Articoli con tag ‘cure’

Perche’ non usare il collare a strozzo


I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio, danni a trachea ed esofago, gravi traumatismi della colonna cervicale, svenimenti, paralisi temporanea delle zampe anteriori, paralisi del nervo laringeo, atassia degli arti posteriori.L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale. I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario, proprio sugli animali giovani, vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.

Riferimenti bibliografici: Hallgreen A., 1992 ” Spinal anomalies in dogs” ABCN 9 (3), 3-4 2. Miles,S. 1991 “Trainers and chokers. How dog trainers affect behaviour problems in dogs” Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice – Vol.21 n.2 March

 

Un Capodanno da cani


Consigli per aiutare i nostri amici a 4 zampe a superare una notte da incubo

Sta per arrivare San Silvestro, la notte più lunga dell’anno, per noi fonte di divertimento e svago, per i nostri cani un vero e proprio incubo.

Già intorno a Natale ci sono le prime avvisaglie. Qualcuno, giocando d’anticipo, esplode i primi petardi e mortaretti, un crescendo di scoppi che raggiunge l’apogeo la notte del 31 dicembre, con conseguenze anche drammaticamente pericolose per i nostri amici a quattro zampe.

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Mal d’auto


Un proprietario responsabile valuta attentamente il benessere del suo cane anche in occasione del trasporto in macchina.

Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune più di quanto si possa pensare; può colpire cani di tutte le età, anche se i cuccioli e i giovani sono più predisposti (un cane su sei: più del 17%).
I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Il disagio può manifestarsi ancor prima di entrare in macchina a causa del ricordo di esperienze precedenti (anticipazione)….

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Adottati 60 cani


Gornate Olona – Mattinata festosa per l’affidamento delle bestiole, presenti volontari Enpa e i carabinieri dei Nas per verbalizzare gli affidi. Il coordinatore regionale Enpa Sellitto: “Gli animali sono stati trovati in condizioni vergognose”
Canile fuorilegge, adottati sessanta cani
L’amore per gli animali trionfa al canile di Gornate. Oggi, sabato 28 febbraio, sono stati affidati una sessantina dei cani tenuti presso la struttura, sequestrata nell’ottobre scorso per lo stato penoso in cui erano state trovate le bestiole e per varie accuse mosse nei confronti dei gestori, fra cui quella di gestire un traffico illegale di cuccioli da Ungheria e Slovenia. Una mattinata di autentica festa quella odierna per dozzine e dozzine di persone venute anche da lontano, dal Piemonte e dalla Liguria, ad adottare i cani “rimessi in piedi” amorevolmente dai volontari dell’Enpa. «Noi veniamo da Mezzanino in provincia di Pavia – dice Fabrizio Caruso -. Con mia figlia abbiamo scelto questo piccolo di Spitz che chiameremo Maio, che in spagnolo significa gioso, allegro»… Continua a leggere »

 

Per i viaggi in Italia e all’estero


In alcuni Paesi ci sono leggi molto severe che prevedono, ad esempio, che il cane venga messo in quarantena in una struttura sanitaria e quindi separato dal proprio padrone anche per lunghi periodi. Occorre, quindi, informarsi direttamente al servizio sanitario o al consolato prima di partire.

Se ci si reca all’estero, è opportuno prendere informazioni sulle norme sanitarie richieste (vaccinazioni, certificati ed eventuale quarantena) relative al Paese che si vuole visitare. Tali obblighi variano da stato a stato. Per l’espatrio è obbligatorio, sottoporre l’animale alla vaccinazione antirabbica almeno un mese prima della partenza.

È consigliabile, comunque, portare sempre con sé il Libretto sanitario rilasciato …

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