Articoli con tag ‘vacanze’

Fido Park in Autogrill


(Ansa)

Fido Park in AUtogrillFIDO PARK IN AUTOGRILL. Dal 1 luglio al 4 settembre, e’ riattivato il servizio Fido Park in 15 aree di sosta di Autogrill, con la presenza di un medico veterinario. Sono 44 i medici veterinari che alterneranno per 10 week end, per un totale che supera i 300 turni di assistenza. L’iniziativa, realizzata da Anmvi insieme ad AmicoPets, in collaborazione con Autogrill, prevede l’allestimento di un’area di riposo per gli animali in viaggio, durante la pausa pranzo dei proprietari, dalle 12.30 alle 14.30. In queste due ore, il medico veterinario di turno al presidio fornira’ consulenza ai proprietari e assistenza agli animali.

Qui le 16 aree di sosta con l’assistenza

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In vacanza con Fido

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3341051030: inseriscilo nella tua rubrica!


Io l'ho visto (ANSA) – ROMA, 26 GIU – Con l’arrivo della stagione estiva riparte l’operazione “Io l’ho visto”, per salvare gli amici a 4 zampe abbandonati sulle autostrade, realizzata in collaborazione dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (AIDAA), Prontofido e le radio del gruppo Finelco (Radio 105, Virgin e Radio Montecarlo). L’operazione ronde scattera’ il 24 luglio e durera’ fino al quattro settembre: sara’ possibile segnalare i cani abbandonati o vaganti sulle autostrade inviando un sms al 3341051030.

 

In vacanza con Fido: tuteliamo la sua salute.


cane malatoUn primo consiglio è quello di assicurarsi che vicino alla località prescelta per il soggiorno, ci sia una struttura veterinaria.

Situazioni da prendere in considerazione:
-    il viaggio in auto, traghetto o treno: i cani reagiscono diversamente a questo tipo di situazione; molto dipende dalle abitudini. Un semplice mal d’auto o una vera e propria fobia? Conoscendo il nostro amico e la sua reazione agli stimoli, rivolgiamoci al veterinario e facciamoci consigliare se è sufficiente un farmaco per la chinetosi o è meglio un tranquillante. Eviteremo che il tragitto si trasformi in un incubo.

-    Il cambiamento di abitudini, di temperatura e il viaggio, a volte influiscono sull’apparato gastrointestinale. Potrebbero verificarsi vomito e diarrea che solitamente si sistemano con un’alimentazione più leggera o qualche farmaco specifico. Nel dubbio che i sintomi non siano da imputarsi all’adattamento, rivolgetevi al veterinario del posto.

-    Le punture d’insetti capitano frequentemente in questa stagione: le reazioni variano dal gonfiore associato a dolore, allo shock anafilattico. Solitamente si ricorre ad una terapia cortisonica (per via intramuscolare o endovenosa) da somministrarsi in base alla gravità della situazione. Anche in questo caso l’intervento del veterinario è fondamentale.

-    Lievi ferite o scottature sono da mettersi in preventivo: si dovrebbe detergere la zona interessata con soluzione fisiologica e medicare con pomate specifiche per le scottature o creme disinfettanti e cicatrizzanti per ferite o abrasioni.

riporto inacqua-    E le otiti? Possono essere causate da corpi estranei o colpi d’aria o …d’acqua. Se ci accorgiamo che Fido scrolla la testa o si gratta spesso un orecchio, portiamolo dal veterinario che potrà fare la corretta diagnosi e somministrare la cura adeguata.

-    Ultimo ma non ultimo, il famigerato colpo di calore che può anche mettere a repentaglio la  vita del nostro amico. Viaggiate nelle ore più fresche facendo soste frequenti e controllate l’areazione dell’abitacolo. Considerate che la temperatura varia a seconda delle zone dell’auto: davanti e sui sedili posteriori ci sono le bocchette dell’aria condizionata ma nel vano bagagli, dove solitamente si trasporta il cane, non ve ne sono. Il colpo di calore arriva in un attimo quindi anche in spiaggia facciamolo stare all’ombra. Nel caso vi accorgeste di iperventilazione e ansimare incontrollato, dovete raffreddare il corpo con acqua e ghiaccio sulla nuca, ascelle e piatto delle cosce. In casi estremi immergetelo totalmente, senza indugiare e chiamate il veterinario.

Considerato che luoghi, situazioni, reazioni individuali, sono estremamente variabili, tutto questo si può riassumere in un solo consiglio: prima della partenza sarebbe opportuno recarsi dal veterinario di fiducia per stilare insieme a lui una lista “ad oc” di farmaci di pronto intervento e farsi dare altri preziosi consigli “confezionati” su misura per voi.

