Archivio di ottobre, 2010

Traffico di cuccioli: finalmente è reato.


cuccioli in gabbiaIl traffico di cuccioli è finalmente reato. La legge è stata approvata oggi dalla Camera dei Deputati. Ma non solo: anche chi uccide un animale va in carcere da quattro mesi a due anni. Chi li maltratta rischia la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Approfondimenti su:  DailyBlog

CGTV CHANNEL

La zampa

TG1.rai.it


 

Aiuto per Chicco


Chicco

Una collega mi ha inviato una richiesta di aiuto per Chicco. Deve essere veramente un cane fantastico!

E’ un incrocio lupoide decisamente affettuoso, disponibile, adattabile.
Molto secievole con le persone e con gli altri cani. Ha circa 4 anni.
Cerca una nuova famiglia perchè il suo proprietario anziano, da qualche mese malato, dovrà essere ricoverato presso una struttura in quanto non più autosufficiente.
Da circa 6 mesi se ne sta “occupando” il fratello (anche lui anziano) nel senso che lo ha messo a una catena in una cascina disabitata e gli porta ogni 2-3 giorni del pane bagnato.
E’ veramente un cane meraviglioso e di buon carattere.
Dobbiamo trovargli una famiglia.

Contattate Manuela -  Cell. 347 0007699

Grazie!

 

Pillola di saggezza.


fantasia Gli animali non esistono in funzione dell’uomo;  essi hanno un’esistenza ed un valore propri. Una morale che non incorpori questa verità è vuota. Un sistema giuridico che lo escluda è cieco. …

(Tom Regan)

 

Armonia


armoniaSono educatrice cinofila da qualche anno. Molte famiglie hanno chiesto il mio aiuto principalmente per “insegnare al cane ad obbedire” o per correggere comportamenti ritenuti pericolosi o anomali: “non deve fare questo, non deve fare quello, deve smettere di fare così, deve fare cosà”. DEVE, DEVE, DEVE.  E’ vero; purtroppo per lui il cane deve, è costretto ad assoggettarsi a una realtà  diversa dalla sua, deve adeguarsi a regole che non gli appartengono e senza nemmeno potersi spiegare perchè.

Durante il percorso educativo o rieducativo che propongo, ordini e imposizioni vengono accantonati per lasciare spazio a intesa e collaborazione: il cane è felice di accontentare il suo proprietario nelle richieste, che gli giungono nel modo e nel momento giusto, sempre nel rispetto della sua natura. Non subisce le nostre regole ma impara a conviverci piacevolmente e il suo compagno a due zampe accetta la sua diversità gestendola con gentilezza, equilibrio e coerenza.

Ci sarebbero mille modi per descrivere il mio lavoro e, soprattutto, i miei obbiettivi ma tutto può riassumersi in una sola meravigliosa parola: ARMONIA. Leggendo i suoi sinonimi capirete meglio ciò che intendo trasmettervi.

Eccoli: accordo, affiatamento, amicizia, coerenza, equilibrio, concordia, continuità, eufonia, finezza, grazia, melodia, musica, pace, poesia, rapporto, serenità, simmetria, sintonia, unanimità, unione, unisono, unità, intesa, consonanza, musicalità, proporzione, conformità, bellezza || Vedi anche:  buoni rapporti, comprensione, simpatia, congruenza, consequenzialità, fusione, legame, logica, sistematicità, successione, continuum, assonanza, delicatezza, leggerezza, bel tratto, freschezza, leggiadria, motivo, adeguatezza, confronto, concordanza, rispondenza, uniformità, affinità, confidenza, vicinanza, coralità, coro, affetto, solidarietà, alleanza, intelligenza, soluzione, spiegazione, combinazione, orchestra, amnistia, benedizione, diplomazia, dolcezza, eleganza, gentilezza, ispirazione, misericordia, corrispondenza,  misura, ragione,  chiarezza, fermezza, calma, immobilità, prudenza, saggezza, fedeltà.

 

Can che abbaia….


wolfwaveDire che il cane abbaia è un po’ limitativo. E’ come dire che l’uomo parla. Ma quante sfumature ha la nostra voce? Anche il cane usa diversi tipi di abbaio ed ognuno ha significati diversi, da interpretarsi anche in base alle posture del suo corpo:
- abbaio da eccitazione: lo emette quando sta succedendo qualche cosa di divertente e di bello come, ad esempio, quando prendiamo il guinzaglio per uscire. La contentezza è tale da produrre un alto livello di eccitazione.
- abbaio da paura: è simile all’abbaio da eccitazione ma di tonalità più elevata. Può essere motivato da qualcosa di specifico oppure generalizzato: ad esempio un cane che in passeggiata abbaia in continuazione.
- abbaio da difesa: lo emette quando si sente minacciato. Solitamente incomincia con un breve ringhio, il suono è basso e corto. Frequentemente è associato ad un movimento in avanti.
- abbaio di avviso: quando avverte qualche cosa emette 1-2 abbai. A volte lo utilizza anche come richiesta, ad esempio quando vuole uscire o rientrare in casa.
- abbaio appreso: se il cane ha ricevuto sempre attenzioni quando ha abbaiato, lo utilizzerà ogni qualvolta le vorrà ottenere. Ha imparato che abbaiare è un comportamento utle e produttivo.
- abbaio da frustrazione: è molto triste da sentire. Il cane in gabbia o legato lo emette spesso. E’ un abbaio continuo wof…wof…wof…sempre uguale. E’ associato a stereotipie (comportamenti ripetitivi, sempre identici, senza finalità o scopo, come inseguire luci, ombre, cercare di mordersi la coda).

