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Cani in ospedale


Sempre più strutture prendono consapevolezza dell’importanza e dei benefici psicologici che la compagnia del proprio animale può dare. Aspettare la visita del proprio cane dà sicuramente una spinta e una forza maggiore rispetto all’attesa di un cane sconosciuto, seppure piacevole. Per questo l’Azienda di San Donato ha deciso di dotarsi di un regolamento (sperando sia di lezione a chi invece trova mille cavilli per non attuare i progetti) per disciplinare le modalità di accesso di animali domestici nelle strutture ospedaliere ed in ogni luogo di cura o di ricovero dell’USL 8, sia nell’ambito di progetti di pet therapy che su richiesta di singoli pazienti ricoverati che desiderano avere contatti con il proprio animale, come è avvenuto nel caso della piccola Ambra. Da notare che al cane era stato consentito di accompagnare la piccola durante le visite antecedenti il ricovero!

Chapeau!!

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La fame nel mondo, la sofferenza, la violenza su donne e minori. non è colpa di chi ama gli animali.


A volte le persone mi chiedono “ma perché con tutti i problemi che ci affiggono, con la fame nel mondo, le malattie, i bimbi maltrattati, ci si continua ad occupare di animali?
Forse con una mentalità un po’ ristretta, rispondo “Perché invece di comprare pellicce, gioielli, cellulari, auto, non si fa beneficenza?”

Comunque ecco di seguito solo alcuni dei tanti validi motivi per i  quali dedicarsi agli animali è importante quanto dedicarsi agli esseri umani, considerando che una cosa non esclude l’altra.

 

Ci risiamo…è Natale porco cane!


tartufo di NataleDi anno in anno l’atmosfera natalizia ci avvolge sempre più in anticipo. Già da ottobre inizia il bombardamento mediatico e il consumismo ci accalappia con la sua rete dalla quale e molto difficile liberarsi. In barba alla crisi…. Ma va bene così, perchè tirarsene fuori se non si nuoce a nessuno?

Ecco, appunto…. Visto che tutti cominciano presto lo faccio anch’io. Se vi balena l’idea di regalare un animale fatela rimanere tale.

Un animale ha una sua individualità. Dal cane al pesce rosso, dal criceto alla tartaruga, ognuno ha dei bisogni etologici specifici, che non si possono modificare e che noi non dobbiamo ignorare. Cosa sono i bisogni etologici? Campionari di comportamenti propri, naturali, innati, che contraddistinguono una specie.

Prima di concretizzare l’idea di regalare un animale informatevi su ciò che dovrete fare per soddisfare le sue necessità e farlo vivere bene, non da uomo ma da animale quale è.

E fino qui ho parlato in senso generale; visto che mi occupo di cani ora entro nello specifico. Detto fuori dai denti e senza mezzi termini…NON COMPRATELI NEI NEGOZI! C’è ancora qualcuno che non sa che cosa c’è dietro? C’è ancora qualcuno che non ha mai sentito parlare del traffico di cuccioli importati dai paesi dell’Est (e mica solo da quelli)?. C’è ancora qualcuno che non sa dei rischi legati all’acquisto di animali nei negozi? C’è ancora qualcuno che non sa delle sofferenze e delle brutture che devono subire? Non ci credo che ci sia ancora qualcuno che non lo sa. Credo piuttosto che ci sia ancora qualcuno che fa finta di non sapere e questo qualcuno è il responsabile del perpetuarsi di questa piaga. Se c’è domanda c’è sempre offerta.

E proseguo con il cazziatone…..

Avete deciso che dovete regalare per forza un cane? Quanti bambini ci sono in famiglia e di che età? No perchè solitamente si legge che i cani fanno tanto bene, che fanno crescere i nostri figli responsabilizzandoli, si parla di Pet Therapy e di tantissime belle altre cose ma al cane chi ci pensa? Avete tre figli piccoli e volete la famiglia perfetta arricchendola con l’arrivo di un cane? Il rischio è quello di farlo finire recluso in giardino, legato o “ceduto” dopo pochi mesi perchè non si riesce ad educarlo. Non perchè il cane è “scemo”, tropo vivace, non capisce ma perchè sarete spesso sull’orlo di una crisi di nervi causata dalla gestione dei figli e non avrete nè tempo nè voglia da dedicare al cane che sarà però il vostro capro espiatorio per scaricarvi (anche se ho avuto il piacere di lavorare con persone  che hanno saputo far fronte ai problemi in maniera encomiabile – chapeau).   Pensateci seriamente e informatevi perchè dal momento che adottate un cane ne diventate i responsabili esattamente come lo siete per i vostri figli.

