Il cucciolo, le vaccinazioni e la socializzazione.


dsc_0112_800x5371Quando si adotta un cucciolo, tra le prime raccomandazioni che vengono fatte c’è anche quella di non farlo uscire di casa fino a quando non ha ultimato tutte le vaccinazioni. Questo però preclude al cane una corretta socializzazione che deve avvenire proprio nei suoi primi mesi di vita.

Il comportamento del cane e il suo carattere si formano attraverso step ben precisi. Dalla 4^ alla 12^ settimana il cucciolo attraversa il periodo della socializzazione. Questa è una fase molto importante per il suo sviluppo comportamentale, infatti è proprio in questo periodo che il piccolo prende coscienza della realtà che lo circonda. Se diventerà capace di reagire agli stimoli in modo adeguato o meno, dipenderà da quanto e come vivrà le esperienze che gli verranno sottoposte.

Seguendo le tappe delle sue fasi di sviluppo, il cucciolo deve interagire con mamma e fratellini (almeno fino ai 2 mesi), famigliarizzare con altri cani, altri animali, persone e ambiente.

Se questo non dovesse avvenire, è possibile che reagisca con manifestazioni di paura e di fuga di fronte ai vari stimoli e il cane non vivrà serenamente. Inoltre la paura è una della cause di manifestazioni comportamentali aggressive.

Il periodo di socializzazione coincide con quello della profilassi vaccinale: da piccoli la loro risposta immunologica è minore rispetto a quella di un cane adulto, pertanto fino a quando il ciclo delle vaccinazioni non sarà completato, il cane non sarà completamente protetto dai vari agenti infettivi. Il veterinario quindi potrà sconsigliare le uscite e la frequentazione di altri cani.

E’ fondamentale proteggere il cane dal punto di vista sanitario ma lo è altrettanto garantirgli una socializzazione corretta in questa fase così delicata e decisiva per la sua vita futura (imprinting). Considerato che tante piccole esperienze devono essere  da lui vissute necessariamente dal 2° al 3° mese, come si può fare per conciliare le due cose?

Un buon compromesso è quello di fargli conoscere cani regolarmente vaccinati di amici, conoscenti, parenti, in ambiente controllato come i rispettivi giardini o abitazioni. Così facendo il cucciolo impara anche ad interagire con altri esseri umani (bambini compresi)  ed eventualmente altri animali. Impara a conoscere rumori, odori  e varie tipologie di situazioni, compreso il viaggio in auto.

Nella sua abitazione l’ambiente potrà essere arricchito  con oggetti di svariate forme, colori e materiali: scatoloni, caschi, ombrelli…tutto ciò che potrà trovare un domani sulla sua strada.

E’ fondamentale che il cucciolo faccia queste esperienze  nel modo e nel momento giusto, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue reazioni, senza mai essere forzato. Tutto deve essere proposto a piccole dosi e in modo piacevole, evitandogli spaventi e stress. E’ un periodo estremamente delicato: farsi accompagnare in questo percorso da un esperto che farà conoscere le esigenze del cucciolo, è sicuramente consigliabile per evitare errori che potrebbero diventare irreversibili. Se tutto verrà gestito nel modo giusto il piccolo crescerà equilibrato, pronto ad affrontare la vita insieme ai suoi compagni umani con curiosità, sicurezza e vivacità mentale.

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