Archivio di gennaio, 2010

Spettacoli con animali: forme di maltrattamento


A Rho, presso l’Auditorium Comunale di via Meda, dal 3 al 7 Febbraio verrà ospitata la mostra video-fotografica “Innocenti prigionieri dell’uomo”. Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune  e la LAV, la mostra ha l’obiettivo di rendere consapevoli i visitatori che ogni forma d’intrattenimento che utilizzi gli animali come protagonisti nasconde maltrattamenti e costrizioni innaturali.

(fonte: Varese News)

 

Cina: sarà vietato il consumo di carne di cani e gatti


chissà di cosa sono ripieni...

chissà di cosa sono ripieni...

Un disegno di legge intende vietare il consumo e il commercio di carne di cane e di gatto. Se passerà il disegno d legge, questa discutibile tradizione potrà finalmente essere perseguibile. Sono previste multe di 5.000 yuan (500 euro) e fino a 15 giorni di carcere per chi uccide e mangia questi animali. Per le organizzazioni che speculano con questa antica pratica potrebbero esserci multe da 10.000 a 50.000 yuan.

Il consumo di questa carne è maggiore in inverno perchè c’è la credenza che questa carne riscaldi il corpo. Inoltre per renderla migliore gli animali vengono fatti morire in modo lento e atroce.

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Ma che bontà, …ma che cos’è questa robina qua?


Cacca? Ebbene sì, è proprio cacca quella cosa alla quale il nostro cane era tanto interessato, che ha annusato e che si è pappato in un attimo con tanto gusto. Il fenomeno è chiamato coprofagia. Questo comportamento, tanto disgustoso per noi, è invece per il cane assolutamente normale e vi si possono dare più spiegazioni. In primo luogo diciamo che per lui le feci sono una vera e propria prelibatezza! Il suo mangime viene addizionato con sostanze appetibilizzanti che non vengono assimilate ma espulse attraverso le deiezioni. Potete immaginare che concentrato di gusto!! Avete notato come è goloso delle feci dei gatti? Apoteosi di sapore!

A volte siamo noi stessi che rinforziamo questo comportamento dandogli  attenzione quando compie l’azione (lo sgridiamo afferrandolo per il collare, cercando di distoglierlo oppure gli corriamo incontro per bloccare l’ingestione). Quello che si dovrebbe invece fare è insegnare al cane a non afferrare porcherie da terra quando siamo presenti: gli si farà associare che quando pronunciamo una determinata parola non deve occuparsi di quanto gli interessa. Se invece siamo molto distanti da lui e non possiamo intervenire verbalmente è meglio far finta di niente, tanto ormai è fatta. Insegneremo al nostro amico a non allontanarsi troppo da noi per poter gestire meglio questa situazione. Tenete presente che la cacca è il minore dei mali. Pensate se invece ingerisse un boccone avvelenato! Meglio tenercelo vicino il nostro amico, datemi retta!!

Anche la noia, lo stress, la costrizione in un ambiente chiuso e anche la fame, può provocare questo comportamento. Una volta ho educato una cucciola di Golden che era tenuta in un recinto e a dieta strettissima: defecava e se la mangiava automaticamente. Quando è stata tolta da quella situazione il problema è svanito.

Altre cause potrebbero ricercarsi in un disturbo di malassorbimento imputable alla presenza di parassiti.  E’ opportuno parlare con il veterinario per valutare l’eventuale presenza di patologie. Una volta esclusa questa possibilità rivolgetevi ad un aducatore per capire quale  strada intraprendere per arginare il problema.

Di base, comunque, considerate che il cane mangia la cacca perchè gli piace e non perchè è un depravato o uno sporcaccione.  Questi sono termini da affibbiare all’essere umano.

 

Aidaa denuncia Google


AIDAA DENUNCIA GOOGLE PER FILMATI LOTTE CLANDESTINE CANI

L’Aidaa, associazione italiana a tutela degli animali e dell’ambiente, ha presentato oggi pomeriggio una denuncia alla procura della repubblica di Milano contro il motore di ricerca Google, accusato della diffusione di video contenenti combattimenti clandestini di cani e di altri animali. Secondo la legge italiana il combattimento tra cani è un reato penale che rientra nel maltrattamento di animali ed è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 50.000 a 160.000 euro.

Nell’esposto Aidaa chiede alla procura di Milano di ordinare l’immediato oscuramento delle pagine del sito di Google dove sono contenuti i filmati dei combattimenti tra cani ed altri animali anche perchè questi filmati “sono facilmente scaricabili da minori e comunque contengono immagini di azioni che in Italia sono considerati reati penali punibili con il carcere“.