Però, siccome è vero che ci fanno tanto bene, che ci aiutano a stare meglio e ce ne sono tanti che hanno bisogno di noi, se si affronta la questione con consapevolezza, ben venga l’arrivo di un quattro zampe.

Nei canili ce ne sono tanti che ci aspettano ma dovrete essere completamente sinceri sulle vostre abitudini di vita con i volontari che vi seguiranno nell’adozione per evitare problemi che altrimenti non si riusciranno ad affrontare. Se i volontari sono anch’essi responsabili vi consiglieranno il cane adatto e non uno qualunque tanto per accasarlo. L’obbiettivo, sia per loro che per voi,  è quello di trovare un focolare definitivo per il cane. Proprio come fa Simone. Sì, proprio lui…“quello di Missione Cuccioli”. La trasmissione è a misura di bambino ma è ovvio che i consigli sono per i genitori che devono sempre seguire i figli nell’educazione del cane. Il programma è bellissimo ma, per noi educatori in prima linea è, spesso, un’arma a doppio taglio. Lo spettatore vede tutto bello e tutto facile e, soprattutto vede “tutto subito” ma poi la realtà è diversa. Bella lo è sicuramente (un cane ci arricchisce davvero la vita), facile un po’ meno perchè il peloso richiede impegno e rispetto della sua natura e per educarlo ci vuole tempo e coerenza.

Quindi? Pensateci bene. Anche se decidete per il cucciolo di razza il discorso non cambia. Tutto uguale. Stessa solfa. Niente negozi, conoscenza delle caratteristiche di razza, tempo, amore pazienza, coerenza, responsabilità. Visitate più allevamenti. Niente acquisti su internet, niente cuccioli inferiori ai 2 mesi, genitori e fratelli devono essere visibili, non fateveli portare a casa perchè non potete verificare le condizioni. Consultate un esperto prima dell’adozione, potrete valutare insieme il da farsi e…se è da farsi.

Ma io…voglio che i cani trovino casa? NO se sono destinati a soffrire per i nostri capricci, SI!!!! se ve ne prenderete cura responsabilmente, consapevolmente, GENTILMENTE evitando di imporre regole umane a chi invece ha bisogno di altro. CERTO’ che voglio che adottiate un cane. Poi però vi educate ad abituarlo sempre piacevolmente alle vostre abitudini.

Fine del cazziatone e Tanti Auguri a tutti.

 

Missione cuccioli. Simone è tornato!


Simone è tornato in Missione!

Simone è tornato in Missione!

MILANO – Accogliere un cane in casa salvandolo da un’esistenza dietro le sbarre di una gabbia del canile. Metterlo a fianco ad un cucciolo d’uomo. E fare sì che sia proprio quest’ultimo ad accudirlo nel migliore dei modi affinché crescere insieme possa essere la più bella delle esperienze di vita. Benvenuti a «Missione Cuccioli», il programma di punta di DeaKids, il canale satellitare De Agostini dedicato all’infanzia (canale 601 di Sky), che arriva alla sua terza stagione. Il debutto è per questa sera, lunedì 23, con la prima delle nuove puntate. Protagonisti saranno ancora una volta il dog trainer Simone Dalla Valle e tutti i trovatelli che saranno strappati ad un rifugio – il programma è patrocinato dalla Lega nazionale per la difesa del cane – per essere affidato ad una nuova famiglia. Oltre ovviamente ai bambini che hanno chiesto di partecipare e che si ritrovano ora con un amico in più con cui condividere le giornate.

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Foto da Immagini Google

 

1 Maratona, 1000 sorrisi


Correre con AMIB

Correre con AMIB

 

Dall’Austria un’idea da imitare: protezione animali a scuola


(Notiziario EVU n. 1 – 1999)

protezione animali nelle scuole

Dal 1990 e su invito dei docenti, alcuni insegnanti con una formazione speciale si recano nelle scuole austriache per sensibilizzare gli studenti alla sofferenza degli animali.

