Articoli con tag ‘legislazione’

Se i cani randagi sono troppi bruciamoli


fuocoNavigando in internet mi sono imbattuta in questa notizia.

Forse il Consigliere Regionale è affetto da colpo di calore….

“Troppi cani randagi? Bruciamoli!
Proposta choc di un consigliere regionale:

 

Cani nei ristoranti e bar: siamo quasi alla svolta.


turisti a 4 zampeDopo mesi e mesi di segnalazioni ricevute ed inviate, di contatti con varie figure istituzionali, la maggior parte delle quali hanno ignorato le mie e-mails e telefonate, forse si è vicini ad una svolta. Un vero aiuto arriva dalla Task Force istituita dal Ministero della Salute che ha sempre risposto ai miei appelli. La notizia di una telefonata da parte del Ministro Michela Vittoria Brambilla al Sindaco di Varese, Attilio Fontana, al quale ha chiesto di rimuovere velocemente il divieto di accesso ai cani nei locali adibiti a ristorazione, appare sul quotidiano on line Varese News. Da anni mi muovevo in acque torbide per fare chiarezza sul regolamento di igiene senza mai avere aiuto da alcuno; da marzo – mese in cui è stata emessa l’ordinanza n° 6 – in molti si sono uniti per modificare il divieto che andava contro le direttive della Legge Nazionale. L’unione fa la forza. Peccato però che per far rivalere i propri diritti, debba sempre entrarci la politica e non si possano invece ottenere semplicemente perchè ci spettano. Comunque… “non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che prenda i topi” diceva il leader cinese Deng Xiao Ping e, in questo caso,  come non essere d’accordo?

Vi aggiornerò sui prossimi risvolti….

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Cosa possiamo fare per contrastare il traffico illegale di cuccioli?


cuccioli sequestrati da ForestaleIl traffico illegale di cani è ormai argomento all’ordine del giorno. I media e le istituzioni non si risparmiano dal disincentivare l’acquisto di cuccioli dai negozi. Questa piaga però si sta allargando e coinvolge anche altre figure come allevatori e veterinari che insieme a corrieri e commercianti, formano vere e proprie organizzazioni criminali. Purtroppo ancora in molti ignorano le terribili esperienze che un tenero cucciolo può avere vissuto: separati dalla madre molto precocemente, trasportati in condizioni pessime, malati, privi di vaccinazioni, denutriti. Difficilmente questi cani sopravvivono. Anche se li vediamo vivaci, apparentemente sani, la maggior parte di loro sono imbottiti di farmaci proprio per darci l’impressione del loro buono stato di salute ma, appena portati nelle nostre case, la malattia ha il sopravvento e muoiono.
Per combattere questo fenomeno è attivo anche il NIRDA - Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli animali – struttura istituita all’interno del Corpo Forestale dello Stato che ci offre 10 ottimi consigli per salvaguardare i cuccioli e per aiutarci a non cadere vittime di sporchi raggiri (apertura pdf).

 

Divulgate contro l’abbandono


Legge 20 luglio 2004 n° 189

In breve

abbandono cane

 

Firmiamo la petizione europea contro la vivisezione.


firma-petizione_big1LA DIRETTIVA SULLA VIVISEZIONE: UNA VERGOGNA EUROPEA

Ai primi di settembre, il Parlamento Europeo voterà la nuova Direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
È una legge a misura di vivisettore, che NON OBBLIGA a utilizzare i metodi sostitutivi ai test con gli animali neppure laddove esistono.
In compenso essa conferma o concede parecchie libertà. Per esempio sarà permesso:

- riutilizzare più volte lo stesso animale anche in procedure che gli causano intenso dolore, sofferenza e angoscia
- sperimentare anche su cani e gatti randagi
- eseguire toracotomie e cioè l’apertura del torace, senza anestesia né analgesici
- costringere un animale a nuotare fino al totale esaurimento…
Per saperne di più www.leal.it

Per firmare la petizione http://www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online/

 

Turisti a 4 zampe.


turisti a 4 zampeCome ogni anno in questo periodo,  siti, blog, televisione, riviste e tutti i mezzi mediatici che si occupano di animali, incominciano le campagne contro l’abbandono, pubblicizzando le sempre più numerose strutture che favoriscono la vacanza insieme ai propri amici. Pianificre una vacanza con gli animali non è più un problema. Oggi più che mai non ci sono scusanti per chi abbandona il proprio cane. Negli ultimi tempi, grazie alla forte sensibilizzazione, andare in vacanza con Fido è sempre più facile. Un esempio di sito simpatico e semplice da consultare è quello del Ministero del Turismo “turisti a 4 zampe” che fornisce tutte le informazioni necessarie per organizzare le vacanze senza separarsi dai nostri amici. Vengono dati anche consigli sulla preparazione del loro bagaglio e sulle normative che regolamentano il loro trasporto.

