Il randagismo si combatte con la prevenzione.


On. Francesca Martini con un amico

Da “chiliamacisegua”

SOTTOSEGRETARIO MARTINI: “MULTE AI CITTADINI CHE PER PIETA’ SFAMANO CANI E GATTI RANDAGI E MALTRATTATI? IL SINDACO SI VERGOGNI E RITIRI UN’ORDINANZA IN CONTRASTO CON LE LEGGI IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI”
In merito all’Ordinanza emanata dal Sindaco di Monte Procida, in provincia di Napoli, che dispone l’irrogazione di multe ai cittadini che sfamano cani e gatti randagi, il Sottosegretario Martini ha dichiarato:
“Anziché emanare provvedimenti assurdi che privano gli animali randagi del fondamentale diritto all’alimentazione e, quindi, alla sopravvivenza, il Sindaco di Monte Procida dovrebbe preoccuparsi di applicare le norme vigenti in materia di prevenzione del randagismo e di tutela del benessere animale, a partire dall’obbligo di microchippatura dei cani disposto dalla mia Ordinanza del 6 agosto scorso per implementare l’anagrafe canina e consentire la rapida e sicura rintracciabilità degli animali vaganti sul territorio. Vorrei ricordare al primo cittadino di Monte Procida che le leggi vigenti attribuiscono ai Sindaci la  responsabilità di raccogliere i cani randagi, curarli,  ricoverarli in canile, microchipparli e sterilizzarli e non certo farli morire di stenti. Privare gli animali del sostentamento rientra nel reato di maltrattamento e non risolve il problema del randagismo. I milioni di proprietari di animali da compagnia in Italia pretendono dalle Istituzioni comportamenti civili e di rispetto delle leggi sacrosante di cui fortunatamente il nostro Paese è dotato. Prenderemo immediatamente contatto con l’amministrazione e con la Asl territorialmente competente perché iniziative come queste vengano prontamente interrotte e sanzionate.”

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