Charlotte Probst, insegnante di Graz, iniziatrice e leader del progetto Protezione degli animali in classe, è convinta che la protezione degli animali debba essere insegnata a scuola nel corso di specifiche lezioni. I giovani e specialmente i bambini non ancora conquistati dal mondo materialistico, sono ancora capaci di essere oggettivi e di provare solidarietà, ed essi sono il futuro. Charlotte è sicura che se i bambini sono capaci di comprendere il dolore di un animale sofferente, comprenderanno anche quello di una persona sofferente.

Quando Charlotte Probst ha cercato di dimostrare ai rappresentanti del ministero dell’educazione la validità del suo progetto, la sua idea godeva del sostegno di note personalità. Ha dovuto combattere contro pregiudizi, lobby e settori economici, ma la sua determinazione ed il suo amore per gli animali hanno condotto il suo progetto al successo .

Durante il corso di studi, i docenti frequentano due settimane di formazione per questo compito specifico ed imparano come insegnare ai giovanissimi ed agli adulti il  rispetto per la vita e l’unicità della creazione, per tutti. A scuola, le lezioni sono suddivise in tre parti: etica, informazione e come trovare soluzioni (‘cosa posso fare io?’).

L’istruzione è impartita ad iniziare dalla prima fino alla nona classe, ed ovviamente differisce secondo l’età dei giovani studenti. Filmati e diapositive sono un supporto molto importante per le lezioni.

Fino ad oggi circa 500,000 studenti, in più di 6,000 scuole di diverse parti dell’Austria, sono stati sollecitati in questo modo a prestare attenzione alla spaventosa situazione degli animali nel loro paese. Durante le lezioni vengono citati specialmente gli allevamenti ed  i laboratori per la vivisezione e la condizione degli animali da pelliccia, dei polli, degli animali domestici, ecc.

 

Una ventata di freschezza


Simone, Davide, Rossana, Spyke e StellaQualche mese fa sono stata chiamata dalla mamma di Simone e Davide per fare chiarezza su problemi insorti tra i bambini e i cani della famiglia.  Spyke e Stella sono giovani e molto diversi tra loro. Sulle basi delle informazioni acquisite durante il primo incontro, ho messo in atto un percorso con il quale è stato spiegato e dimostrato come relazionarsi per ottenere un rapporto equilibrato e sereno, attraverso la comprensione e la conoscenza dei loro cani e la consapevolezza che le loro reazioni sono le risposte a stimoli, per lo più proposti dai proprietari. Modificando un poco il comportamento sia dei genitori che di Simone, tutto è rientrato nella normalità. Ora sta a mamma, papà e Simone, mantenere questo stato di cose.

Simone ha scritto un tema dal quale traspare l’amore e la voglia di stare insieme. Trascrivo quello che ha dedicato a Spyke.

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DESCRIVO IL MIO ANIMALE

Ciao, sono Simone e vorrei presentarvi il mio cane. Due anni fa a Natale mi è arrivato un cane divertente e simpatico, l’abbiamo chiamato Spike.

I suoi occhi sono piccoli come bottoni verdi, la sua bocca è grande e ha denti lunghi, quattro. Mangia tutto. Il collo è robusto e la razza si chiama golden retriver, si muove velocemente ed è molto morbido e molto  profumato. Spike è goloso di costine, delle croste della pizza e di croccantini. Di giorno giochiamo con la palla e di notte dorme felice. E’ contento quando sono con lui però quando è con gli altri animali abbaia.

Quando andiamo al mare Spike sta a casa e lo cura il nonno. Quando ritorniamo dalle vacanze è arrabbiato ma poi ritorna felice come sempre. Quando usciamo a fare una passeggiata diventa “pazzo” perchè lungo il percorso c’è un fiume lui si tuffa e nuota un po’ poi esce e si asciuga schizzando acqua verso di me. Spike ormai è un componente della mia famiglia.

 

Amib – iniziative d’amore


Cronoca della scorsa edizione: una piacevole serata in una bella discoteca all’aperto (musica moderna, ovviamente).