 

Amib – iniziative d’amore


Cronoca della scorsa edizione: una piacevole serata in una bella discoteca all’aperto (musica moderna, ovviamente).

Anche quest’anno perchè non approfittare per unire l’utile al dilettevole? Disco e solidarietà: un’accoppiata vincente!!

smileparty 2010 smileparty2010

E per chi ama viaggiare, ecco 3 giorni di esperienze altrui che possono servirci per pianificare il viaggio dei nostri sogni!

emotion life

 

Turisti a 4 zampe.


turisti a 4 zampeCome ogni anno in questo periodo,  siti, blog, televisione, riviste e tutti i mezzi mediatici che si occupano di animali, incominciano le campagne contro l’abbandono, pubblicizzando le sempre più numerose strutture che favoriscono la vacanza insieme ai propri amici. Pianificre una vacanza con gli animali non è più un problema. Oggi più che mai non ci sono scusanti per chi abbandona il proprio cane. Negli ultimi tempi, grazie alla forte sensibilizzazione, andare in vacanza con Fido è sempre più facile. Un esempio di sito simpatico e semplice da consultare è quello del Ministero del Turismo “turisti a 4 zampe” che fornisce tutte le informazioni necessarie per organizzare le vacanze senza separarsi dai nostri amici. Vengono dati anche consigli sulla preparazione del loro bagaglio e sulle normative che regolamentano il loro trasporto.

Nonostante il mio sogno sia quello di realizzare una struttura per accoglire i miei  cani/clienti/allievi, sono la prima a consigliare ai loro padroni di non separarsene, se non per estrema necessità. Le vacanze, oggi come oggi, non rientrano più in questa tipologia di situazione.

 

Leggi, cani e maltrattamenti


Varese News, giornale on line di Varese e provincia ha pubblicato una lettera indirizzata al Direttore che trovo interessante e che vi sottopongo, certa della condivisione insieme a molti di voi, dei suoi contenuti.

legato“Gentile direttore
la ringrazio per quanto fa per i lettori dando spazio alla loro voce.
Vorrei trattare ancora del problema cani. Il codice penale proibisce il maltrattamento degli animali, ma io mi chiedo se tutti i divieti che sono posti nei confronti dei cani, non siano di per se stessi maltrattamenti o se non costringano i padroni a maltrattare i cani, lasciandoli ad esempio legati e soli fuori dai negozi o ancor peggio soli a casa col rischio che facciano danni o disturbino i vicini con le loro lamentele.
Purtroppo le condizioni della vita moderna spingono molti a cercare conforto nella compagnia degli animali che sanno dare tanto più di quanto potrebbe dare e non dà l’egoismo degli umani .
Ora si avvicina il periodo delle vacanze e il divieto di portare i cani sulla spiaggia quasi universalmente diffuso è davvero un maltrattamento per
gli animali e per i loro padroni, talvolta indotti proprio da questi maltrattamenti ad abbandonare i cani.
In altri paesi, ho sentito dire ,questo non succede, in Francia ad esempio.
I motivi d’igiene non dovrebbero esistere se il padrone pulisce dove il cane ha sporcato e qui sì vedo l’opportunità di dare multe. Capisco anche che ci sono persone che hanno paura dei cani, qualche brutto episodio però non giustifica l’ostilità verso tutti i cani o divieti diffusi.
Il fatto che circolino attorno a noi degli assassini umani (quelli non assicurati alla giustizia) non giustifica divieti diffusi, eventualmente si potrebbe fare una distinzione tra cani più e meno potenzialmente pericolosi. Sento dire che in Francia i cani possono andare sulle spiagge, nei ristoranti e nei negozi alimentari, sempre che i titolari lo vogliano.
Perchè non così in Italia? Forse il turismo ne guadagnerebbe e guadagnerebbero le amministrazioni comunali che avrebbero meno cani nei canili e tutti noi che non dovremmo temere i cani randagi .
Grazie
4/05/2010 LAURA PASQUALI

link al testo originale

 

L’altra faccia della medaglia


levriero impiccatoQualche giorno fa su Varese News, il giornale on line della mia Provincia, è apparso un articolo che promuoveva il turismo cinofilo nella Valle dello Stubai, località vicina ad Innsbruk.  Sembra che qui i cani siano ben accetti in tutte le strutture ricettive; questa possibilità, unita allo splendido scenario del luogo,  accende il desiderio di prenotarvi subito una vacanza. Continuando a leggere gli entusiasmi però si smorzano. Nel medesimo articolo vengono infatti pubblicizzate anche manifestazioni agonistiche di gare tra levrieri. Non ne avete mai sentito parlare?

Scoprite qui cosa succede dietro le quinte di questi spettacoli e quali sono i Paesi “civili” che maggiormente le promuovono.

