Il 13 maggio è stato presentato a Milano, a Palazzo Reale, il Manifesto “la coscienza degli animali. L’iniziativa nasce dalla volontà di Michela Vittoria Brambilla e Umberto Veronesi. Penso valga veramente la pena di spendere qualche momento per “surfare” sul sito dove si possono leggere (e vedere) i bellissimi interventi di personaggi come appunto Veronesi, Susanna Tamaro, Dacia Maraini ed altri ancora. Questi interventi non sono di quelli che si sentono tutti i giorni… questi sono poesia e vanno dritti al cuore. Personalmente li ho apprezzati tutti. Ne ho presi degli stralci, per…”farveli assaggiare”, certa che poi vorrete consumare “tutto il pasto”. E’ superfluo invitarvi a sottoscrivere il manifesto, ma lo faccio lo stesso. Come dice Susanna Tamaro “ogni parola è un seme”… Il nostro nome è una parola. Iniziative come questa, personalmente ritengo siano da premiare e appoggiare concretamente.
Dacia Maraini:
…Io, come Veronesi, sono vegetariana, ma non pretendo che tutti lo diventino. La considero una scelta personale. Ma, pur non esigendo l’eliminazione dei macelli, chiedo che i mammiferi da carne possano disporre almeno di qualche anno di vita normale. Che possano pascolare, che possano correre, che possano amarsi e riprodursi in santa pace. Trovo orribile e vergognoso che negli allevamenti intensivi gli animali crescano al chiuso, la testa stretta fra due sbarre, impediti a muoversi anche solo di un passo, costretti a mangiare carne quando sono erbivori. Una tortura che non si può infliggere a nessun essere vivente…
…Gli esseri umani, presi da euforia di onnipotenza, sono arrivati a credere di essere i padroni dell’universo. Le conquiste – per la verità grandissime e ammirevoli- della tecnologia, hanno ubriacato gli animi, resi incapaci di capire la sofferenza di altre specie, i danni che stiamo comminando alla natura nel suo insieme.
In questi giorni abbiamo potuto toccare con mano la fragilità di questo potere tecnologico. È bastata una nuvola di ceneri vulcaniche per arrestare e bloccare tutta la complicata e perfezionata rete di trasporti aerei del mondo.
…Credo che sia venuto il momento per fermarci e riflettere con responsabilità sui nostri doveri di fratelli maggiori, verso le specie più deboli, verso la natura di cui non possiamo fare a meno, mettendo un poco a tacere i nostri più stupidi istinti di sopraffazione.
Susanna Tamaro:
…Quando Bianchina arrivò a casa mia, portata dalla volontaria del canile in un crepuscolo di maggio, la luce era meravigliosa e la natura intorno, un inno alla vita….
… Ogni volta che mi vedeva entrare in una stanza cominciava a battere ritmicamente la coda come un metronomo e non smetteva finché non uscivo.
…la religione poi, che avrebbe avuto il dovere di portarci in intimità con le creature, di farci sentire la loro santità innocente, ha costruito una muraglia di moralismi per allontanare l’uomo dalla profondità di se stesso e dal mistero del mondo che lo circonda. Lontana dal soffio dello Spirito – che è il soffio della vita - ha trovato il suo senso nell’analisi e nei distinguo, per cui o ami l’uomo o ami gli animali. Aut aut. Così l’amore - che è il sentimento della consapevolezza e della omnicomprensione - è diventato il sentimento della misura e della separazione. Chi pensa ai cani, ai gatti, agli animali è un egoista perché non pensa ai bambini che muoiono di fame. Quante volte c’è toccato sentire questa litania? E se invece di aut aut l’amore fosse et et? L’amore per l’uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l’amore non è mai fonte di separazione né di giudizio.
…Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.
Vittorio Feltri:
…vorrei dire che io come giornalista non è che posso fare molto, però da molti anni mi sono impegnato a mettere a disposizione i giornali che ho diretto, che ho potuto se non altro, manovrare, e quindi ho potuto ospitare degli articoli di un certo tipo e quindi tutti i miei giornali diventano animalisti, e la cosa a volte mi provoca dei problemi all’interno, perché non tutti sono allineati con il nostro pensiero. Però, a forza di aprire agli animali, adesso mi sembra di capire che molta gente apprezza i nostri sforzi, e comunque anche i giornalisti cominciano a pensare che sia un tema meritevole di essere trattato con la dovuta delicatezza, senza cadere nel bigottismo animalista, e io sono un bigotto terrificante; Veronesi dice che anche le zanzare non bisognerebbe ucciderle, io dico che con la zanzara proprio non ci riesco, perché per me è legittima difesa…
Prof. Umberto Veronesi:
…”il momento è maturo per un grande movimento collettivo, ma deciso; dobbiamo essere molto vocali, dobbiamo tutti partecipare a questo movimento con decisione e soprattutto dobbiamo disseminare il messaggio a tutti, perché credo che sia una necessità per chi ha dei valori morali da difendere.”
On. M. V. Brambilla:
…la coscienza collettiva non può accettare di entrare in contatto con una realtà tanto crudele e retriva quanto quella che giunge all’abbandono dei cani e al maltrattamento di animali più in generale….
Luigi Lorenzetti – Teologo:
Il Creatore ha donato il “dominium terrae all’essere umano. (Genesi 1, 28)». Ma si tratta di un dominio (signoria) per «custodire» e «coltivare». In altre parole, l’essere umano, uomo e donna, non è padrone ma amministratore, e quello che si richiede all’amministratore è, come minimo, di non sperperare, distruggere il patrimonio ricevuto, ma appunto di custodirlo e possibilmente accrescerlo. Di certo, l’essere umano non si è rivelato buon amministratore, ma pessimo padrone. La dignità propria dell’essere umano -egli stesso parte della creazione- non annulla né minimizza la dignità specifica delle creature non umane.
Franco Bergamaschi – socio fondatore Erbolario:
…Uno degli obbiettivi dell’Erbolario, ad ampio spettro, si concretizza nella mia personale speranza che molti concorrenti dell’Erbolario imitino questa scelta animalista, foss’anche solo per replicare il nostro successo. E poi ancora il coniglietto saprà incoraggiare le nostre e i nostri Clienti a visitare il sito della Lav e a scoprire le tante altre iniziative, ugualmente importanti, cui la Lav dedica, con rigore e caparbietà encomiabili. Inoltre, il nostro coniglietto diffonde giorno dopo giorno nel consumatore la consapevolezza che essere belli e buoni è possibile, che un cosmetico animalista può essere piacevole ed efficace quanto, o meglio più, che ogni altro cosmetico…
Dr. Antoine F. Goetsche Avv,to penalista per la tutela degli animali:
…L’attuazione di proposte, che in altri Stati già funzionano al meglio ed hanno condotto ad una superiore considerazione degli animali nella società e nella politica, sarebbe un vantaggio per tutti: innanzitutto per gli animali perché la loro unicità, vulnerabilità ed importanza come partner nella società verrebbero meglio percepite. La legislazione assumerebbe in tal modo un aspetto più affettuoso nei confronti dei destinatari del diritto e gli amici/amiche degli animali si sentirebbero sostenuti e riconosciuti nei loro sentimenti e nelle loro cause. Inoltre l’Italia raccoglierebbe, sia internamente che dall’estero, i dovuti complimenti per aver introdotto una legislazione generosa, pragmatica e visionaria vicina sia all’uomo che agli animali.