Nonostante il mio sogno sia quello di realizzare una struttura per accoglire i miei  cani/clienti/allievi, sono la prima a consigliare ai loro padroni di non separarsene, se non per estrema necessità. Le vacanze, oggi come oggi, non rientrano più in questa tipologia di situazione.

 

La coscienza degli animali


la coscienza degli animaliIl 13 maggio è stato presentato a Milano, a Palazzo Reale, il Manifesto “la coscienza degli animali. L’iniziativa  nasce dalla volontà di Michela Vittoria Brambilla e Umberto Veronesi. Penso valga veramente la pena di spendere qualche momento per “surfare” sul sito dove si possono leggere (e vedere) i bellissimi interventi di personaggi come appunto Veronesi, Susanna Tamaro, Dacia Maraini ed altri ancora. Questi interventi  non sono di quelli che si sentono tutti i giorni… questi sono poesia e vanno dritti al cuore. Personalmente li ho apprezzati tutti. Ne ho presi degli stralci, per…”farveli assaggiare”,  certa che poi vorrete consumare “tutto il pasto”. E’ superfluo invitarvi a sottoscrivere il manifesto, ma lo faccio lo stesso.  Come dice Susanna Tamaro “ogni parola è un seme”… Il nostro nome è una parola. Iniziative come questa, personalmente ritengo siano da premiare e appoggiare concretamente.

Dacia Maraini:
…Io, come Veronesi, sono vegetariana, ma non pretendo che tutti lo diventino. La considero una scelta personale. Ma, pur non esigendo l’eliminazione dei macelli, chiedo che i mammiferi da carne possano disporre almeno di qualche anno di vita normale. Che possano pascolare, che possano correre, che possano amarsi e riprodursi in santa pace. Trovo orribile e vergognoso che negli allevamenti intensivi gli animali crescano al chiuso, la testa stretta fra due sbarre, impediti a muoversi anche solo di un passo, costretti a mangiare carne quando sono erbivori. Una tortura che non si può infliggere a nessun essere vivente…
…Gli esseri umani, presi da euforia di onnipotenza, sono arrivati a credere di essere i padroni dell’universo. Le conquiste – per la verità grandissime e ammirevoli- della tecnologia, hanno ubriacato gli animi, resi incapaci di capire la sofferenza di altre specie, i danni che stiamo comminando alla natura nel suo insieme.
In questi giorni abbiamo potuto toccare con mano la fragilità di questo potere tecnologico. È bastata una nuvola di ceneri vulcaniche per arrestare e bloccare tutta la complicata e perfezionata rete di trasporti aerei del mondo.
…Credo che sia venuto il momento per fermarci e riflettere con responsabilità sui nostri doveri di fratelli maggiori, verso le specie più deboli, verso la natura di cui non possiamo fare a meno, mettendo un poco a tacere i nostri più stupidi istinti di sopraffazione.

Susanna Tamaro:
…Quando Bianchina arrivò a casa mia, portata dalla volontaria del canile in un crepuscolo di maggio, la luce era meravigliosa e la natura intorno, un inno alla vita….
… Ogni volta che mi vedeva entrare in una stanza cominciava a battere ritmicamente la coda come un metronomo e non smetteva finché non uscivo.
…la religione poi,  che avrebbe avuto il dovere di portarci in intimità con le creature, di farci sentire la loro santità innocente, ha costruito una muraglia di moralismi per allontanare l’uomo dalla profondità di se stesso e dal mistero del mondo che lo circonda. Lontana dal soffio dello Spirito – che è il soffio della vita -  ha trovato il suo senso nell’analisi e nei distinguo, per cui  o ami l’uomo o ami gli animali. Aut aut. Così l’amore -   che è il sentimento della consapevolezza e della omnicomprensione -  è diventato il sentimento della misura e della separazione. Chi pensa ai cani, ai gatti, agli animali è un egoista perché non pensa ai bambini che muoiono di fame. Quante volte c’è toccato sentire questa litania? E se invece di aut aut l’amore fosse et et? L’amore per l’uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l’amore non è mai fonte di separazione né di giudizio.
…Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.