“E’ inconcepibile che un’importante motore di ricerca come Google abbia nella sua sezione video delle immagini di azioni che in Italia sono considerati reati penali punibili con il carcere – dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa e firmatario dell’esposto – siamo certi che Google non aspetterà la decisione della procura ma che da solo oscurerà queste pagine contenenti filmati di una violenza inaudita”. Fonte: Apcom, 18 gennaio 2010

I CANI RINGRAZIANO !! (ndr)


 

Aggressivo per forza.


Quando un cane aggredisce, difficilmente lo fa senza una ragione e senza preavviso. E’ un grande comunicatore e le sue reazioni possono quasi sempre essere previste e, di conseguenza, evitate.  Invece il suo comportamento viene spesso definito imprevedibile, in  particolare proprio in rapporto alle manifestazioni di aggressività.
Nel caso specifico di questo video il cane viene messo nella condizione di non avere scelta: per difendersi può solo aggredire ma, come vedrete, non lo fa senza preavviso.

Se non riuscite a visualizzare il video clickate qui

Vi descrivo la situazione,  già di per se anomala in quanto l’animale si trova davanti ad una troupe cinematografica.

- Il pastore tedesco si trova chiuso su tutti e quattro i lati: alle sue spalle ci sono degli ostacoli, a destra c’è l’addestratore, a sinistra il presentatore e davanti c’è appunto la troupe.
- E’ trattenuto da un guinzaglio molto corto che gli impedisce ogni movimento.
- I due uomini gli sono molto vicini e lo chiudono. Parlano tra loro e non si accorgono dei segnali di estremo disagio che il cane sta inviando.
- Il presentatore, seguendo probabilmente la sua “scaletta”, gli dà qualche colpetto sulla testa: il cane gli invia ancora dei segnali (si lecca).
- L’uomo gli si avvicina ulteriormente, si china su di lui sovrastandolo mentre con l’altra mano cerca di accarezzarlo sul collo: il cane fraintende il comportamento che interpreta come una vera e propria aggressione.
- NON HA SCELTA: non può scappare, i suoi segnali non sono stati percepiti. PUO’ SOLO ATTACCARE!!

Questa reazione non può essere definita “problema comportamentale” ma è da imputare ad una mancanza di conoscenza del comportamento canino. L’addestratore avrebbe dovuto percepire lo stato emozionale del cane ma era evidentemente troppo distratto dal contesto in cui si trovava. Guardava ma non vedeva.

Episodi come questo sono all’ordine del giorno: involontariamente sottoponiamo i nostri cani a stimoli avversativi che possono indurli a reazioni pericolose. Questo si può evitare imparando a comunicare correttamente con il proprio amico, capendone linguaggio e comportamento. Non si deve cambiare la sua diversità ma accettarla e gestirla in modo piacevole per entrambi.

 

Un nome, una garanzia


Spesso ci armiano di buoni propositi per combattere piccole battaglie pesonali e giornaliere (per vincere grandi guerre). Purtroppo, nonostante le più buone intenzioni, non riusciamo ad avere la certezza dell’esito positivo delle nostre azioni.

Oggi sembra ci sia chi possa garantire per noi.

veganokNasce in Italia www.VeganOK.com , la certificazione dedicata a tutti i prodotti realizzati senza parti di origine animale.
Chiunque consideri importante la salvezza ed il rispetto degli animali, avrà finalmente a disposizione uno strumento immediato per poter selezionare i propri acquisti.

www.VeganOK.com  è una certificazione utile al consumatore Etico che reputi importante evitare l’uccisione e lo sfruttamento degli animali, ma anche uno strumento semplice ed economico per le aziende attente a queste tematiche e con  la necessità di segnalare al consumatore i propri singoli prodotti realizzati senza parti o ingredienti di origine animale.

Per informazioni, segnalazioni e adesioni:
www.VeganOK.com

 

Missione cuccioli.


zampa-dead-kidsEcco una trasmissione a cui dedicare attenzione. In onda su DeAKids (canale 601 di  Sky). Pensata per i bimbi ma con informazioni, contenuti, principi utili a chiunque voglia adotttare un cane. Semplice, divertente, dà ottimi spunti per argomenti da approfondire con lo stesso protagonista o altro educatore che utilizzi il medesimo metodo.

Qui il link al sito e il decalogo per essere buoni padroncini

 

Capi firmati col sangue.


