il corpo

Non importa quante volte puoi essere rimproverato, non sentirti mai in colpa e non mantenere il broncio.

Diletto e gioia in una lunga passeggiata

Mangia con gusto ed entusiasmo

Fermarsi quando ne hai avuto abbastanza

Si sempre leale, non fingere di essere qualcosa che non sei

Se quello che vuoi è sepolto devi scavare fino a trovarlo

Quando qualcuno sta avendo una brutta giornata,  resta in silenzio….. … Siediti vicino  … E “annusa” delicatamente le sue emozioni.”

 

The Yellow Dog Project


Progetto utilissimo. Grande idea! Da applicare e diffondere più che potete!!

The Yellow Dog Project

Scoprite di cosa si tratta

 

Opposizione alla docu-fiction nei canili. In Italia non si tollerano i metodi di Millan


Da: ANMI OGGI – informazione veterinaria on line

foto internet

foto internet

Il “sussurratore” progetta di girare nei canili d’ Europa. I comportamentalisti e la FNOVI avvertono: in Italia non sono ammessi certi metodi. I Comuni non autorizzino le riprese.
Saranno “educativi” in America i metodi di addestramento di Cesar Millan, ma non in Italia. La National Geographic che si appresterebbbe a girare puntate di “dog whispering” in Europa è avvisata. Con una presa di posizione ufficiale sostenuta dalle sigle veterinarie comportamentaliste italiane, la FNOVI mette le mani avanti: se l”idea di riabilitare e fare adottare i cani dei canili “è corretta ed interessante”, quello che non va sono i metodi. Cesar Millan, già pubblicamente criticato da SISCA ricorre a sistemi non confortati dalle scienze comportamentali.

Il mondo veterinario italiano, in prima fila i medici veterinari comportamentalisti, ritiene che questa idea di trasformare i canili italiani in un set televisivo, porti nuova fama e ricchezza alla trasmissione, ma sia dannosa per i cani e chiedono ai Comuni ed alle autorità preposte di non cedere alla lusinghe della show business, e di negare l’accesso ai canili da loro gestiti.

La condizione dei cani abbandonati non si presta alla docu-fiction e “non devono essere sottoposti a ‘esperimenti mediatici’ di riabilitazione canina con metodi vetusti e spesso inaccettabili dal punto di vista del benessere animale. Molti studi ci stanno dimostrando come il cane sia dotato di capacità cognitive e caratteristiche comportamentali che lo rendono adatto a comprendere la comunicazione umana: i metodi di Millan sono superati e estremamente pericolosi per il benessere dei cani e per la sicurezza delle persone”.

“Forse trovano il giusto terreno culturale in America dove è ancora permessa ad esempio l’eutanasia degli animali dei canili oppure il taglio delle corde vocali- dichiara la Federazione- ma in Italia, almeno in tema di gestione e cultura degli animali siamo un passo avanti”.

Già, in passato, i medici veterinari comportamentalisti avevano chiesto che i documentari di Millan fossero sospesi dalla programmazione televisiva italiana.

 

Cesar Millan in Italia?


vietato-laccesso

I cani costretti alla realtà del canile sono già abbondantemente provati, stressati, impauriti. Hanno bisogno di sicurezza, amore, dolcezza, pazienza, dedizione. Non tutti i canili sono lager per fortuna e gli operatori che vi lavorano si prodigano per assicurare un’esistenza decente (se di decenza si può parlare) agli ospiti dei loro rifugi.

I nostri cani non hanno bisogno dell’intervento di un pazzo scatenato, di un violento, di un Rambo cinofilo, stanno già abbastanza male. Questo individuo arriverà in Italia per promuovere la sua immagine  e incomincerà a smanacciare, terrorizzare, diseducare e traumatizzare  i nostri cani. Millan ci riporta alla cinofilia di 20 anni fa, quando il cane veninva ancora considerato un automa privo di emozioni e intelligenza. Lo si obbligava ad obbedire per paura,  lo si annientava,  dominato o morto!

I professionisti italiani, veterinari, educatori, comportamentalisti, etologi, le associazioni animaliste si appellano agli operatori dei canili affinchè non aprano le porte a questo anti-cinofilo per il bene dei cani e di tutta l’umanità. La violenza genera violenza. Dietro le quinte del suo show i cani sono costretti a collari con le punte, collari elettrici, aggressioni, i proprietari sono aggrediti dai loro animali, Millan stesso lo è. Ma naturalmente tutto questo non lo fanno vedere.

