Chicca


ChiccaHo conosciuto Chicca circa 17 anni fa. Allora non ero ancora educatrice cinofila ma il rapporto con i cani è sempre stato particolare. L’ho vista crescere. Da batuffolo a classico labrador giocherellone, affettuoso e idrovora. Ma c’era una componente di lei, un lato del suo carattere pacato e riflessivo, anche in giovane età. Forse era da imputare al fatto che la sua due zampe, la mia amica  Gabriella, si assentava spesso per lavoro lasciandola alle cure dei nonni. E’ stata testimone di molti eventi, belli e brutti, è stata la gioia e la forza, la felicità e la consolazione, come lo sono tutti i nostri cani dopotutto. Peccato che non si rendano conto di quanto sono importanti e di quanto fanno per noi semplicemente esistendo. A sua volta e’ stata molto amata, valorizzata, rispettata. Nell’ultimo periodo non riusciva a fare le scale: Gabrilella e Dario hanno modificato un carrello elevatore e ne hanno fatto una sorta di ascensore per non doverla relegare in garage. Il loro è stato un rapporto incondizionato e ancora una volta l’amore ha dato la forza a Gabriella di decidere per quella scelta, l’ultima, definitiva, che avrebbe messo fine alle sue sofferenze.

Chicca mi riservava sempre delle accoglienze degne di una regina, usciva letteralmente di senno, corse pazze, irrefrenabili, lo sguardo acceso di felicità una coda talmente al vento… quasi da decollo! Da vecchietta aveva abbandonato gli eccessi ma i suoi occhi avevano la stessa luce e la sua coda che batteva sul pavimento sembrava un tamburo impazzito.
Immagini nitide, fresche, come fosse ieri…

Ci ha lasciato da 4 mesi. Non riuscivo a scrivere nulla; ora lo sto facendo piangendo, ma lo sto facendo. Il tempo aiuta… A Gabriella, mia amica da quasi 20 anni, che vedo sporadicamente ma con la quale ho sempre un’ottima intesa, va il mio pensiero.

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