Articoli con tag ‘cuccioli’

Le nostre vacanze sono anche le loro?


Le ferie estive sono alle porte e per chi non vorrà (uso di proposito il verbo volere) portare con se il proprio cane, è arrivato il momento di incominciare a pensare a come fargli trascorre questo periodo nel modo meno traumatico possibile. Se loro potessero scegliere non ci lascerebbero nemmeno per un minuto. Potrei incominciare a fare una serie di raccomandazioni ed elargire consigli ma, questo articolo, credo faccia automaticamente riflettere e ponderare bene le scelte che si faranno. Potrà sembrare incredibile ma, vi assicuro, casi del genere non sono poi così rari; le nostre vacanze possono diventare il loro incubo. salvaguardiamoli!

 

Per grandi e piccini


festa di primavera aparAssociazione Piccoli Animali Randagi

 

Abbandono


Abbandonare un cane non vuol dire solo lasciarlo in mezzo ad una strada: Vi sono molte altre forme per compiere questa azione aberrante:
Lo si affida ad un canile;
Lo si getta nel giardino di altre persone;
Lo si lascia a se stesso, provvedendo solo ai suoi bisogni fisiologici;
Lo si cede ad altri perché l’impegno è diventato gravoso o perché ci siamo stancati della novità.
Qualunque siano le modalità e le motivazioni, si tratta sempre di abbandono. Quello che cambia è probabilmente il destino del cane che, purtroppo vive l’esperienza sempre negativamente. Anche quando trova nuovi proprietari, il distacco dal suo “branco” è traumatico. Lo spostamento da un territorio ad un altro, l’inserimento in un’altra famiglia con abitudini diverse, fa di questo periodo di transizione un’esperienza da dimenticare. In qualche caso (raro) il cane trova dei nuovi compagni umani comprensivi, dolci e pazienti e tutto rientra nella normalità.
Ciò che lascia perplessi sono le motivazioni addotte per giustificare la discutibile decisione, a parte i casi dove, effettivamente, non si ha scelta

Oggi mi hanno raccontato di una famiglia che, per compiacere i figli, compra un cucciolo, lo tiene fino a che questo compie 6-7 mesi e poi lo cede per acquistarne un altro. Sembra che siano già al 3° cane. E tutto questo per accontentare i pargoli ai quali i cani piacciono solo fino a quando sembrano peluches. .
Quali commenti fare su un comportamento del genere? Dignità, responsabilità, educazione, coerenza, civiltà lasciano il posto a bassezza, scelleratezza, maleducazione, rozzezza. Non si dovranno stupire se i loro figli una volta diventati indipendenti, li lasceranno a se stessi perché non più utili e di peso.

 

Bau, si gira!


A Milano, dall’11 al 17 maggio si terrà la mostra dedicata al cinema a 4 zampe.

un protagonista“Bau, si gira!” è il titolo della mostra dedicata al cinema a 4 zampe. Dalla Carica dei 101 a Lassie, da Scooby Doo a Lilli e il Vagabondo, da Snoopy a Rin Tin Tin fino ai Supercuccioli nello spazio. Manifesti, locandine, foto di scena, riviste e un concorso aperto a tutta alla città (con cani veri) per eleggere il “Supercucciolo”. L’evento si svolgerà a Milano, all’Atelier Gluck arte, via Gluck 45 dall’11 al 17 maggio (dalle 10 alle 18 ingresso libero). La sfilata dei cuccioli con la proclamazione del “reginetto” invece sarà domenica alle 10.30. Lo riporta “Il Giornale”.

L’occasione è data dall’uscita in Dvd e Blu-ray del film Disney “Supercuccioli nello Spazio”, l’associazione Atelier Gluck Arte, in collaborazione con il mensile Argos e Walt Disney Studios, con il patrocinio del Retriever club italiano della Scuola italiana cani salvataggio e dell’Ufficio diritti degli animali della Provincia apre al pubblico una mostra unica nel suo genere, tutta dedicata a quelle star a quattro zampe che hanno contribuito a fare grande la storia del cinema. Manifesti cinematografici, locandine, foto di scena e riviste provenienti dall’archivio del “Il Cinema dipinto” di Elia Vitale e della Fondazione Franco Fossati. Si spazia dai classici come la Carica dei 101 (1961), Torna a casa Lassie (1943), Lilli e il Vagabondo (1955) e Beethoven (1992) a quelle pellicole in cui l’attore cane ha semplicemente fatto capolino sul set, magari rubando la scena ai colleghi umani, come in Qualcosa è cambiato (1997), la commovente storia di un uomo burbero (Jack Nicholson) che si trova a doversi prendere cura di un tenero cagnolino (un Grifoncino di Bruxelles), oppure Turista per caso (1988), dove il cagnolino diventa il pretesto per una delicata storia d’amore. Non mancano omaggi a film che hanno fatto la storia del genere, come l’italianissimo C’era un castello con quaranta cani (1989), Turner e il casinaro (1989), 4 cuccioli da salvare (1987), 4 Bassotti per un Danese (1966), Come cani e gatti (2000), Bolt – un eroe a quattro zampe (2008), Zanna bianca (1973), Cujo (1983) affiancati a pellicole cadute nel dimenticatoio, come La gang dei Dobermann (1972). E poi ancora i cani celebri che sono diventati davvero star del cinema, da Beethoven a Zanna Bianca, ma anche della tv, da Rex a Rin Tin Tin fino a Snoopy e Ettore, il nerboruto Bulldog che da oltre cinquanta anni prende a cazzotti Silvestro e Tom.