Da regalare o acquistare per se. Oggi non possiamo più dire “non lo sapevo”. L’informazione arriva dalle più svariate fonti che svelano le atrocità nascoste dietro un bel capo di abbigliamento: dalla pelliccia alle più semplici giacche con le bordure in pelo. Mi piacevano tantissimo …PRIMA!! Ora ho regalato tutto. Quando le indossavo mi sembrava pesassero tonnellate. Quei bei giromanica, quei bei cappucci con il bordo vaporoso, i guanti tanto eleganti, gli stivali tanto caldi!!. Oltre a ermellini, volpi, castori, visoni  vengono impiegati anche cani e gatti in particolare proprio per gli inserti.  L’alternativa è il sintetico, altrettanto coreagrafico e caldo (forse anche di più).

Maestri per eccellenza di questo commercio e di queste barbarie sono i cinesi che sempre più mi domando se appartengono alla razza umana. Il video che vi propongo non è tra quelli pii scioccanti, si può visionare fino in fondo: lascia spazio ad interrogativi, amarezza, schifo verso il genere umano.

Con questo post non voglio additare o condannare chi si veste con questi capi: ognuno è libero di scegliere, l’importante è farlo consapevolmente. Ai polsi, sul collo, alle caviglie, ai polpacci forse c’è Fufi, Paco, Lola, Pegghi, Fido. E’ macabro?…Sì forse sì. Ma realista. Purtroppo veramente realista. Come muoiono? Male, veramente male: scuoiati vivi e lasciati agonizzare fino all’ultimo respiro.

Mente sto scrivendo Lola è acciambellata nel suo fagiolo, respira lentamente, ogni tanto mi lancia un’occhiata poi si riappisola. La guardo… mi alzo e mi sdraio vicino a lei, la coccolo, l’accarezzo e, porca miseria, piango.

Immagine anteprima YouTube
 

Combattimenti tra cani: basta con queste barbarie!


Il primo comunicato del 2010 del Ministero della Salute fa riferimento al combattimento tra cani.

ministero-della-salute

Comunicato n. 1                                                                       5 gennaio 2010

Ministero,  della Salute

UFFICIO STAMPA

Combattimenti tra cani a Caltanissetta.
Sottosegretario Martini: “Basta con queste barbarie”

In merito a notizie diffuse da organi di stampa secondo cui a Caltanissetta sedici persone sono state identificate e due giovani di 19 e 20 anni sono stati denunciati con l’accusa di aver organizzato combattimenti fra cani, il Sottosegretario con delega alla salute e al benessere animale on. Francesca Martini ha dichiarato:
“Basta con questa ferocia inaudita nei confronti dei cani, in particolare in Sicilia. Chiedo alla Magistratura di applicare la massima pena prevista nei confronti dei due giovani che sarebbero gli autori delle violenze. Auspico che ciò costituisca un monito per evitare, ovunque e per sempre, il ripetersi di simili barbari episodi.”

 

Altre vittime di “tendenza”


ATTENZIONE a non farvi “fregare” nè dall’impulso nè da commercianti senza scrupoli. L’Akita è una razza meravigliosa ma di difficile gestione. Le conseguenze di acquisti insensati potrebbero essere  veramente pesanti. Sul sito del SAKI - Sezione Akita Inu Italia -  trovate l’opuscolo che viene distribuito fuori dalle sale cinematografiche che informa sulle caratteristiche della razza. Leggetelo più volte perchè si tende a soffermarsi e trattenere le informazioni che più  piacciono e a sorvolare invece su quelle che  evidenziano problemi.

Sul Corriere della Sera compare il seguente articolo:

L’allarme di Saki: attenti agli animali importati dall’Est. «Questa razza non è per tutti»

EFFETTO HACHIKO, GLI “SQUALI” IN AZIONE
Venditori senza scrupoli pronti a invadere il mercato con cuccioli di Akita, il cane protagonista del film di Gere

akitaMILANO – In Giappone è un eroe nazionale. E ora, grazie al film a lui dedicato che ha tra i protagonisti un mito hollywoodiano come Richard Gere, la sua storia sta facendo il giro del mondo. Hachiko è il cane fedele per antonomasia, l’amico per sempre, quello capace di aspettare per anni alla stazione del treno il ritorno del proprio padrone anche se poi non tornerà mai perché magari, come nella storia vera ripresa dal film, nel frattempo è morto. Un esempio di affetto e di amore smisurato che ha spinto la Lega nazionale per la difesa del cane a patrocinare la pellicola, ora in programmazione in decine di sale in tutta Italia, perché questa storia realmente accaduta «insegna agli uomini come e quanto l’amore di un cane può essere immenso, senza mezze misure e, soprattutto, senza alcuna finalità».

ARRIVANO GLI «SQUALI» – Ma come spesso accade quando un film di successo accende i riflettori…

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