Articoli con tag ‘maltrattamento’

La vergogna europea.


Quando ho deciso di aprire questo blog avevo aspettative diverse. Non avevo certo pensato che avrei dovuto occupare le pagine con fatti e notizie così deplorevoli, vergognosi; non pensavo di dovermi scontrare con una realtà così orribile e devastante, una realtà che mi fa sentire annientata, inutile e impotente.

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CHILIAMACISEGUA divulga perche’ si possano imprimere nella memoria le facce dei vivisettori europarlamentari da randagiare!  E si possano ricordare le facce degli europarlamentari da rivotare.

http://www.chiliamacisegua.org/2010/09/11/vergogna-europea-svergognata/

 

Il parlamento europeo ha approvato la direttiva sulla vivisezione.


smile-tristePrima hanno bocciato la proposta di rinviare per il riesame in Commissione. Poi hanno approvato la nuova Direttiva che getta all’ortica i diritti degli animali. Singolare come molti parlamentari europei indossassero la maglietta contro la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani. E’ sicuramente più facile esprimersi in favore dei diritti quando innanzi si ha un nemico più facile da palesare ma poco condizionante, che non quando ci si deve scontrare con lo strapotere da miliardi di dollari delle multinazionali del farmaco.

Con l’approvazione della Direttiva pro vivisezione si fa un passo indietro di venti anni. Si mostrano anche tutti i limiti, se non il pieno fallimento, delle politiche animaliste basate su improbabili lobby parlamentari. Queste invece di concretizzarsi in una promozione di civiltà, non possono che assistere all’imperante volere delle efficaci lobby che impongono sempre più il verbo di particolari interessi economici. Tra questi vi è la cosiddetta sperimentazione animale. Chi oggi dirà che si sono fatti dei passi avanti sul tema dei diritti degli animali, farà lo stesso discorso dei vivisettori.

(Fonte: Geapress)

Approfondimenti su Chliamacisegua

LAV

CG TV CHANNEL

 

Brambilla-Veronesi insieme contro la vivisezione.


vivisezioneDal Ministro Michela Vittoria Brambilla al Professor Umberto Veronesi: un movimento bipartisan scrive ai parlamentari europei in difesa degli animali e contro la vivisezione.

TG1 delle 20  del 2.9.2010

La petizione si può firmare sul sito “La coscienza degli animali”

 

Cani randagi di Olbia: bruciamoli


La precedente notizia ha giustamente fatto scalpore. Se ne sono occupati anche i telegiornali ed è scesa in campo anche l’On. Francesca Martini.

bardanzellu“COMUNICATO STAMPA: SOTTOSEGRETARIO MARTINI INTERVIENE SU PROPOSTA ILLEGALE CONSIGLIERE SARDO BARDANZELLU

Comunicato n. 303 28 agosto 2010

Ministero della Salute

UFFICIO STAMPA

Il Sottosegretario di Stato con delega alla medicina veterinaria

On. Francesca Martini interviene sulla proposta illegale

del Consigliere Regionale sardo Bardanzellu.

In merito alla notizia apparsa sul quotidiano l’Unione Sarda del 27 agosto c.a. relativa alla proposta del Consigliere Regionale Gianfranco Bardanzellu “di incenerire i cani per risolvere l’emergenza randagismo nel Comune di Olbia e nell’intero territorio della Regione Sardegna”, il Sottosegretario di Stato On. Francesca Martini ha dichiarato:

“Sono profondamente indignata per una proposta così incivile e ricordo al Consigliere Bardanzellu che nel nostro Paese l’uccisione degli animali d’affezione è un reato sanzionato penalmente.

Le leggi dello Stato di tutela dei cani puniscono  chi li abbandona, maltratta e uccide. Ritengo indispensabile ribadire che il dovere dei rappresentanti delle Istituzioni, come dello stesso Consigliere Bardanzellu, è quello di far rispettare le norme vigenti e non  istigare a commettere  reati, dimostrando una totale ignoranza delle leggi di cui dovrebbe essere garante.

