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ATTENZIONE! Allarme nel Varesotto per il cibo avvelenato per cani.


questo è stato trovato a Cunardo. Foto VaresePolis

questo è stato trovato a Cunardo. Foto VaresePolis

Si allarga a macchia d’olio il fenomeno del cibo avvelenato per gli animali. Dal veleno per topi al liquido per le batteria, dalla strada di paese ai sentieri di campagna.
Caronno Varesino, Castronno, Malnate, Cunardo, Bodio, Casale Litta, Albizzate, Schiranna….
Occhi aperti e cani sempre a non più di 5 metri di distanza per poter intervenire, bloccare e controllare l’eventuale ingestione.
Osservate i segnali del vostro cane.
Quando avverte un profumo interessante spesso si blocca per fiutare l’aria e capire da dove arriva l’odore (teleolfatto).
Può iniziare ad utilizzare un’andatura a zig zag. Sniffando freneticamente il terreno (magaolfatto).
Se si “tuffa” con il muso dentro o in qualcosa solitamente è perché a trovato ciò che cerca.
Per arrivare all’obbiettivo (ciò che lo ha olfattivamente interessato), non usa mai una via retta. Segue delle tracce olfattive portate dall’aria o presenti sul terreno.
Osservandolo possiamo capire quando il suo fiuto è entrato in azione e, se siamo sufficientemente vicini, possiamo impedirgli ingestione o “recuperare” dalla sua bocca ciò che ha preso.

Se non siete riusciti a fermarlo e vi accorgete che ha ingoiato qualcosa, In considerazione degli ultimi eventi, sempre più frequenti e dilaganti, vale la pena rivolgersi al veterinario più vicino per farlo controllare. In questi casi il tempo è prezioso e può salvargli la vita ed evitargli atroci sofferenze. Al massimo spenderete un po’ di tempo presso lo studio che lo terrà in osservazione.

 

Niente addestramenti “duri” per i nostri cani.


Il settore della cinofilia sportiva offre svariate discipline alle quali fare riferimento per “giocare” con i nostri cani: mobility, agility, obedience, rally-obbedience, dog dance, disc-dog, flyball, ricerca cino sportiva ed altre ancora. Ovviamente, prima di incominciare qualunque percorso, ci vogliono delle basi solide che abbiano provveduto a formare un buon binomio cane-proprietario. La relazione con il vostro cane deve essere corretta, equilibrata, mai costruita su imposizioni e costrizioni ma su collaborazione e conoscenza l’uno dell’altro.  Il cane deve sempre trovare piacevolezza nel seguire il suo bipede, non deve mai averne paura nè aspettarsi da un attimo all’altro una punizione.  Mentre si lavora su questo,  si possono inserire i comandi di base – seduto, terra, resta e altri ancora -, sempre insegnati in modo piacevole e divertente. A questo punto si può decidere di allargare gli orizzonti. Ma attenzione!! …

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Ode al Cane – Pablo Neruda


Il cane mi domanda e non rispondo.
Salta, corre pei campi e mi domanda senza parlare
e i suoi occhi sono due richieste umide,
due fiamme liquide che interrogano e io non rispondo,
non rispondo perché non so,on posso dir nulla.
In campo aperto andiamo uomo e cane.
Brillano le foglie come se qualcuno le avesse baciate a una a una,
sorgono dal suolo tutte le arance
a collocare piccoli planetari su alberi rotondi come la notte, e verdi,
e noi, uomo e cane, andiamo a fiutare il mondo,
a scuotere il trifoglio, nella campagna cilena,
fra le limpide dita di settembre.
Il cane si ferma, insegue le api, salta l’acqua trepida,
ascolta lontanissimi latrati, orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso, a me, come un regalo.
É la sua freschezza affettuosa, la comunicazione del suo affetto,
e proprio lí mi chiese con i suoi due occhi,
perché é giorno, perché verrá la notte,
perché la primavera non portó nella sua canestra
nulla per i cani randagi,
tranne inutili fiori, fiori, fiori e fiori.
E cosí m’interroga il cane e io non rispondo.
Andiamo uomo e cane uniti dal mattino verde,
dall’incitante solitudine vuota nella quale solo noi esistiamo,
questa unitá fra cane con rugiada e il poeta del bosco,
perché non esiste l’uccello nascosto, nè il fiore segreto,
ma solo trilli e profumi per i due compagni:
un mondo inumidito dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi un gran prato, una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici, la vita che procede, respirando, crescendo
e l’antica amicizia, la felicitá d’essere cane e d’essere uomo
trasformata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe
e una coda con rugiada.