Adozioni levrieri

 

Pioggia di sanzioni per chi porta il cane in spiaggia


Vacanze rovinate per 59.000 famiglie multate per aver portato i loro cani in spiaggia.

Record in Sardegna, Veneto, Liguria. Tolleranti Sicilia e Puglia

margotLe 59.000 contravvenzioni elevate da vigili urbani in buona parte dei comuni costieri d`Italia sono state in media di 400 euro l`una, con punte oltre i 1.000 euro nell`isola di Sant`Antioco, in provincia di Cagliari. Complessivamente da questa pioggia di contravvenzioni i comuni hanno incassato oltre 24 milioni di euro. I dati arrivano dall’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, che sta preparando i ricorsi contro la multe.

In particolare le irregolarità che sarebbero riscontrabili in circa 38.000 contravvenzioni riguardano l’assenza di segnaletica o la presenza di segnaletica illegittima sul divieto di portare i cani in spiaggia e l’assenza di margot-2regolare ordinanza comunale che sancisce e precisa divieti e sanzioni; inoltre, almeno 4.000 contravvenzioni sarebbero state comminate sulla battigia, nonostante esista la normativa che consente il libero transito nei 5 metri di profondità della spiaggia definita battigia.

Le regioni in cui sono state applicate il maggior numero di sanzioni sono la Sardegna, il Veneto, la Liguria, la Toscana, l`Abruzzo e la Calabria, a sorpresa tra quelle più tolleranti figurano esservi la regione Puglia e la Sicilia.

(Fonte: diariodelweb) 23.8.09

 

Serenità è…una vacanza insieme!


Buddy al Alleghe impegnato in una delle sua attività preferite.

Buddy ad Alleghe impegnato in una delle sue attività preferite.

I miei clienti fanno la mia felicità quando mi inviano le foto delle vacanze insieme ai loro cani. Per me questo è un vero successo. Ho la conferma di avere raggiunto i miei obbiettivi: avere fornito delle informazioni utili per la gestione del cane, avere creato una relazione serena, basata sulla reciproca intesa. La descrizione della vacanza è da manuale: in macchina nessun problema, nonostante il viaggio lungo;  in albergo tutto bene, nonostante qualche volta Buddy sia dovuto rimanere in camera da solo; passeggiate in piena libertà perchè Buddy torna sempre; complimenti da parte di altri proprietari di cani per la sua educazione. Insomma sembra proprio che questa prima vacanza tutti insieme non sia che l’inizio di una lunga serie!

Adri  & Co., come sono soliti firmarsi, non hanno fatto un corso di educazione completo; hanno preferito orientarsi sulla soluzione di piccoli problemi quotidiani. Attraverso consigli, giochi, conoscenza della lingua canina, lo scopo è stato raggiunto.

Sono sicura che gran parte del merito va ad Arianna, la loro figlia più piccola,  la “vera padroncina” di Buddy: ad ogni incontro mi aspettava, quaderno per appunti alla mano, per non farsi sfuggire nulla. BRAVA ARIANNA!! Sono orgogliosa di te & Co.

 

Francesca Martini: Attenzione al cane in stiva aereo, è rischioso



aereoRoma, 22 lug. (Apcom) – Portare il cane nella stiva di un aereo è rischioso. Perciò, prima di partire per le vacanze portando in volo con sé l’amico a quattro zampe, occorre prendere delle precauzioni. E’ l’avvertimento lanciato dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini. “Io personalmente – ha spiegato – dopo alcune situazioni rischiose in cui mi sono trovata nonostante tutte le raccomandazioni e le attenzioni, non porto più il mio cane che, con la gabbia, pesa più di 10 chilogrammi, in aereo. Perché lo considero un fattore di rischio. Nel mio caso scaricando avevano aperto la gabbia e sono andata in cerca del cane per tutta la pista”. La maggior parte delle compagnie consentono il trasporto del cane in cabina soltanto all’interno di una gabbia e al di sotto dei dieci chilogrammi (gabbia inclusa). Il che praticamente restringe il campo solo ai quattro zampe di piccola taglia, come i chihuahua o i bassotti. Per tutti gli altri l’unico trasporto ammesso è quello in stiva.

“Vorrei fare – ha continuato Martini – un appello: se dovete portare il cane in aereo, attenzione a valutare tutti gli aspetti tecnici. Controllate che ci sia la garanzia della pressurizzazione, e valutate bene le condizioni cliniche dell’animale prima del trasporto, perché il trasporto in aereo è comunque sempre traumatico. Il cane deve essere in ottima salute e possibilmente gli va somministrato un lieve sedativo prima della partenza, in modo che l’animale si rilassi”.

(Fonte: Virgilio notizie)