Anche quest’anno perchè non approfittare per unire l’utile al dilettevole? Disco e solidarietà: un’accoppiata vincente!!

smileparty 2010 smileparty2010

E per chi ama viaggiare, ecco 3 giorni di esperienze altrui che possono servirci per pianificare il viaggio dei nostri sogni!

emotion life

 

I sogni di un cane


Mi capita frequentemente di sentire Lola che nel mezzo del sonno ringhiotta, uggiola, guaisce, mostra i denti, muove le zampe o scodinzola. Sta sognando e spesso mi domando cosa. Sogno o incubo? Sta correndo in un prato o si sta confronatando con un suo silmile?

Qual è il significato del sonno?
Il sonno ha una funzione di recupero sull’organismo e svolge un ruolo di riprogrammazione genetica dei comportamenti innati e di fissazione della memoria durante la fase REM. Il sonno REM avrebbe anche un ruolo determinante per la maturazione del sistema nervoso del cane. Dagli studi effettuati è emerso che durante la fase REM assistiamo ad un incremento dell’attività cerebrale.
Studi scientifici rivelano che il sonno dei cani è simile al nostro e si distingue in due categorie: il sonno NREM, a onde lente (che viene chiamato anche sonno della mente) ed il sonno paradosso o Rem (che viene invece definito il sonno del corpo).
Cosa significa NREM: non rapid eye movement. Questa fase si divide in altre 4 fasi o stadi: fase 1 (o di adormentamento) – Fase 2 (o di sonno leggero – Fase 3 (o di sonno profondo) – fase 4 (o di sonno molto profndo)
Cosa significa REM? (la 5^ fase)
REM è l’acronimo che sta per Rapid Eye Movements, che in italiano significa rapidi movimenti degli occhi. Infatti, durante il sonno REM i globi oculari hanno movimenti veloci.
Anche per il cane la fase Rem è la fabbrica dei sogni: gli occhi roteano velocemente e sono presenti anche movimenti involontari provocati dalle situazioni che si materalizzano nella sua mente.

A prescindere dalla razza, dalla mole e dall’età che sono fattori comunque determinanti, i cani dormono tantissimo, fino a 16 ore al giorno.

Il famoso detto “non stuzzicare il can che dorme” è da inculcare nella mente dei nostri figli che devono essere educati a rispettare il sonno del loro amico a 4 zampe. Molti incidenti capitano proprio perchè si è disturbato il cane durante la fase REM.

Provate ad essere svegliati improvvisamente mentre dormite profondamente. Anche se si tratta di persona conosciuta, potreste aggredirla per lo spavento.
Il divertente filmato che vi propongo è la prova che il loro sonno è molto simile, se non uguale, al nostro.

Immagine anteprima YouTube
 

Ciao Axel.


Axel ha vissuto con una famiglia bellissima, numerosa e simpaticamente chiassosa. Abitava con Adelio e Silvana ma la loro casa era invasa da figli e nipotini che lo hanno amato moltissimo. Axel li ricambiava con il suo carattere birbante e vivace (come nonno Adelio), dolce e tenero (come nonnna Silvana). Io li ho conosciuti perchè una delle loro figlie, Silvia, mi ha chiamata per un corso di educazione che abbiamo portato avanti per un paio di mesi divertendoci tutti. Anche a distanza di 3 anni li ricordo con affetto e, non mi vergogno a dirlo, la scomparsa di Axel mi ha fatto piangere. Mi hanno mandato una sua foto con un pensiero. Ciao Axel, noi ti ricordiamo così!

una simpatica canaglia

una simpatica canaglia

Ciao cara Laura,
ti spediamo la foto del nostro Axel da aggiungere sul sito.
E’ in una  sua espressione tipica…muso appoggiato sul tavolo in cerca di cibo…Per la serie non siamo stati grandi educatori……ma il cane è stato felice.

Le parole piu’ toccanti sono quelle di  Chiara di 4 e ½ anni che il giorno che è mancato ha serenamente detto: ma adesso come faccio…a me piaceva accarezzare il suo pelo e di Valentina, 2 anni, che continua a ripetere che Axel pu’ e che è in cielo….

Ieri quando abbiamo visto un Golden e io ho detto “guardate l’Axel”, Valentina ha detto… “no Axel pu’…in cielo”.

La vita senza Axel è strana… Spesso ci capita di dire “chiudete il cancello che esce il cane”…oppure ci capita di aspettarcelo dietro la porta pronto a prendere la borsa della spesa e portarla al piano di sopra (uno dei suoi giochi preferiti).

Ciao.
Adelio, Silvana e famiglie