Stagione dei ricci: stiamo attentissimi!!!!


Una piccola ma importantissima, tenerissima divagazione!

L’ho chiamato il riccio-Lino. E’ il testimonial per una campagna di sensibilizzazione che sta girando sul web.

Guidiamo sempre assorti dai nostri pensieri….Stiamo attenti a non schiacciarli con le auto.

Cosa fare se….

il riccio-Lino

il riccio-Lino

il riccio-Lino

 

A che gioco giochiamo?


Giochi sfrenati incontrollati, frenetici, senza regole, creeranno cani incontrollati, sfrenati, frenetici, senza regole. Saranno più inclini all’iperattività, all’ansia, ad aggredire e saranno etichettati come “problematici”, “asociali”; tenderemo a confinarli in giardino o in casa perché troppo difficili da gestire.
Al contrario, giochi pacati, di fiuto, di attivazione mentale, giochi anche dinamici come il tira e molla, i giochi con la palla e il frisbee ma strutturati e con regole alle quali attenersi, formeranno cani capaci di affrontare paure e incertezze in modo equilibrato.
Per il cane giocare vuol dire correre, inseguire, rosicchiare, mordere, abbaiare, scavare. Così facendo sfoga la sua esuberanza, conosce il mondo e impara a relazionarsi con esso. Attraverso il gioco si diverte e si gratifica ma non si pone limiti né freni. E’ importante passare del tempo con lui per coordinare le sue attività senza inibirle.
Essere i suoi compagni di gioco è un collante eccezionale. Si gettano le basi per una relazione fatta di intesa e saremo per lui dei veri e propri riferimenti perché saremo interessanti, vivaci, divertenti.  Ci cercherà sempre perchè sapremo proporgli la cosa giusta nel momento giusto.
Quali giochi far fare al vostro cane, come proporglieli e per quanto tempo, dipende da una serie di fattori, come ad esempio l’età, il carattere e la razza. Con cani selezionati per avere un alto livello di predatorietà è bene moderare le attività che la fanno emergere; con cani selezionati per avere un alto livello di competitività limitiamo giochi di contesa, come il tira e molla. In questo modo eviteremo che la loro già naturale predisposizione venga esasperata.  Per questo è molto importante che consultiate un educatore cinofilo che possa aiutarvi nella scelta delle attività più idonee da fare insieme.
Il cane si educa anche attraverso il gioco e bisogna dedicarci del tempo quindi pensate a quanto ne avete a disposizione prima di adottarne uno.

 

La calma è la virtù dei forti


Ormai è risaputo. Gli stati emozionali dei nostri cani sono quasi sempre una risposta ai nostri comportamenti. Attraverso i movimenti, il tono di voce, gli sguardi, il gioco, le attenzioni, possiamo trasmettere ansia o tranquillità, paura o sicurezza, calma o agitazione. Senza rendercene conto interagiamo con loro in modo inevitabilmente eccitante: siamo sempre di corsa, gli parliamo in continuazione, facciamo giochi che li inducono sempre a saltare o correre, aumentiamo le attenzioni quando dovremmo invece ignorarli.  Essere costantemente all’erta, agitati, pervasi da un senso di frenesia non è un modo di vivere ottimale. Che fare quindi per aiutare i nostri amici a rilassarsi? Li possiamo educare alla calma affrontando il tema sotto molteplici aspetti. Eccone alcuni:

-    proponiamo giochi di fiuto piuttosto che giochi eccitanti (nascondiamo bocconcini, ossi, giochi e facciamoglieli trovare)

-    appena si sdraia per riposare premiamolo con un bocconcino posto tra le sue zampe (rinforziamo lo stato di calma)

-    cerchiamo di modificare la nostra comunicazione muovendoci con più tranquillità, parlandogli con tono pacato, ignorandolo quando è ipereccitato (ad esempio quando rientriamo a casa).

Ci sono molte altre cose da fare e sapere che vanno però proposte e “confezionate” in base alla razza, al carattere del cane e alle abitudini della sua famiglia. Rivolgersi ad un professionista è sempre la scelta migliore.
La calma dovrebbe diventare uno stile di vita. Tutto sommato farebbe bene anche a noi

(foto tratta da internet)

 

Ciao Lucio


 

Blitz di Striscia a Ghirla


Foto tratta da "la Provincia di Varese"

Le telecamere di Striscia la Notizia ieri 28 febbraio, sono state impegnate a Ghirla dove decine di animali erano detenuti in pessime condizioni igieniche. Insieme a bovini, capre, cani e altri animali da cortile tutti ammassati, sono state rinvenute anche lastre di eternit, carcasse di auto, ferri vecchi; in pratica una discarica. Pare che le autorità competenti fossero già a conoscenza della situazione fin dal 2006 ma nulla era stato fatto per porre fine agli illeciti commessi. Ieri mattina però, al seguito di Edoardo Stoppa sono intervenute due pattuglie dei NAS dei carabinieri di Milano che hanno scoperto decine di carcasse di animali, in pratica oltre che una discarica anche un cimitero a cielo aperto. Recatisi presso l’ASL di Varese e il Comune della Valganna, al vaglio dei carabinieri vi è anche l’accertamento delle responsabilità dell’amministrazione comunale per le inadempienze relative alle mancate bonifiche e per la mancata esecuzione forzata delle ordinanze.
La notizia è apparsa sul quotidiano la Provincia di oggi 29 febbraio e ci lascia, oltre che inorriditi anche basiti. Ma come si spiega che l’ASL non sia intervenuta nonostante fosse in possesso di nutriti faldoni di documentazioni al riguardo? Ma si parla della stessa ASL che con tanto zelo vieta l’ingresso dei cani nei ristoranti e nei bar per questioni di igiene? MMACCHEFFIGURADDIMMMM….direbbe Emilio Fede

 

Guardami negli occhi (per favore)!