Il gran finale domenica 17 alle 10.30, la sfilata è aperta a tutti i cuccioli (non importa se di razza o meticcio, l’importante è che abbia meno di un anno) e partecipare alla selezione del Supercucciolo 2009: il 4 zampe scelto dalla giuria verrà diplomato con un attestato rilasciato da Walt Disney Studios Home Entertainment che lo incoronerà ufficialmente. Il neoeletto verrà fotografato e comparirà sulla copertina di Argos. Si consiglia di prenotarsi al numero 331-9963519
I visitatori potranno acquistare i manifesti esposti, vere e proprie chicche

Fonte Qzlife

 

Un branco in azione


Un branco di cani all’attacco di un coccodrillo vicino a Cairns in Australia!
Alcune volte la natura può’ essere crudele, ma c’è’ anche una bellezza selvaggia e persino una certa giustizia manifesta all’interno di questa crudeltà’.
Il coccodrillo, uno dei più’ antichi e feroci predatori, normalmente considerato inattaccabile, può’ cadere vittima di una strategia di gruppo, resa possibile dalla struttura del branco e dall’innato istinto di sopravvivenza dei cani.
In questa foto si può notare come il cane più esperto abbia bloccato il coccodrillo alla gola per impedirgli di respirare, mentre un’altro gli impedisce di colpire con la coda. Il terzo cane a questo punto può’ attaccare la parte vulnerabile del ventre.
Un meraviglioso esempio di come soggetti appartenenti allo stesso branco collaborano fra loro per garantirne la sussistenza.

La foto mette in evidenza l’interessante strategia di gruppo.  Non è cruenta e può essere tranquillamente visionata.

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Opinioni diverse


Ammazziamoli!!

Coraggio...ammazziamoli!!

Siamo in democrazia. Possiamo esprimere le nostre opinioni liberamente ma, ovviamente, nel momento in cui lo facciamo, dobbiamo aspettarci anche delle critiche.  Ed è un’obiezione quella che non posso fare a meno di muovere nei confronti dell’autrice del seguente articolo “”scovato” su l’Unità del 30 marzo 2009…..

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A Milano i randagi di Modica


Arrivati a Linate dalla Sicilia SCIAKY/INFOPHOTOI cani del branco killer in aereo dalla Sicilia per essere adottati. Ci sono anche 10 cuccioli

MILANO – Dalle spiagge di Modica all’ombra della Madonnina. Sono atterrati questa mattina all’aeroporto di Linate i quattordici cani randagi raccolti dai volontari dell’Oipa (organizzazione internazionale di protezione degli animali). Fino a qualche giorno fa vagavano per i vicoli di Modica e sul lungomare, proprio come il branco di randagi che ha ucciso un bimbo di dieci anni, Giuseppe Brafa. Invece oggi le guardie eco-zoofile dell’associazione li hanno affidati al canile “Il ponticello” di Paullo, dove trascorreranno un periodo di quarantena, prima di poter varcare la soglia delle loro nuove case.

UNA NUOVA FAMIGLIA – Quasi tutti questi randagi, quasi tutti meticci, sono già stati adottati. Uno da una famiglia milanese, un’altra da un ragazzo che vive nell’hinterland. Quattro cuccioletti, invece,…

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- La tratta dei cuccioli: un business tra 300 milioni di Euro


Immagine anteprima YouTube

Arrivano in Italia illegalmente. Buttati dentro piccole gabbie e stipati dentro tir. Centinaia alla volta. Un business che fa guardagnare a chi lo pratica più di 300milioni di euro all’anno. Cani, gatti, ma anche ermellini e altri animali. Dalle frontiere italiane arriva di tutto e di più. Spesso senza che nessuno se ne accorga. Animali maltrattati, seviziati con una sola caratteristica in comune. Essere appena nati. Continua a leggere »

 

Un cucciolo sotto l’albero: una scelta importante


I consigli di Laura Mai di “Code al Vento” per una felice e soddisfacente convivenza con i nostri amici a quattro zampe

Questo redazionale è dedicato ai nostri amici cani. Visto che il Natale è alle porte, vi parlerò di quell’idea bizzarra che sovente ci balena in questo periodo: regalare un cucciolo. A chi? Al figlio, alla mamma, alla nonna…
Ci immaginiamo già la scena: lacrime di commozione a profusione, versate per quell’esserino tenero e indifeso che entra a far parte della famiglia. Che bello!…

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La leggenda della Luna Piena


ululato alla lunaIn una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.

In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.

Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:

- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?-

- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! – rispose il lupo.

La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.

- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto – disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.

Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.

Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.

I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.

(leggenda indiana)