Archivio di novembre, 2011

Ci risiamo…è Natale porco cane!


tartufo di NataleDi anno in anno l’atmosfera natalizia ci avvolge sempre più in anticipo. Già da ottobre inizia il bombardamento mediatico e il consumismo ci accalappia con la sua rete dalla quale e molto difficile liberarsi. In barba alla crisi…. Ma va bene così, perchè tirarsene fuori se non si nuoce a nessuno?

Ecco, appunto…. Visto che tutti cominciano presto lo faccio anch’io. Se vi balena l’idea di regalare un animale fatela rimanere tale.

Un animale ha una sua individualità. Dal cane al pesce rosso, dal criceto alla tartaruga, ognuno ha dei bisogni etologici specifici, che non si possono modificare e che noi non dobbiamo ignorare. Cosa sono i bisogni etologici? Campionari di comportamenti propri, naturali, innati, che contraddistinguono una specie.

Prima di concretizzare l’idea di regalare un animale informatevi su ciò che dovrete fare per soddisfare le sue necessità e farlo vivere bene, non da uomo ma da animale quale è.

E fino qui ho parlato in senso generale; visto che mi occupo di cani ora entro nello specifico. Detto fuori dai denti e senza mezzi termini…NON COMPRATELI NEI NEGOZI! C’è ancora qualcuno che non sa che cosa c’è dietro? C’è ancora qualcuno che non ha mai sentito parlare del traffico di cuccioli importati dai paesi dell’Est (e mica solo da quelli)?. C’è ancora qualcuno che non sa dei rischi legati all’acquisto di animali nei negozi? C’è ancora qualcuno che non sa delle sofferenze e delle brutture che devono subire? Non ci credo che ci sia ancora qualcuno che non lo sa. Credo piuttosto che ci sia ancora qualcuno che fa finta di non sapere e questo qualcuno è il responsabile del perpetuarsi di questa piaga. Se c’è domanda c’è sempre offerta.

E proseguo con il cazziatone…..

Avete deciso che dovete regalare per forza un cane? Quanti bambini ci sono in famiglia e di che età? No perchè solitamente si legge che i cani fanno tanto bene, che fanno crescere i nostri figli responsabilizzandoli, si parla di Pet Therapy e di tantissime belle altre cose ma al cane chi ci pensa? Avete tre figli piccoli e volete la famiglia perfetta arricchendola con l’arrivo di un cane? Il rischio è quello di farlo finire recluso in giardino, legato o “ceduto” dopo pochi mesi perchè non si riesce ad educarlo. Non perchè il cane è “scemo”, tropo vivace, non capisce ma perchè sarete spesso sull’orlo di una crisi di nervi causata dalla gestione dei figli e non avrete nè tempo nè voglia da dedicare al cane che sarà però il vostro capro espiatorio per scaricarvi (anche se ho avuto il piacere di lavorare con persone  che hanno saputo far fronte ai problemi in maniera encomiabile – chapeau).   Pensateci seriamente e informatevi perchè dal momento che adottate un cane ne diventate i responsabili esattamente come lo siete per i vostri figli.

Però, siccome è vero che ci fanno tanto bene, che ci aiutano a stare meglio e ce ne sono tanti che hanno bisogno di noi, se si affronta la questione con consapevolezza, ben venga l’arrivo di un quattro zampe.

Nei canili ce ne sono tanti che ci aspettano ma dovrete essere completamente sinceri sulle vostre abitudini di vita con i volontari che vi seguiranno nell’adozione per evitare problemi che altrimenti non si riusciranno ad affrontare. Se i volontari sono anch’essi responsabili vi consiglieranno il cane adatto e non uno qualunque tanto per accasarlo. L’obbiettivo, sia per loro che per voi,  è quello di trovare un focolare definitivo per il cane. Proprio come fa Simone. Sì, proprio lui…“quello di Missione Cuccioli”. La trasmissione è a misura di bambino ma è ovvio che i consigli sono per i genitori che devono sempre seguire i figli nell’educazione del cane. Il programma è bellissimo ma, per noi educatori in prima linea è, spesso, un’arma a doppio taglio. Lo spettatore vede tutto bello e tutto facile e, soprattutto vede “tutto subito” ma poi la realtà è diversa. Bella lo è sicuramente (un cane ci arricchisce davvero la vita), facile un po’ meno perchè il peloso richiede impegno e rispetto della sua natura e per educarlo ci vuole tempo e coerenza.

