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La storia di Leon


Di recente ho frequentato il corso, tenuto da un losco figuro di nome Ivano Vitalini,  per conseguire la qualifica di tecnico Mobility Dog (a parte gli scherzi, Ivano è simpaticissimo ed è, per lo CSEN, il coordinatore di questa disciplina.).  Partecipare con il proprio cane sarebbe stato troppo facile. Gli educatori cinofili hanno a che fare sempre con i cani altrui quindi noi partecipanti abbiamo lavorato con soggetti sconosciuti e di provenienze più disparate. Qui è entrato in scena Leon, un bel rottweiller maschio di 6 anni. La sua storia mi è stata inviata da Selene, la volontaria del canile dell’ENPA di Monza che maggiormente se ne occupa e che lo ha accompagnato al corso dove  si è svagato e divertito, dimenticandosi per qualche ora la sua triste realtà.

Leon è quello più basso ;))

Leon è quello più basso ;) )

PROVENIENZA: il proprietario di Leon a suo tempo è stato arrestato e il cane è arrivato in canile in quanto nessuno poteva occuparsi di lui, la legge dichiara che chi detiene questi animali deve essere esente da condanne penali: Leon non se lo meritava davvero, non ha mai fatto nulla di male a nessuno, l’unica cosa che lo tiene ancora dietro le sbarre è la fama ingiusta che viene data a questi cani.

CARATTERE: bisogna diventare amici di Leon, lui è un cane da guardia e giustamente difende il suo box, ma con chi conosce da grande soddisfazione. Se da un lato, con chi non ha mai visto fa la faccia brutta, con i suoi amici speciali è un cane da bacio e coccole. Bisogna vederlo per crederci. Essere amici di Leon fa sentire meglio le persone, è una sensazione che riempie di gioia: il suo testone che si avvicina felice e lui che scodinzolante fa le feste. Però ribadisco: bisogna essere suoi amici.
Occorre un periodo di affiancamento da stabilire con il responsabile del canile.

ADOZIONE IDEALE: Leon è stato inserito nel progetto “Famiglia a distanza” ed già è cambiato tanto, ha allargato i suoi limiti e tutti coloro che vengono a trovarlo e lo hanno conosciuto sentono la stessa gioia che lui trasmette a noi. Non è un cane che va dato a chi è alla prima esperienza e a chi ha una famiglia attiva, va bene in un ambito tranquillo.

PER INFO CONTATTARE: noi volontari tifiamo per Leon. E’ possibile adottare Leon a distanza nel progetto seguito da Silvia “Famiglia a distanza” adozioni.monza@enpa.org
e anche venire a conoscerlo per adottarlo finalmente da questo box nel quale è rinchiuso da anni contattando Stefano in orari di canile: dalle 14.30 alle 17.30 esclusi mercoledì e festivi in Via Buonarroti 52 a Monza.Potete anche scrivere a canile@enpamonza.it

ADOTTABILE A DISTANZA adozioni.monza@enpa.org
Immagine anteprima YouTube

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Missione cuccioli.


zampa-dead-kidsEcco una trasmissione a cui dedicare attenzione. In onda su DeAKids (canale 601 di  Sky). Pensata per i bimbi ma con informazioni, contenuti, principi utili a chiunque voglia adotttare un cane. Semplice, divertente, dà ottimi spunti per argomenti da approfondire con lo stesso protagonista o altro educatore che utilizzi il medesimo metodo.

Qui il link al sito e il decalogo per essere buoni padroncini

 

L’altra faccia della medaglia


levriero impiccatoQualche giorno fa su Varese News, il giornale on line della mia Provincia, è apparso un articolo che promuoveva il turismo cinofilo nella Valle dello Stubai, località vicina ad Innsbruk.  Sembra che qui i cani siano ben accetti in tutte le strutture ricettive; questa possibilità, unita allo splendido scenario del luogo,  accende il desiderio di prenotarvi subito una vacanza. Continuando a leggere gli entusiasmi però si smorzano. Nel medesimo articolo vengono infatti pubblicizzate anche manifestazioni agonistiche di gare tra levrieri. Non ne avete mai sentito parlare?

Scoprite qui cosa succede dietro le quinte di questi spettacoli e quali sono i Paesi “civili” che maggiormente le promuovono.

Adozioni levrieri

 

Attenzione: truffa on line


Vendono cani africani: 500 raggirati tra Milano e Roma

cuccioli africaniOffrono cani provenienti da canili e rifugi africani, in particolare dal Camerun che per arrivare in Italia verrebbero trasportati in aereo in Spagna dove sarebbero controllati sotto il profilo veterinario e poi portati sempre via aereo in Italia, il tutto per solo 150 euro. Questo più o meno il testo dell’appello-truffa che sta girando su diversi siti web italiani ed internazionali, e secondo i primi dati raccolti dal telefono amico dell’AIDAA sarebbero oltre 500 le persone truffate che hanno sborsato ingenti somme per adottare un cane che non vedranno mai in quanto non esiste.