Il grave problema del randagismo non si può risolvere attraverso incivili mattanze di cani.

Il randagismo è invece frutto delle inadempienze, della mancanza di controlli, dell’assenza di un’anagrafe canina efficiente e di seri interventi di sterilizzazioni.

Invito il Consigliere Bardanzellu a farsi invece promotore in Sardegna, in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Salute, di un concreto programma. Tutti coloro che hanno a cuore gli animali, e in Sardegna sono moltissimi,  contino  sul mio personale impegno contro proposte di legge che possono solo far sprofondare il nostro Paese nel terzo mondo”.

Altri aggiornamenti, su chiliamacisegua

 

Se i cani randagi sono troppi bruciamoli


fuocoNavigando in internet mi sono imbattuta in questa notizia.

Forse il Consigliere Regionale è affetto da colpo di calore….

“Troppi cani randagi? Bruciamoli!
Proposta choc di un consigliere regionale:

 

Cosa possiamo fare per contrastare il traffico illegale di cuccioli?


cuccioli sequestrati da ForestaleIl traffico illegale di cani è ormai argomento all’ordine del giorno. I media e le istituzioni non si risparmiano dal disincentivare l’acquisto di cuccioli dai negozi. Questa piaga però si sta allargando e coinvolge anche altre figure come allevatori e veterinari che insieme a corrieri e commercianti, formano vere e proprie organizzazioni criminali. Purtroppo ancora in molti ignorano le terribili esperienze che un tenero cucciolo può avere vissuto: separati dalla madre molto precocemente, trasportati in condizioni pessime, malati, privi di vaccinazioni, denutriti. Difficilmente questi cani sopravvivono. Anche se li vediamo vivaci, apparentemente sani, la maggior parte di loro sono imbottiti di farmaci proprio per darci l’impressione del loro buono stato di salute ma, appena portati nelle nostre case, la malattia ha il sopravvento e muoiono.
Per combattere questo fenomeno è attivo anche il NIRDA - Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli animali – struttura istituita all’interno del Corpo Forestale dello Stato che ci offre 10 ottimi consigli per salvaguardare i cuccioli e per aiutarci a non cadere vittime di sporchi raggiri (apertura pdf).

 

Divulgate contro l’abbandono


Legge 20 luglio 2004 n° 189

In breve

abbandono cane

 

Firmiamo la petizione europea contro la vivisezione.


firma-petizione_big1LA DIRETTIVA SULLA VIVISEZIONE: UNA VERGOGNA EUROPEA

Ai primi di settembre, il Parlamento Europeo voterà la nuova Direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
È una legge a misura di vivisettore, che NON OBBLIGA a utilizzare i metodi sostitutivi ai test con gli animali neppure laddove esistono.
In compenso essa conferma o concede parecchie libertà. Per esempio sarà permesso:

- riutilizzare più volte lo stesso animale anche in procedure che gli causano intenso dolore, sofferenza e angoscia
- sperimentare anche su cani e gatti randagi
- eseguire toracotomie e cioè l’apertura del torace, senza anestesia né analgesici
- costringere un animale a nuotare fino al totale esaurimento…
Per saperne di più www.leal.it

Per firmare la petizione http://www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online/

 

Abbandono animali: censura da censurare.


E’ incredibile. Ci propinano di tutto: combattimenti, violenze e abusi di ogni genere ( non solo su animali), tutto senza un fine educativo, senza uno scopo sociale. Quando qualcuno propone una campagna forte, diretta, immediata, per disincentivare atti inqualificabili, per tentare di sensibilizzare gli incivili e dissuadere chi pensa all’abbandono come una soluzione ai suoi problemi, LA CENSURANO !!!.

Il filmato non è più impressionante di un taglietto sul dito. Se vogliamo analizzarne il risvolto psicologico, personalmente ritengo più angosciante “Shining”, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e altri dello stesso genere.