Quindi? Pensateci bene. Anche se decidete per il cucciolo di razza il discorso non cambia. Tutto uguale. Stessa solfa. Niente negozi, conoscenza delle caratteristiche di razza, tempo, amore pazienza, coerenza, responsabilità. Visitate più allevamenti. Niente acquisti su internet, niente cuccioli inferiori ai 2 mesi, genitori e fratelli devono essere visibili, non fateveli portare a casa perchè non potete verificare le condizioni. Consultate un esperto prima dell’adozione, potrete valutare insieme il da farsi e…se è da farsi.

Ma io…voglio che i cani trovino casa? NO se sono destinati a soffrire per i nostri capricci, SI!!!! se ve ne prenderete cura responsabilmente, consapevolmente, GENTILMENTE evitando di imporre regole umane a chi invece ha bisogno di altro. CERTO’ che voglio che adottiate un cane. Poi però vi educate ad abituarlo sempre piacevolmente alle vostre abitudini.

Fine del cazziatone e Tanti Auguri a tutti.

 

Quando il nostro cane ci lascia…


"Caro Raul"

"Caro Raul"

Questo post è dedicato a tutte le persone che non riescono ad esternare come vorrebbero il dolore per la scomparsa del loro cane.  Per non sentirsi dire “…ma era solo un cane…”, perchè pensano di non essere capiti, perchè “tanto non serve a niente parlarne” e per altri mille motivi quando i nostri cani ci lasciano, si tende a chiudersi in se  stessi, a negare e soffocare il proprio dispiacere. La lettera che pubblico è stata scritta da Daniela quando ha perso il suo amato Raul. Se non fosse lei a dire che  il destinatario è il suo cane, le meravigliose parole sembrerebbero dedicate ad una persona. Ed è proprio questo il punto: oggi i nostri cani rivestono nelle nostre vite un ruolo talmente importante da piangerli esattamente come se fossero parenti stretti! La lettera ha vinto il 2° posto al Concorso Provinciale della Poesia.

“CARO RAUL, non è mai abbastanza il dolore per la perdita di chi si ama e ciò che resta di te è un cuore a pezzi, una continua ferita che brucia. La speranza che non termina mai di esistere, ti porta avanti in fondo a questa vita che per alcuni sembra eterna. Quanta strada ho percorso e probabilmente ne ho ancora molta da fare ma a volte desidero concludere il mio viaggio… La mancanza di coloro che non ci sono più è forte, immensa e sicuramente irrimediabile. Non ci sono parole per descrivere il mio stato d’animo. Non ci sono parole ed urla per raccontare una parte importante di vita che ha segnato i miei giorni. A volte vorrei strappare dal cuore il dolore travolgente dei ricordi, mi sento come una farfalla senza ali, un’anima che vaga senza meta e di aver perso ogni battaglia!!

La vita insegna, la vita ci cambia, il dolore matura e rende più forti ma allo stesso tempo trascina via con forza una parte di noi che ha vissuto in un’altra vita, una vita diversa, con degli spazi, dei doveri, delle condizioni che ora non ci sono più. Sembrava eterna, ricca di sostanza, trasparente, senza inganni e poi la morte… In silenzio, con lo sguardo cupo, il mistero che gela ogni immagine, che ferma ogni battito e tutto termina. La morte. La morte che parola strana, sensazione di solitudine, di vuoto. La morte è ciò che sorprende la vita.

Da un grande dolore nasce un grande cuore, con infinito amore.           Daniela “

Dopo la scomparsa di Raul Daniela ha pianto anche la scomparsa di Squash per la quale ha scritto un’altra bellissima lettera. Ora è la “duezampe” di Blanka e ad entrambe auguro ancora tanto bellissimo tempo insieme.