Il sistema è quello degli annunci civetta pubblicati su siti specializzati ma anche inviati direttamente agli indirizzi di posta elettronica di privati cittadini amanti degli animali, nel caso specifico si chiede di :”Salvare un cane che sta per essere ucciso in un canile che si trova in Camerun (o in altro stato africano) e che può essere adottato da una famiglia italiana alla modica spesa di 150 euro da anticipare per le spese di trasporto aereo e della visita veterinaria in Spagna”. A cascarci sarebbero state diverse persone, che dopo aver sborsato la somma di 150 euro attraverso un bonifico o nel peggiore dei casi dando il proprio numero di carta di credito (dalla quale si sono visti poi decurtare altre migliaia di euro) ad un conto intestato ad un cittadino dal nome francese titolare di una fantomatica agenzia di viaggi con sede legale in Camerun ed aver aspettato invano l’arrivo del cagnetto salvato da morte sicura, dopo alcuni giorni vengono ricontattati sempre via mail con la richiesta di inviare altri 400 euro, in quanto il cane sarebbe malato e deve essere sottoposto a cure in fantomatiche cliniche veterinarie (tutte inesistenti) spagnole o francesi.

A questo punto i più si sono resi conto che trattavasi di una vera e propria truffa via web e si sono rivolti al telefono amico di AIDAA che dopo aver vagliato diverse centinaia di segnalazioni nei prossimi giorni inoltrerà una formale denuncia contro ignoti per truffa, ed allo stesso tempo ha invitato le circa 500 persone truffate a rivolgersi ai carabinieri o alla polizia postale per denunciare la truffa. “Dei circa 500 che si sono rivolti a noi la maggior parte abita nelle provincie di Milano, Bologna, Parma,Napoli e Roma- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- molti si sono visti chiedere complessivamente quasi 600 euro ed alcune decine ci sono purtroppo cascati versando la somma, senza peraltro vedere nemmeno l’ombra del cane. Ci permettiamo di dire a tutti coloro che vogliono un cane di andare a cercarlo nei nostri canili dove sono almeno 150.000 i cani in cerca di una famiglia, e se proprio si vuole adottare un cane proveniente dall’estero lo si faccia attraverso le associazioni animaliste note e conosciute e non ci si affidi ad annunci più o meno fantomatici che appaiono sul web specialmente se questi chiedono soldi in anticipo in quanto molto spesso anzi nella quasi totalità si tratta di truffe.

Un appello- continua Croce- lo rivolgiamo anche ai gestori di siti web di annunci a pagamento in quanto verifichino che dietro questi annunci civetta non si nascondano truffe, ed infine – copnclude il presidente di AIDAA-presenteremo anche un esposto nel quale chiederemo di verificare come sia possibile che circolino liberamente elenchi di indirizzi di posta elettronica amanti degli animali e che potrebbero essere stati rubati o ceduti da qualche personaggio di poco conto che ha accesso ad elenchi di animalisti che girano in rete e che vengono venduti a vere e proprie organizzazioni dedita alla truffa online”. Secondo i dati fin qui raccolti da AIDAA la banda di truffatori online ha raccolto complessivamente soldi per oltre 110.000 euro ai danni di circa 500 persone che sono cascate nella truffa.

Per info 392 6552051 – 347 8883546

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
www.aidaa.net
direttivo.aidaa@libero.it – presidenza.aidaa@libero.it
telefoni 3478883546-3926552051

Fonte: QZlife

 

4^ scodinzolata d’autunno


autunnoSiete tutti invitati alla 4^ SCODINZOLATA D’AUTUNNO al Parco Elia di Busto Arsizio (VA).

L’ 11 ottobre 2009 dalle ore 14 grandi, piccini e cagnolini tutti insieme per aiutare i quattro zampe ospiti dei Canili APAR. Attività ricreative, sfilata a 6 zampe, stand gastronimici con castagne, salamelle, patatine fritte e…crocchette. E musica… tanta musica. Un’occasione per stare insieme piacevolmente e aiutare chi è meno fortunato del tuo 4 zampe.

Un consiglio da educatrice….rompiscatole! Se il vostro cane non è abituato a questo genere di manifestazioni potrebbe non gradire l’allegra confusione. Lasciatelo tranquillo a casa, partecipate e divertitevi e poi gli raccontate come è andata.