In una società in cui si scoprono preti pedofili,  figli che uccidono i genitori,  alunni che pestano gli insegnanti, insegnanti che violentano gli alunni, questo spot è considerato “troppo forte”??

Eccolo qui (ammesso che non me lo oscurino), corredato dell’articolo pubblicato su “LEGGO”

“Non puoi lavartene le mani”. È questo lo slogan di questo spot contro l’abbandono degli animali, spesso lasciati lungo le strade dai padroni diretti verso le loro vacanze. Ideato, prodotto e diretto da Roberto Capucci, ritrae un uomo che trascorre tranquillo la sua giornata al mare, quando compaiono delle macchie di sangue sulle sue mani. Ma il sangue non è il suo e le macchie non scompaiono, perchè quel sangue appartiene al cane che ha abbandonato per andare in spiaggia. Lo spot è stato censurato pechè ritenuto troppo forte, ma il messaggio che manda è chiaro e diretto.

 

2500 sms su maltrattamenti animali.


Aidaa: “I più violenti al Sud”

foto petpassion/tv

foto petpassion/tv

Cani lasciati soli per ore, quando non per giorni, sui balconi o tenuti alla catena nel centro nord, maltrattamenti veri e propri, con punte di crudeltà, al Sud, soprattutto in Sicilia e in Abruzzo, ma anche in Veneto. È la triste “mappa dei maltrattamenti” realizzata dall’Aidaa, l’associazione italiana a difesa degli animali e dell’ambiente, sulla base dei circa 2.500 sms contenenti segnalazioni di presunti maltrattamenti contro gli animali domestici arrivati al numero amico Aidaa nei primi otto giorni di attività del nuovo servizio.

Di questi, oltre il 70% delle segnalazioni riguardano questioni di cani tenuti sui balconi o alla catena e che sono oggetto di segnalazione alle Asl di competenza. Sono circa il 15%, invece, le segnalazioni che riguardano cani tenuti in spazi angusti o sottoposti a situazioni di vita disagiata. Il restante 15% delle segnalazioni sono veri e propri casi di maltrattamento rientranti nelle specifiche dell’articolo 544 del codice penale che vengono sottoposti ad immediata denuncia all’autorità giudiziaria. In questi giorni sono state inviate o sono in fase di invio circa 700 denunce alle diverse procure italiane.

Nel dettaglio, delle 706 denunce in fase di presentazione 245 riguardano cani tenuti alla catena troppo corta, abbandonati e senza cibo o acqua da più giorni, 62 cani tenuti in spazi angusti, al sole e spesso senza libertà di movimento, 264 cani picchiati o sottoposti a sevizie: di questi almeno 130 sono casi di assoluta gravità con cani feriti o picchiati quotidianamente e tenuti a catene e collari a strozzo stretti o con il collare elettrico vietato dalla legge. Ancora, 102 sono le denunce relative a cani malcurati e malnutriti e a rischio morte, 21 sono denunce per altri tipi di maltrattamento grave (cani costretti a mangiarsi o addestrati con violenza a scopo di combattimento), 5 denunce riguardano invece maltrattamenti nei confronti di gatti, ed una nei confronti di un cavallo ferito in provincia di Bergamo.

Altro dato interessante riguarda le razze dei cani maltrattati. Sono pochissimi i cani da caccia di cui si è denunciato il maltrattamento: per quanto riguarda le denunce penali il 33% riguarda cani pastori tedeschi, il 23% altri cani di grossa taglia appartenenti alle ex razze pericolose, il 12% a cani labrador, l’8% a cani di piccola razza, mentre il restante 34% riguarda cani meticci. Per quanto riguarda le segnalazioni alle ASL nella stragrande maggioranza si tratta di cani tenuti a catena mentre circa il 10% riguarda cani malnutriti e con zecche o malattie.
(Fonte: blitzquotidiano 14.6.2010)