Vittorio Feltri:
…vorrei dire che io come giornalista non è che posso fare molto, però da molti anni mi sono impegnato a mettere a disposizione i giornali che ho diretto, che ho potuto se non altro, manovrare, e quindi ho potuto ospitare degli articoli di un certo tipo e quindi tutti i miei giornali diventano animalisti, e la cosa a volte mi provoca dei problemi all’interno, perché non tutti sono allineati con il nostro pensiero. Però, a forza di aprire agli animali, adesso mi sembra di capire che molta gente apprezza i nostri sforzi, e comunque anche i giornalisti cominciano a pensare che sia un tema meritevole di essere trattato con la dovuta delicatezza, senza cadere nel bigottismo animalista, e io sono un bigotto terrificante; Veronesi dice che anche le zanzare non bisognerebbe ucciderle, io dico che con la zanzara proprio non ci riesco, perché per me è legittima difesa…

Prof. Umberto Veronesi:
…”il momento è maturo per un grande movimento collettivo, ma deciso; dobbiamo essere molto vocali, dobbiamo tutti partecipare a questo movimento con decisione e soprattutto dobbiamo disseminare il messaggio a tutti, perché credo che sia una necessità per chi ha dei valori morali da difendere.”

On. M. V. Brambilla:
…la coscienza collettiva non può accettare di entrare in contatto con una realtà tanto crudele e retriva quanto quella che giunge all’abbandono dei cani e al maltrattamento di animali più in generale….

Luigi Lorenzetti – Teologo:
Il Creatore ha donato il “dominium terrae all’essere umano. (Genesi 1, 28)». Ma si tratta di un dominio (signoria) per «custodire» e «coltivare». In altre parole, l’essere umano, uomo e donna, non è padrone ma amministratore, e quello che si richiede all’amministratore è, come minimo, di non sperperare, distruggere il patrimonio ricevuto, ma appunto di custodirlo e possibilmente accrescerlo. Di certo, l’essere umano non si è rivelato buon amministratore, ma pessimo padrone. La dignità propria dell’essere umano -egli stesso parte della creazione-  non annulla né minimizza la dignità specifica delle creature non umane.

Franco Bergamaschi – socio fondatore Erbolario:
…Uno degli obbiettivi dell’Erbolario, ad ampio spettro, si concretizza nella mia personale speranza che molti concorrenti dell’Erbolario imitino questa scelta animalista, foss’anche solo per replicare il nostro successo. E poi ancora il coniglietto saprà incoraggiare le nostre e i nostri Clienti a visitare il sito della Lav e a scoprire le tante altre iniziative, ugualmente importanti, cui la Lav dedica, con rigore e caparbietà encomiabili. Inoltre, il nostro coniglietto diffonde giorno dopo giorno nel consumatore la consapevolezza che essere belli e buoni è possibile, che un cosmetico animalista può essere piacevole ed efficace quanto, o meglio più, che ogni altro cosmetico…

Dr. Antoine F. Goetsche Avv,to penalista per la tutela degli animali:
…L’attuazione di proposte, che in altri Stati già funzionano al meglio ed hanno condotto ad una superiore considerazione degli animali nella società e nella politica, sarebbe un vantaggio per tutti: innanzitutto per gli animali perché la loro unicità, vulnerabilità ed importanza come partner nella società verrebbero meglio percepite. La legislazione assumerebbe in tal modo un aspetto più affettuoso nei confronti dei destinatari del diritto e gli amici/amiche degli animali si sentirebbero sostenuti e riconosciuti nei loro sentimenti e nelle loro cause. Inoltre l’Italia raccoglierebbe, sia internamente che dall’estero, i dovuti complimenti per aver introdotto una legislazione generosa, pragmatica e visionaria vicina sia all’uomo che agli animali.

 

E’ nata la Task Force per gli animali.


Task ForceE’ nata il 20 maggio 2010 la Task Force per la tutela degli animali da compagnia. L’unità Operativa è stata fortemente voluta dal Sottosegretario Francesca Martini che la descrive come “un tassello fondamentale per la lotta al degrado, al malaffare, alla violenza ancora purtroppo diffusa in un Paese civile come l’Italia”.

La Task Force è composta da 10 medici veterinari ispettori, 4 funzionari per il supporto giuridico e amministrativo che, congiuntamente ai Carabinieri dei Nas, effettueranno ispezioni su tutto il territorio nazionale.

Gli abusi saranno segnalabili alla casella elettronica tutela.animale@sanita.it   in tutti i casi in cui sono lesi i diritti degli animali. Tutti i privati cittadini e le Associazioni impegnate nella tutela del benessere degli animali possono già inviare le loro segnalazioni.