A questo link un articolo con filmato (ora hanno adottato un altro metodo: prima oscuravano i video per non far vedere le brutalità inflitte ma, evidentmente, hanno considerato che non era una buon modo per farsi pubblicita, quindi….ORA IL FILMATO LO LASCIANO MA APPLICANO DEI TAGLI)

 

Cani in ospedale


Sempre più strutture prendono consapevolezza dell’importanza e dei benefici psicologici che la compagnia del proprio animale può dare. Aspettare la visita del proprio cane dà sicuramente una spinta e una forza maggiore rispetto all’attesa di un cane sconosciuto, seppure piacevole. Per questo l’Azienda di San Donato ha deciso di dotarsi di un regolamento (sperando sia di lezione a chi invece trova mille cavilli per non attuare i progetti) per disciplinare le modalità di accesso di animali domestici nelle strutture ospedaliere ed in ogni luogo di cura o di ricovero dell’USL 8, sia nell’ambito di progetti di pet therapy che su richiesta di singoli pazienti ricoverati che desiderano avere contatti con il proprio animale, come è avvenuto nel caso della piccola Ambra. Da notare che al cane era stato consentito di accompagnare la piccola durante le visite antecedenti il ricovero!

Chapeau!!

Link all’articolo

 

Passeggiata levriera a Varese


passeggiata levriera a Varese

Oggi a Varese un evento “sui generis”.
Per le vie del centro passeggiava un gran numero di levrieri, ognuno accompagnato dai propri “due zampe”. Pur occupandomi di un’infinità di cani non ne avevo mai visti tanti tutti insieme: è veramente stato emozionante! Levrieri Italiani, Greyhound, Galgo….ognuno con una storia diversa alle spalle ma con una cosa in comune, anzi due: lo sguardo dolce, un po’ timido, occhi color ambra nei quali ci si può perdere, che fanno pensare a chissà quale passato da scordare per donargli un presente sereno. E questa è la seconda cosa che hanno in comune:  una famiglia che li adora.
Questa iniziativa nasce dalla volontà di Elena Invernizzi, ovviamente proprietaria di un levriero. Per farla breve Elena ha ritrovato il suo cane che si era smarrito per una settimana durante la quale ha mobilitato il mobilitabile. La storia ha il lieto fine e lei per sdebitarsi partorisce ‘sta cosa. Viene appoggiata dalle Istituzioni e l’iniziativa prende forma. Alla manifestazione è presente il GACI (Greyhound Adopt Center Italy), rappresentato da Lilian Mazzola, già stata impegnata in altre passeggiate levriere in città sempre diverse, con lo scopo di incentivare le adozioni di questi cani, che per le loro caratteristiche fisiche sono tra i più sfruttati e maltrattati al mondo.
La passeggiata si è conclusa presso il GoGo Fruit, dove i cani sono sempre molto ben accolti (anche al chiuso),  che ha messo a disposizione i suoi numerosi tavolini nella piazzetta XX Settembre.
Questa è la prima manifestazione, il trampolino di lancio. Per l’anno prossimo pensano di allargare gli inviti anche ad altre associazioni che si occupano dei recuperi di Greyhound come EGN (european Greyhound network).

Oggi è una giornata strana… questa sera il Varese si gioca la serie A. Calcio e Cani, un connubbio che negli ultimi tempi purtroppo è fonte di vergogna, barbarie  e vessillo di inciviltà.
Questa mattina pioveva ma poco prima prima della manifestazione ha smesso. Ha ricominciato ora che si è conclusa.

Questa iniziativa è nata sotto una buona stella!!

 

La fame nel mondo, la sofferenza, la violenza su donne e minori. non è colpa di chi ama gli animali.


A volte le persone mi chiedono “ma perché con tutti i problemi che ci affiggono, con la fame nel mondo, le malattie, i bimbi maltrattati, ci si continua ad occupare di animali?
Forse con una mentalità un po’ ristretta, rispondo “Perché invece di comprare pellicce, gioielli, cellulari, auto, non si fa beneficenza?”

Comunque ecco di seguito solo alcuni dei tanti validi motivi per i  quali dedicarsi agli animali è importante quanto dedicarsi agli esseri umani, considerando che una cosa non esclude l’altra.

 

Stagione dei ricci: stiamo attentissimi!!!!


Una piccola ma importantissima, tenerissima divagazione!

L’ho chiamato il riccio-Lino. E’ il testimonial per una campagna di sensibilizzazione che sta girando sul web.

Guidiamo sempre assorti dai nostri pensieri….Stiamo attenti a non schiacciarli con le auto.

Cosa fare se….

il riccio-Lino

il riccio-Lino

il riccio-Lino