Articoli con tag ‘Pet Therapy’

Cani in ospedale


Sempre più strutture prendono consapevolezza dell’importanza e dei benefici psicologici che la compagnia del proprio animale può dare. Aspettare la visita del proprio cane dà sicuramente una spinta e una forza maggiore rispetto all’attesa di un cane sconosciuto, seppure piacevole. Per questo l’Azienda di San Donato ha deciso di dotarsi di un regolamento (sperando sia di lezione a chi invece trova mille cavilli per non attuare i progetti) per disciplinare le modalità di accesso di animali domestici nelle strutture ospedaliere ed in ogni luogo di cura o di ricovero dell’USL 8, sia nell’ambito di progetti di pet therapy che su richiesta di singoli pazienti ricoverati che desiderano avere contatti con il proprio animale, come è avvenuto nel caso della piccola Ambra. Da notare che al cane era stato consentito di accompagnare la piccola durante le visite antecedenti il ricovero!

Chapeau!!

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Anche a Chiavari i cani fanno visita ai loro proprietari ricoverati in ospedale.


cane in corsiaComunicato Stampa della LAV

“Finalmente una buona notizia per quelle persone che costrette in un letto di ospedale e, per questo costrette anche a lasciare i propri animali lontani da sé, non dovranno più farlo!

L’ASL4 di Chiavari apre le porte anche ai nostri compagni animali, che durante i normali orari di visita e con un’autorizzazione rilasciata su richiesta, potranno entrare e “visitare” il proprio compagno umano.

E’ ormai riconosciuto l’importante valore terapeutico che gli animali hanno nei confronti degli umani tanto che anche la scienza prevede un uso co-terapeutico degli animali per il recupero e il mantenimento della salute umana attraverso un rapporto interpersonale tra l’uomo e l’animale. La nostra necessità di allargare il campo affettivo verso coloro che non chiedono “altro che affetto”, è basilare per capire che tipo di rapporto siamo in grado di instaurare con qualcuno diverso da noi.

Riconoscere questo e iniziare lentamente a inserirlo negli ospedali è un enorme passo avanti, perché è riconoscere l’importanza  di un elemento fondamentale tra l’essere umano e l’animale: ossia l’interazione positiva e l’empatia che si viene a creare tra esseri viventi spesso, purtroppo, considerati e giudicati diametralmente opposti.

“Ci auguriamo che anche altre ASL decidano di promuovere questa iniziativa – dice Laura Rossi, Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – perché siamo convinti che l’incontro tra due esseri che si amano non può che far bene alla salute e al cuore di entrambi”  ”

E a Varese ASL e Comune sollevano ancora problemi per il loro ingresso nei bar e ristopranti!!!??? La cosa si commenta da sola (ndr)

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OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA: ANIMALI AMMESSI


cane-in-corsiaDal mese di dicembre gli animali da compagnia sono ammessi nelle corsie dell’Ospedale San Martino di Genova, durante le ore di visita. Un episodio accaduto nell’ottobre scorso è stato l’arteficie della storica innovazione: un usciere tentò, inutilmente, di bloccare un visitatore che voleva portare ad un’ammalata terminale, ricoverata nell’hospice del padiglione Maragliano, il suo cagnolino per un ultimo saluto. Il Direttore Sanitario del nosocomio ha preso la decisione anche alla luce dell’ormai riconosciuto valore terapeutico della relazione con il pet.

Fonte: La Zampa.it

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E’ encomiabile la volontà di abbattere barriere tenute da troppo tempo inutilmente alzate. Ci auspichiamo che questo sia un esempio per molti.

