C’è pure Varese di mezzo


Mi hanno girato una mail che mi ha lasciato sconcertata. Voi direte…”va beh, ma lo sapevano…” E allora, se lo sapevano, perchè non hanno fatto nulla.. Adesso è successo l’irreparabile per il nostro Abruzzo ed essere messi di fronte a questi fatti, scatena una gran rabbia e preoccupazione. Preoccupazione perchè tutto può ripetersi da un momento all’altro, in qualunque luogo. La cosa più mostruosa è che l’artefice di queste tragedie  non è madre natura (il fato) ma l’uomo.

“C’É PURE VARESE DI MEZZO…

E’ importante sapere e non solo piangere o organizzare collette per mettersi il cuore in pace. In “Gomorra”, Saviano ci aveva avvertito che le case degli Abruzzesi erano piene di sabbia

Davvero toccante rileggere ora, dopo la tragedia in Abruzzo, le parole di Saviano nel libro “Gomorra”. Aprite a pagina 236 e leggete:

att82725 “Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz’Italia. E più di mezza. Conosco le mani, le dita, i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri, parchi, ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei
camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila, che attraversavano le terre costeggiate da contadini che mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere, a resistere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto. Ora quella sabbia è nelle pareti dei condomini abruzzesi, nei palazzi di Varese, Asiago, Genova.”

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