Gli occhi di LolaMantenere in salute il vostro cane include anche il controllo degli occhi che devono essere sempre brillanti e puliti. Per la normale igiene utilizzate delle garze imbevute di acqua tiepida fatta preventivamente bollire per 10 minuti. Usate due garze diverse per occhio onde evitare la trasmissione di eventuali batteri. Evitate il cotone perchè lascia pelucchi.

In caso di arrossamenti o lacrimazione eccessiva si interviene nello stesso modo sostituendo l’acqua con camomilla o malva (sempre tiepida e con acqua bollita per 10 minuti). Se i disturbi non passano evitate il “fai da te”. La lacrimazione causata da congiuntivite è diversa da quella causata da un ematoma o da una ferita  e può essere molto pericoloso inoculare il farmaco sbagliato, quindi rivolgetevi al veterinario.

Ci sono razze che sono particolarmente predisposte alle patologie dell’occhio, in particolare quelle che presentano il bulbo molto esposto. Altre come gli Schnauzer, Tibetan Terrier devono combattere costantemente con i peli che vi entrano. Per queste tipologie di cani sarebbe bene abbandonare le esigenze estetiche e pensare più al loro benessere, utilizzando un elastico (non in gomma) che gli eviti il costante fastidio e gli consenta una visione limpida e pulita del mondo (utile anche da un punto di vista comportamentale). Provate ad immedesimarvi…non ci vuole molto!

non vedo una mazza....

(articolo scritto con la gentile supervisione della D.sa Barbara Donaggio)

 

Chicca


ChiccaHo conosciuto Chicca circa 17 anni fa. Allora non ero ancora educatrice cinofila ma il rapporto con i cani è sempre stato particolare. L’ho vista crescere. Da batuffolo a classico labrador giocherellone, affettuoso e idrovora. Ma c’era una componente di lei, un lato del suo carattere pacato e riflessivo, anche in giovane età. Forse era da imputare al fatto che la sua due zampe, la mia amica  Gabriella, si assentava spesso per lavoro lasciandola alle cure dei nonni. E’ stata testimone di molti eventi, belli e brutti, è stata la gioia e la forza, la felicità e la consolazione, come lo sono tutti i nostri cani dopotutto. Peccato che non si rendano conto di quanto sono importanti e di quanto fanno per noi semplicemente esistendo. A sua volta e’ stata molto amata, valorizzata, rispettata. Nell’ultimo periodo non riusciva a fare le scale: Gabrilella e Dario hanno modificato un carrello elevatore e ne hanno fatto una sorta di ascensore per non doverla relegare in garage. Il loro è stato un rapporto incondizionato e ancora una volta l’amore ha dato la forza a Gabriella di decidere per quella scelta, l’ultima, definitiva, che avrebbe messo fine alle sue sofferenze.

Chicca mi riservava sempre delle accoglienze degne di una regina, usciva letteralmente di senno, corse pazze, irrefrenabili, lo sguardo acceso di felicità una coda talmente al vento… quasi da decollo! Da vecchietta aveva abbandonato gli eccessi ma i suoi occhi avevano la stessa luce e la sua coda che batteva sul pavimento sembrava un tamburo impazzito.
Immagini nitide, fresche, come fosse ieri…

Ci ha lasciato da 4 mesi. Non riuscivo a scrivere nulla; ora lo sto facendo piangendo, ma lo sto facendo. Il tempo aiuta… A Gabriella, mia amica da quasi 20 anni, che vedo sporadicamente ma con la quale ho sempre un’ottima intesa, va il mio pensiero.

 

Denunciare i maltrattamenti con un sms


logo aidaaDa qualche giorno si possono denunciare i maltrattamenti su animali anche tramite sms. Ad occuparsi di concertare l’attività è AIDAA. La notizia è vera e i numeri sono attivi. Ho verificato personalmente parlando direttamente con il Signor Lorenzo Croce, presidente dell’Associazione.

Trovate i numeri e le modalità per le segnalazioni  a questo link

E’ sempre attivo anche il n° 347 8883546.

 

Irradiazioni d’amore


Irradiazioni d'amore

“la vita che procede,
e l’antica amicizia,
la felicità d’essere cane e d’essere uomo trasformata in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe e una coda
con rugiada”

(Ode al cane – Pablo Neruda)

 

Le visite del cane al suo “due zampe”. Momenti preziosi per entrambi.


invecchiare-insiemeDa un po’ di tempo a questa parte non ho pubblicato notizie di cronaca relative ai nostri cani. Un po’ perchè la medesima notizia gira su tutto il web e su tutti i giornali e voglio evitare di diventare noiosa, un po’ perchè sono sempre tristi, orribili e negative. La notizia che trovate a questo link è invece positiva e, anche se largamente diffusa da tutte le testate giornalistiche on line e non, mi fa piacere divulgarla anche sul mio blog.

Si parla del Giudice Varesino Giuseppe Buffone che ha emesso una sentenza a favore di una anziana signora, ricoverata presso una casa di cura, che ha chiesto di poter vedere regolarmente il suo cane. E’ una novità in Italia: il giudice si è appellato alla legge del 2010 che ratifica e dà esecuzione alla Convenzione Europea per la Protezione degli animali. Veramente una bella notizia!! Ora sarebbe da verificare se le istituzioni hanno dato seguito alle disposizioni del giudice. Di questo nessuno ne ha più parlato. Non sappiamo nemmeno il nome della struttura che ospita la Signora.

Se qualcuno ha notizie in merito (positive o negative) sarò ben felice di pubblicarle.

(foto tratta da internet)