I compiti della Task Force:

-  Sopralluoghi ispettivi ed attività di verifica sul territorio nazionale
-  Monitoraggio e gestione delle segnalazioni di maltrattamento animale nonché interventi diretti nelle situazioni di emergenza
-  Attività formativa, informativa, e di comunicazione
-  Cura delle relazioni con i cittadini e con le associazioni coinvolte attraverso la predisposizione di una rete di comunicazione
-  Assistenza giuridico legale e predisposizione di schemi di atti normativi in materia.
- Attivazione di una casella di posta elettronica per un tempestivo e sinergico intervento su tutto il territorio

Qui tutto il programma task force

Ulteriori approfondimenti Anmvi Oggi

 

UCCISE GUARDIE ECOZOOFILE IN CANILE GENOVA


omicidio guardie zoofile Sori

Foto TGCOM

Sparatoria nel Genovese, 3 i morti
Uccide due guardie zoofile e si spara
Tre persone sono morte in una sparatoria avvenuta in una frazione di Sori, sulle alture della riviera genovese di levante. Secondo le prime ricostruzioni un 65enne avrebbe ucciso due guardie provinciali, un uomo e una donna, che stavano procedendo con il sequestro dei suoi cani da caccia a seguito di una denuncia per maltrattamenti su animali. Dopo averli colpiti l’uomo si è tolto la vita. Sul posto il 118 e i carabinieri di Sori e di Santa Margherita.

Il duplice omicidio è avvenuto a Sussisa. Renzo Castagnola, questo il nome del 65enne, titolare di un canile e caposquadra dei cacciatori della zona, avrebbe anche ferito la moglie che stava tentando di fermarlo dal compiere il folle gesto. Le guardie provinciali, Elvio Fichera e Paola Quartino, si erano presentate con un decreto, firmato dal Pubblico Ministero Piercarlo di Gennaro, di sequestro dei suoi cani da caccia in seguito a segnalazioni di maltrattamenti.

Dopo aver ascoltato la lettura del decreto e delle contestazioni, al momento di firmare, l’uomo ha detto “Vado a prendere una penna”. Invece è tornato armato e ha cominciato a sparare. Sul luogo erano presenti anche vigili urbani e carabinieri che fortunatamente sono riusciti a mettersi in salvo. A seguire le indagini il pubblico ministero Cardona Albini.

Castagnola aveva un porto d’armi per armi da caccia poiché faceva parte di una squadra per le battute di caccia al cinghiale. L’uomo, prima di trasferirsi a Sussisa, abitava a Capreno, altra frazione di Sori: in paese, da tempo, girava voce che maltrattasse gli animali. ((TGCOM)

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“CONTROLLI PIU’ SEVERI SU REQUISITI  MORALI E PSICHICI PER GESTORI CANILI”

Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini esprime profondo cordoglio e orrore in merito alla notizia del duplice omicidio avvenuto questa mattina a Sussisa, nella riviera di Levante di Genova, dove due guardie zoofile sono rimaste vittime del fuoco aperto dal titolare del canile gestito in convenzione. L’omicida Renzo Castagnola si è poi tolto la vita.

Le guardie erano andate ad effettuare un sopralluogo di verifica della condizione dei poveri cani detenuti in condizioni di maltrattamento sulle quali erano pervenute numerose segnalazioni. L’obiettivo era quello di accertare le violazioni di legge che avrebbero fatto scattare il doveroso eventuale sequestro della struttura.

Sulla drammatica vicenda il Sottosegretario Martini dichiara:“Questo gravissimo episodio ci fa comprendere come quella della difesa degli animali sembri avere i profili di una vera e propria battaglia di civiltà con le sue vittime. Non a caso anche alla sottoscritta sono arrivate più volte intimidazioni. Da sempre considero le guardie ecozoofile un patrimonio di estremo valore per le istituzioni e per il territorio. Sono sconvolta da quanto accaduto e mi stringo ad un abbraccio alle famiglie di queste straordinarie persone che oggi ci vengono violentemente strappate. Fatti di una violenza inaudita come questo pongono in evidenza la assoluta necessità che i gestori di canili, di qualsiasi natura, siano sottoposti a valutazione di ordine morale ed equilibrio comportamentale e psichico, nonché debbano in futuro certificare una formazione in materia, un percorso su cui mi muoverò immediatamente sul piano legislativo”. (CHI LI AMA CI SEGUA)

 

OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA: ANIMALI AMMESSI


cane-in-corsiaDal mese di dicembre gli animali da compagnia sono ammessi nelle corsie dell’Ospedale San Martino di Genova, durante le ore di visita. Un episodio accaduto nell’ottobre scorso è stato l’arteficie della storica innovazione: un usciere tentò, inutilmente, di bloccare un visitatore che voleva portare ad un’ammalata terminale, ricoverata nell’hospice del padiglione Maragliano, il suo cagnolino per un ultimo saluto. Il Direttore Sanitario del nosocomio ha preso la decisione anche alla luce dell’ormai riconosciuto valore terapeutico della relazione con il pet.

Fonte: La Zampa.it

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E’ encomiabile la volontà di abbattere barriere tenute da troppo tempo inutilmente alzate. Ci auspichiamo che questo sia un esempio per molti.