“Non abbandonate gli animali” Parola di Paolo Belli (e di tanti vip)


Il simpatico mattatore di ‘Ballando con le stelle’ sostiene la campagna della Lav per la prevenzione del randagismo, a cui dedica il  nuovo brano. E nel video canta con tanti ‘ospiti illustri’, da Marcorè a Frizzi, da Licia Colò al Trio Medusa (video alla fine dell’articolo)

Paolo Belli e il suo Pippo Roma, 24 giugno 2009. “Una piccola bestia di razza di cane” è la nuova canzone dedicata al miglior amico dell’uomo, interpretata da Paolo Belli, con cui l’artista ha deciso di sostenere la campagna della Lav (www.lav.it) contro l’abbandono di animali e per la prevenzione del randagismo e altre iniziative in difesa dei diritti degli animali.

Presentato  a Roma da Paolo Belli – presente la LAV – il brano è accompagnato da un videoclip che racconta, attraverso gli occhi del protagonista a quattro zampe, una fuga che diventa anche viaggio e scoperta. Alla realizzazione del video hanno partecipato Neri Marcorè, Pierfrancesco Favino, Tosca D’Aquino, Daniela Poggi, Licia Colò, Fabrizio Frizzi, Giulio Golia, Il Trio Medusa, Irene Fornaciari, Arianna Ciampoli e Raffaele Vannoli, con la regia di Fabrizio Brocchieri e Antonio Gullo.

Il brano, inserito nel CD “20 anni” di Paolo Belli e nella scaletta del suo tour estivo, racconta la storia vera di un cane di quartiere strappato al suo ambiente e ai suoi affetti e trascinato….

in un canile, dal quale è poi scappato.

Con questo brano Paolo Belli “svela” il suo amore per gli animali e un aspetto quasi inedito della sua vita privata: la convivenza con due cani adottati da un canile e con quattro gatti. Questa sensibilità verso gli animali ha portato l’artista ad apprezzare il testo di “Una piccola bestia di razza di cane”, scritto dalla Marcosbanda, fino a scegliere di interpretarlo e di farne un progetto in difesa dei diritti degli animali.

Da qui il sostegno alla nuova campagna d’informazione della Lav per la prevenzione del randagismo “Se lo ami lo sterilizzi” – con il patrocinio di Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) – nonché alle campagne Lav contro l’abbandono di animali “Abbandonate solo la città” e per favorire le adozioni dai canili “La gratitudine di un cane adottato è smisurata”, tutte tese a responsabilizzare i possessori dei quattro zampe e a garantire il rispetto dei loro diritti.

“La cultura e l’educazione al rispetto degli animali può passare anche attraverso le parole e la musica di una canzone, che possono contribuire a far comprendere come la qualità della vita di cani, gatti o altri animali, i loro diritti e la loro sorte sia una responsabilità umana – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV settore Cani e Gatti – Ringraziamo Paolo Belli, la Marcosbanda e tutti gli artisti che hanno collaborato a questo progetto e invitiamo il pubblico a sostenerlo prima di tutto con l’impegno a rispettare gli animali, ad esempio scegliendo di adottare un animale da un canile”.

Benché sia un reato, punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 135.000 animali tra cani e gatti e circa l’80% muore in incidenti, per malattia o di stenti. Circa 600 mila cani vivono rinchiusi nelle gabbie dei canili o da randagi insieme a 2,6 milioni di gatti (fonte: Ministero della Salute) che rischiano di morire di fame, di sete o per incidenti. Pochissimi troveranno una famiglia adottiva.

“Mi sento di condividere totalmente i temi della campagna della Lav e in particolare il concetto che la gratitudine di un cane adottato è smisurata – dichiara Paolo Belli – Per esperienza personale posso aggiungere che alla gratitudine si unisce un affetto straordinario che ripaga in modo generoso quanto possiamo fare per un amico a quattro zampe. E non dobbiamo dimenticare che abbandonare un animale non solo è un reato ma è anche un atto di autentica vigliaccheria. Quindi prima di adottare un animale è bene essere consapevoli che questa scelta implica un impegno e che tanti animali sono in attesa di adozione nei canili: tanti animali di razza cane e di razza gatto…”.

Proprio con l’intento di prevenire e arginare il randagismo, la Lav ricorda che sterilizzare il proprio amico a quattro zampe può evitare la nascita di 70.000 nuovi randagi: questo è il numero di discendenti che un gatto o un cane può generare in soli sei anni. Considerando che le famiglie italiane ospitano in casa circa 6-7 milioni di cani e almeno altrettanti gatti, la portata della potenziale espansione della popolazione a quattro zampe, in assenza di interventi di sterilizzazione, è facilmente immaginabile. Sterilizzare il proprio quattro zampe, significa agire in prima persona contro il randagismo: questo è il messaggio della campagna Lav “Se lo ami lo sterilizzi”.

Immagine anteprima YouTube

(Fonte: Quotidiano.net)

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