 

Il Ministero della Salute incontra i cittadini per sensibilizzare e promuovere il percorso formativo per i proprietari di cani


30 aprile 2010 (ANSA)

Martini patentinoIl patentino per i proprietari dei cani, e il relativo percorso formativo per ottenerlo, è “un’opportunità di crescita civile che consente di avere proprietari più responsabili e cani educati”, oltre che aiutare a “combattere il randagismo”. Questo il pensiero del sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, nel corso di un incontro, al ministero – con associazioni, medici veterinari, l’Anci e l’associazione dei piccoli comuni – per fare il punto della situazione – a poco più di quattro mesi dalla pubblicazione in Gazzeta ufficiale – sul cosìdetto ‘patentino’, il percorso formativo, per i proprietari di cani.
Per l’attuazione della formazione, che “non è una proposta ma una legge – osserva Martini – il ministero esce dal palazzo e sta con i cittadini: oggi è iniziato un dialogo. Spero che possa instaurarsi un filo diretto con il territorio per mettere a punto un percorso virtuoso, con la volontà del ministero di mettersi a disposizione”, e di coinvolgere “le regioni, i comuni, le Asl, i medici veterinari, le università e le associazioni”.
Il percorso formativo in questione – quello di base è di 10 ore suddivise in 5 incontri da 2 ore ognuno – è “obbligatorio solo per i proprietari di cani che hanno già mostrato aggressività o sono stati segnalati dalla Asl o dai veterinari.
Ma non riguarderà la stragrande maggioranza dei cittadini” pur essendo un momento di “crescita civile”. Il patentino funziona, spiega, dove già ci sono “virtuosità, come per esempio a Perugia e a Milano”. Inoltre, un percorso del genere – osserva Martini – “combatte anche il deprecabile fenomeno del randagismo e dei canili lager”. Il patentino, conclude il sosttosegretario, servirà “ai proprietari di cani per meglio capire la relazione uomo-cane e imparare a essere oltre che dei buoni cittadini anche dei buoni proprietari”.
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allergiaA Varese i cani non possono nemmeno entrare nei bar e ristoranti.
Il Presidente dei Ristoratori della Provincia, Giordano Ferrarese, è fortemente contrario al loro ingresso. Sarà anche questo uno dei motivi per cui ci stiamo rendendo ridicoli agli occhi dei paesi vicini? A pochi chilometri da noi la Svizzera istituisce un servizio di ambulanza per animali con il quale I padroni possono viaggiare a bordo del mezzo accompagnando i cuccioli soccorsi. In tutta Europa nascono sempre più cimiteri per animali, segno di mentalità e cultura che evolvono di pari passo con l’importanza del ruolo ormai ricoperto nella nostra società dagli animali d’affezione: a Varese non li fanno entrare nei ristoranti e nei bar. Molti Comuni limitrofi si danno da fare per creare aree verdi dedicate ai cani: a Varese non li fanno entrare nei ristoranti e nei bar.

pet-therapy Sempre più strutture sanitarie li accolgono per aiutare ammalati, anziani, disabili. I cani entrano negli ospedali, nelle pediatrie, nelle case di cura, negli hospice, nelle scuole ma a Varese non li fanno entrare nei ristoranti e nei bar per problemi legati all’igiene, alle allergie. Mah! Evidentemente gli abitanti del circondario, oltre ad un sensibilità più elevata hanno anche un sistema immunitario molto più forte di quello dei varesini!!

 

Uno sguardo ed un sorriso…


Un aneddoto di una “compagna di Blog” che mi è tanto piaciuto!

“Stamattina, in canile, un bambino mi ha chiesto:

Uno sguardo ed un sorriso...

Niky è fonte di risate e sorrisi per Andrea e Laura.

-Ma i cani oltre giocare e correre che fanno?-
Io ci ho pensato un po’ e poi ho risposto:
-bè… vedi, accompagnano i ciechi, fanno compagnia agli anziani, scovano la droga e le bombe, fiutano le malattie…. e sai? sentono le persone anche sotto le macerie…… poi salvano le persone che stanno per affogare….. e fanno anche la guardia-

Il bambino mi guarda serio serio, poi con un sorriso mi dice:
-Poi ci fanno sorridere,vero?…a me fanno tanto ridere!!!-

Non sono riuscita a rispondere nulla, perché due lacrime di tenerezza e di gioia, mi rigavano il viso.”

Silvia60