Tutte le info le trovate clickando qui sotto

apar-scodinzolata-2009

Per chi volesse informazioni sulle attività di APAR e sui suoi Canili, vi segnalo il sito internet www.caniliapar.it
 

DOPO LE SOFFERENZE LA SPERANZA!


ENPA campagna per centro recupeo e adozione animali salvati da sperimentazioneENPA link al sito

 

Canile-lager, ancora senza casa 14 animali


22.9.09 Gornate Olona
Appello dell’Enpa per alcuni cani reduci dai maltrattamenti della struttura chiusa dai carabinieri quasi un anno fa. Sono soprattutto pastori tedeschi in cerca di un padrone

raissaOltre cento cani erano presenti nel canile di Gornate Olona, definito dagli inquirenti un “lager”. La maggior parte degli animali, in questo anno, sono stati adottati, ma ne mancano ancora alcuni che sono senza padrone. La struttura di Gornate era stata al centro di un’inchiesta da parte dei carabinieri, per maltrattamenti nei confronti degli animali. Le vicende giudiziarie sono ancora in corso, ma per i cani non è stato semplice trovare dei nuovi padroni.
Per l’affidamento della maggior parte di loro se ne è occupata l’Enpa di Varese. Quasi tutti sono stati adottati, ma 14 di loro non hanno ancora una casa e si trovano nel canile di Lonate Ceppino. Altri in strutture private mantenuti dall’Enpa. Ma servono sostegni, aiuti, anche adozioni per poterli mantenere.
Per lo più sono pastori tedeschi, adulti, «bellissimi – si legge nel volantino distribuito da Enpa -. Sono di varie età ma, soprattutto, hanno tutti un ottimo carattere nonostante abbiano passato tutta la loro vita in box, sfruttati per sfornare cuccioli. Adottateli e date loro una vera vita.   Vi ripagheranno con un amore ed una devozione unica, come solo i pastori tedeschi sanno fare».
Per informazioni, sito: www.enpavarese.it, tel. 331.42.600.11.

Fonte: Varese News

 

Cani poliziotto morti per il caldo


cane poliziotto

Erano stati lasciati in auto sotto il sole

LONDRA
I due cani sono stati trovati morti all’interno di un veicolo privato fuori dalla sede centrale della polizia di Nottingham, nel centro dell’Inghilterra: ieri l’agente che aveva i due cani in consegna, e che era in servizio, li aveva lasciati nella sua auto in un parcheggio, sotto il sole cocente. In questi giorni in Gran Bretagna si registrano temperature record come 29° che, spiegano i responsabili della Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals), in un’automobile possono salire a 47°.

I due pastori tedeschi sono stati trovati poco dopo senza vita, probabilmente per l’eccessiva disidratazione. Il poliziotto non è stato sospeso, ma è adesso a casa per un periodo di aspettativa.

«È un tragico incidente – ha commentato il vice capo della polizia Peter Davies – diamo molto valore all’importante compito che i nostri cani poliziotto svolgono quotidianamente. E’ un fatto che ha portato un’immensa tristezza e choc a tutto il personale impiegato nella sezione cinofila».

Il portavoce della Rspca dice che le forze dell’ordine stanno cooperando sull’inchiesta che è stata aperta e aggiunge: «Sono sicuro che non sia stato il primo incidente e non sarà l’ultimo».

Nel giugno scorso la polizia di Nottingham aveva fatto un appello pubblico per ricevere in donazione pastori tedeschi per poter aumentare il numero di cani poliziotto. Oltre al dolore della tragedia, la perdita dei due cani è anche un danno economico per il dipartimento: addestrare un cane poliziotto richiede almeno 9 settimane di lavoro per un costo di circa 8mila euro. Nulla però in confronto al massimo della pena per chi ha causato tale sofferenza ai cani che in Gran Bretagna arriva sino a sei mesi di prigione e 23mila euro di sanzione.

(fonte: La stampa)

Come è potuto succedere? Non si sta parlando di una semplice dimenticanza! Ci si dimentica il potafoglio, il cellulare…come ci si può dimenticare di 2 cani. Nell’articolo non si può fare a meno di notare che viene quantificato il danno economico per la perdita delle due unità: infatti parlano di quanto costa l’addestramento. Anche dalle parole del vice capo della polizia trapela questa “priorità”: “diamo molto valore all’importante compito che i nostri cani poliziotto svolgono quotidianamente”.   Viene dato valore al compito che svolgono, non ai cani in quanto tali, in quanto esseri viventi, pensanti, collaboranti, cani che vedono un riferimento nel loro conduttore!

Di recente sono stata ad un convegno dove, tra gli altri relatori, ha parlato un addetto ai Servizi dei Reparti Speciali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il tema verteva proprio sull’utilizzo dei cani poliziotto, nello specifico dei cani antimina. Sono rimasta esterefatta, e con me tutta la platea, nel sentire dire che, nella ricerca degli esplosivi, li mandano avanti perchè… meglio sacrificare la vita di un cane a quella di un uomo!