Un altro vocalizzo, anch’esso con molteplici sfumature,  è l’ululato: è un segnale di aggregazione. Vuole radunare il branco. Lo emette quando è lasciato solo per molto tempo e soffre di solitudine.

L’abbaio è frequentemente punito da noi umani perchè fonte di fastidio e problemi con il vicinato. Ma quando un cane abbaia ha sempre delle valide motivazioni (solo gli umani parlano per niente). Invece di arrabbiarci cerchiamo di capire qual’è il problema e consideriamo che non è giusto punire un cane perchè è contento, perchè ha paura, perchè si sta difendendo, perchè sta avvisando, perchè sta soffrendo.  Non si può punire dopo che siamo stati noi i primi ad insegnargli, anche involontariamente, che abbaiare è giusto!

 

Simba


SimbaCaro Simba, quando arrivasti nella nostra vita io ero piccolo. Io volevo un Husky ma alla fine mi portarono te. Non potrei essere piu’ felice che questo sia successo perché per 16 anni hai riempito i nostri cuori, hai fatto dei progressi e per tante di quelle volte ci hai fatto sempre rimanere di stucco perché facevi cose che non pensavamo fossero possibili per un cane. Riuscivi a dire mamma quando ti portavamo fuori per fare la pipì, prima di entrare, ti pulivi i piedi sul tappeto appena noi te lo chiedevamo. Se ti chiedevamo un bacio immediatamente ce lo davi. Eri così innamorato di tutti noi come noi di te, sentivi tutto quello che ci circondava, sentivi se una cosa non andava bene, sentivi se qualcuno di noi non stava bene, ci sei sempre stato vicino come noi a te. I tuoi preferiti erano mamma e Antonio, anche perché io da piccolo ti davo i tormenti, ma tu non dicevi nulla perché sapevi che era il mio modo di dimostrarti quanto fossi importante per me. Ma il legame che avevi con nostra madre era e sarà eterno e questo io non potrò mai dimenticarlo. Hai attraversato mali inimmaginabili a livello di salute, anche nonostante la tua età avanzata, ma li hai superati tutti con estremo coraggio e sopportazione. Ti abbiamo curato sempre al massimo delle nostre possibilità. Ma stavolta è stato troppo per te, il male che hai avuto è stato troppo devastante, anche se lo hai affrontato con un coraggio e una forza che mai dimenticherò. Quella maledetta caduta dal balcone della nostra cucina è stato troppo per te, anche se stavi iniziando a riprenderti, qualche cosa è andato storto e in questi ultimi 2 giorni ti sei completamente lasciando andare e alla fine hai trovato la tua pace tanto aspettata, dato la tua sofferenza. Io ho provato a farti le cure prescritte, ma evidentemente doveva andare così. Ti vogliamo bene e te ne vorremo per sempre. Sei l’essere piu’ speciale del mondo e sono sicuro che ci aspetterai fino a quando non ci ritroveremo tutti insieme un’altra volta, solo che stavolta sarà per sempre. Manchi anche a Teseo, il cane nero che è arrivato molto dopo di te. Sei sempre stato geloso di lui, ma alla fine ci giocavi sempre. Ti amo, come ti amano mamma, papà, Antonio, Pino e Niko. Aspettaci che quanto prima ci rincontreremo. Addio SIMBA CRISTIANO………

 

Come vedono i cani?


La settimana appena trascorsa mi ha visto impegnata in parecchi incontri sulla gestione del guinzaglio. Le lezioni individuali e personalizzate mi consentono di portare i clienti in spazi verdi molto aperti. In un momento di relax, tra una sezione educativa e l’altra, mi è stato chiesto in che modo vedono i cani.

visione comparata uomo-caneSembra che le caratteristiche anatomofisiologiche dell’occhio del cane siano molto simili a quelle umane mentre le differenze sostanziali fanno riferimento alla visione. Dire che il cane vede solo le gradazioni di grigio è un po’ restrittivo. Diciamo che lo spettro dei colori visibile dai nostri amici a 4 zampe è più limitato rispetto al nostro: sono sensibili ai colori blu e giallo mentre non distinguono le tonalità che vanno dal verde al rosso.  Questo è da tenere in considerazione quando scegliamo i loro giochi: una pallina rossa posata su un tappeto erboso non sarà visualizzata ma piuttosto fiutata o individuata per il movimento. I cani sembra siano dieci volte più sensibili  di noi ai movimenti in lontananza mentre da vicino non vedono bene. A molti sarà capitato di vedere passare il proprio cane su un oggetto senza che lo notasse.  Se ci nascondiamo dietro un palo della luce e rimaniamo perfettamente immobili il nostro cane non ci troverà ma se solo muoviamo un dito anche a molta distanza da lui, se ne accorgerà immediatamente.