Sono un’educatrice cinofila, sono di parte, amo gli animali ma riesco ad essere obbiettiva: se mi si parla di un episodio di vita quotidiana, come un proiettile sparato da un rapinatore che colpisce il cane piuttosto che il suo proprietario, sono pienamente daccordo. Ma come si può condividere la filosofia del relatore?
Si spendono miliardi di euro in cazzate tecnologiche, andiamo su Marte, scopriamo pianeti ma non siamo in grado di fabbricare dei robottini antimina? No! Si devono sacrificare i cani!

Non voglio fare di ogni erba un fascio, ci saranno sicuramente delle eccezioni ma, relativamente alla notizia trattata e a quanto sentito al convegno, credo che questi cani siano considerati solo degli strumenti di lavoro, oggetti dei quali servirsi. Per questo, e solo per questo, si può dare una spiegazione a quanto avvenuto: ecco perchè l’agente se li è dimenticati!!

Stante la descrizione delle varie testate giornalistiche, non posso fare a meno di essere così arrabbiata; potrei cambiare la mia opinione (oppure consolidarla) solo se sapessi quanto è veramente  successo.

Episodi come questo sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Allora perchè me la prendo con questo poliziotto? Proprio per questo: perché è un poliziotto. Per  diventare conduttore cinofilo ha seguito una formazione specifica, pertanto motivazioni quali ignoranza, irresponsabilità, distrazione, scelleratezza, non possono, in questo caso, essere prese in considerazione

 

Una serata allegra e spensierata a favore degli amici del cuore…a due zampe


smile partyUna piacevole iniziativa per stare insieme semplicemente, divertirsi, stuzzicare qualcosa, ballare musica anni 80 in compagnia di un buon complesso e di un DJ,  per regalare un sorriso in più ai meravigliosi cuccioli a due zampe brasiliani. Il ricavato della serata verrà totalmente devoluto ad AMIB, l’associazione che da anni si prodiga alacremente per garantirgli nel miglior modo possibile una vita decorosa e dignitosa.

 

Riapre il canile di Varese


Dopo una lunga chiusura, decisa dalla ASL per la non rispondenza ai dettami della legge 16/06, il Canile Municipale ha riaperto i battenti. E’ stata indetta una pubblica gara d’appalto per la nuova gestione del canile, essendo la vecchia ormai scaduta dal 28 febbraio u.s.
Detta gara è andata deserta, nessuno si è presentato, probabilmente perché il bando pretendeva una gestione, copiata integralmente da quella del canile di Milano, scordandosi che il canile di Milano ha 300 cani ed un budget che supera i due milioni di euro, mentre il canile di Varese che ospita di media 30-35 cani, che però vanno comunque curati, sfamati, sterilizzati ed accuditi, ha un budget di meno di 40.000 euro netti annuali ( nei quali bisogna comprendere stipendio dei dipendenti, tredicesime, ferie, spese veterinarie, cibo, bollette varie, spese di gestione).

ENPA ha ritenuto e ritiene tuttora che tale cifra non possa assicurare un mantenimento degli animali corretto e consono alle attuali esigenze di un canile pubblico né possa assicurare la presenza a termini di legge di personale stipendiato che assicuri 365 all’anno il benessere degli ospiti a quattro zampe.

Per superare tale ostacolo il Comune di Varese ha così affidato ad una associazione privata animalista di Fagnano Olona la gestione del canile, per un anno, in licitazione privata, ovvero senza alcuna gara e senza aver interpellato ENPA sulle eventuale accettazione delle nuove modalità di gestione. Si è preferito dimenticare chi per cinque anni ha gestito il canile di Varese in modo corretto, pur con una struttura comunale nemmeno a norme ASL ed ha affidato circa 600 animali.

ENPA valuterà nelle opportune sedi il comportamento del Comune di Varese e, nel frattempo, continuerà la propria opera di vigilanza, come da statuto, affinchè i cani ospiti del canile varesino siano ospitati secondo i dettami di legge e soprattutto secondo i moderni indirizzi di benessere animale.

Chiediamo quindi a chi vorrà adottare un cane dal Canile Municipale di Varese di rivolgersi direttamente alla struttura di via Friuli, telefonando al numero 0332.335077.

ENPA prosegue comunque con adozioni di innumerevoli altri cani e gatti di Varese e provincia.

Potete mettervi in contatto con noi lasciando un messaggio o un fax allo 0332.232161 oppure telefonando, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 al numero3314260011

Fonte: ENPA 21.5.2009